Sotto la Mole la «quercia» cresce di Maurizio Tropeano

Sotto la Mole la «quercia» cresce Nei congressi di sezione avanza Occhetto, cala il «no» e fallisce Bassolino Sotto la Mole la «quercia» cresce Pei diviso, ma la base lancia segnali per l'unità Occhettiani in crescita; il fronte del «no» in calo; quasi un fallimento per la mozione di Bassolino. E' questa la sentenza che hanno emesso i 6842 militanti comunisti che hanno partecipato a centocinquanta congressi di sezione in tutta la provincia di Torino. All'appello mancano ancora circa 600 voti ma questi non dovrebbero modificare l'esito della consultazione sul nuovo simbolo e sul nome della «cosa». La mozione di Occhetto ha raccolto 4140 voti, il 61,3 per cento dei consensi, il 2,2 per cento in più rispetto allo scorso anno; i sostenitori della «rifondazione comunista» hanno raccolto 2364 preferenze, il 35 per cento, un 5.9 per cento in meno del 1990; il gruppo Bassolino ha raccolto solo 248 suffragi, il 3.7 per cento. In base a questi risultati gli Occhettiani andranno al congresso provinciale che inizierà venerdì a Collegno con circa 367 delegati; il fronte del «no», dovrebbe portarne 210 mentre i bassoliniani saranno venti¬ due. Se il congresso rispetterà queste proporzioni, i sostenitori del segretario nazionale eleggeranno 13-14 delegati all'assise nazionale; gli oppositori sette o otto. Incerta l'elezione di un rappresentante per la mozione di Bassolino. Qualche sorpresa fra i delegati al congresso provinciale. Fino a ieri, l'ex sindaco di Torino Diego Novelli, non era stato eletto delegato. La sua sezione non lo ha votato, forse verrà nominato negli ultimi congressi di sezione. Ai delegati di partito si aggiungeranno cento rappresentanti degli «esterni». Verranno eletti in un'assemblea che si svolgerà mercoledì sera al circolo Garibaldi. Mentre i comitati per la costituente entreranno in blocco nel pds, resta incerta la posizione della sinistra indipendente. Comunque il nuovo partito ha registrato importanti adesioni. Degli indipendenti eletti in sala rossa, solo Giorgio Balmas non aderirà alla nuova formazione. Balmas però non sembra interessato nemmeno all'ipotesi federativa ed è probabile che costituisca un gruppo indipendente. Bianca Giudetti Serra, invece, dovrebbe essere anche delegata al congresso. La Guidetti Serra, parlamentare eletta nelle liste di dp, ha dichiarato ai responsabili dell'organizzazione del congresso che firmerà il foglio d'adesione al pds. Anche Marisa Suino, presidente della V circosrizione, aderirà al pds. Gli «esterni» porteranno 5 delegati al congresso nazionale ed è probabile che alcuni di loro entreranno nei futuri organi dirigenti del pds. Per Torino si avanzano i nomi di Federico Avanzini e del professor Vaccarino. Ma se gli uomini di Occhetto hanno trovato nuovi compagni di strada, altri rischiano di perderli. Con il 35 per cento dei consensi, il fronte del «no» trova nella città di Gramsci e Togliatti il suo zoccolo duro. E' probabile così che se l'ipotesi di patto federativo non dovesse essere accolta, la scissione degli oppositori diventi realtà. Si formerebbero così gruppi indipendenti negli enti locali; Rizzo, Bonino, Marchiaro e Rosolen in provincia; Converso, Novelli, Sestero, Vuozzo in Comune. Ma quanti dei 2364 sostenitori della rifondazione comunista lasceranno la «cosa». Le roccaforti sono nelle sezioni di San Donato, nella 47, a Lucento, a Nichelino e alla VI di Grugliasco. Ma molti militanti sembrano dimostare perplessità. Così il direttivo della sezione Sereni — una delle più grandi della città — ha inviato una lettera a tutti i vecchi tesserati in cui li invita a iscriversi al partito per il 1991. Una lettera firmata sia dagli uomini del «sì» che da quelli del «no». Un segnale di unità, secondo i dirigenti occhettiani. Intanto, però, gli uomini di «Rifondazione Comunista» si apprestano a celebrare in forma autonoma il 70° anniversario della nascita del pei. L'appuntamento è per il 22 gennaio al Capitol. Parleranno Garavini, Libertini e Cossuta. Sarà l'occasione per annunciare una nuova scissione? Maurizio Tropeano

Luoghi citati: Collegno, Grugliasco, Nichelino, San Donato, Torino