Base turca agli Usa

Base turca agli Usa Base turca agli Usa Baker di passaggio ad Ankara ANKARA. Il Segretario di Stato americano James Baker è giunto ieri pomeriggio ad Ankara per incontrarsi con dirigenti turchi nel contesto di una tournée in Medio Oriente sulla crisi del Golfo. Visita estremamente veloce poiché già ieri sera è ripartito per Londra prima di raggiungere il Canada per altri colloqui. Baker, dopo la conclusione della visita nella capitale, non ha rilasciato dichiarazioni ai giornalisti. L'ambasciatore americano in Turchia, Morton Abramovich, presente al momento della partenza di Baker, ha detto ai giornalisti che i colloqui sono stati positivi. Abramovich ha precisato che Baker ha parlato della crisi del Golfo con il primo ministro, con il ministro degli Esteri Alptemocen e poi con il presidente turco Ozal. La stampa turca mette in rilievo come Baker sia venuto ieri ad Ankara oltre che per chiedere l'uso, da parte degli aerei da bombardamento americani, della^Dase turco-americana di Incirlik, nella Turchia sudorientale, anche per concordare l'apertura di un secondo fronte contro l'Iraq, sempre nella Turchia sud-orientale, in caso di guerra. Da fonti bene informate, nonostante il massimo riserbo, s'è comunque appreso che il presidente Ozal ha consentito l'uso di Incirlik e anche l'apertura di un secondo fronte della Turchia. Ma in quest'ultimo caso sorgerebbe il problema dell'opposizione degli alti comandi turchi che per esplicite dichiarazioni si sono dichiarati contrari a una guerra contro l'Iraq, a meno che vi sia un attacco. In caso di contrasto con il Presidente della Repubblica si potrebbe assistere a dimissioni dagli alti comandi militari o a prese di posizioni da parte loro, come quella della richiesta che sia il Parlamento a decidere sulla entrata in guerra della Turchia. Aria di polemiche striscianti, dunque, nel governo turco dopo la richiesta degli Stati Uniti di un fattivo appoggio della Turchia in un eventuale conflitto contro l'Iraq. Il presidente Ozal, in un'intervista alla rete televisiva americana Abc, s'è comunque dichiarato se non proprio ottimista, speranzoso in una soluzione senza guerra del contrasto iracheno-americano. Anzi Ozal ha addirittura affermato di credere che in queste ultime ore le probabilità di pace siano decisamente aumentate. Circa le polemiche del governo con i militari sull'apertura di un secondo fronte in Turchia e sulla riluttanza a fare una prima mossa contro gli iracheni, Ozal ha dichiarato che il suo Paese entrerà in guerra soltanto se attaccato. Tuttavia il presidente ha detto che esistono poche probabilità che Saddam Hussein compia incursioni sul territorio turco.