Kissinger sulla svolta conservatrice dell'Urss

Kissinger sulla svolta conservatrice dell'Urss Kissinger sulla svolta conservatrice dell'Urss LA repressione in Lituania, se consolidata, potrebbe rivelarsi nel tempo più significativa per le prospettive dell'ordine internazionale della stessa crisi del Golfo, che ha finito per oscurarla. Mentre assistevamo al crollo del comunismo nell'Europa orientale e ai primi passi dell'Urss verso il pluralismo politico e l'economia di mercato, abbiamo vissuto un momento irripetibile: quello in cui abbiamo creduto che la storia procedesse inesorabilmente verso la pace universale. Ora, invece, si sta sviluppando una tendenza opposta. A un eccessivo ottimismo potrebbe presto sostituirsi un pessimismo ugualmente eccessivo. Ma le democrazie non possono più permettersi queste oscillazioni tra intransigenza e arrendevolezza. Abbiamo bisogno di una concezione stabile delle relazioni EstOvest - concezione basata non sulle personalità o su semplicistiche proiezioni storiche, ma su un'analisi degli interessi nazionali e delle necessità dell'ordine internazionale. Se l'attuale involuzione autoritaria in Urss si consolidasse, il mondo dovrebbe fronteggiare una Russia come non ha mai visto in 70 anni. Non sarà democratica né stalinista. Sarà semmai più simile alla Russia zarista. Gli Usa devono quindi porsi alcuni interrogativi: Qual è il futuro delle relazioni Usa-Urss? Esistono obiettivi di politica estera che debbano essere perseguiti nei confronti dell'Urss, anche nell'eventualità di drammatici eventi interni? Quale equilibro dev'essere stabilito tra coesistenza e cambiamento? Fino a poco tempo fa, la prospettiva di una trasformazione era la convinzione più attraente. Gorbaciov era considerato come il massimo garante dell'inevitabile trionfo della democrazia e dell'economia di mercato. Ora dobbiamo riconoscere che, nonostante le speranze dell'Occidente, l'esito probabile degli eventi sovietici sarà il caos o la repressione, o entrambi. E' stato sempre ingenuo puntare le relazioni Est-Ovest sulla presunta conversione ai valori occidentali di un leader la cui carriera si è svolta all'interno del pcus. Ma sarebbe altrettanto pericoloso considerare gli ultimi gesti di Gorbaciov come un'aberrazione personale e basare l'azione politica sul disappunto. I leaders sono guidati dalle dinamiche del loro sistema. Qualunque siano le motivazioni di Gorbaciov, il processo di riforme interne si è rivelato fallimentare. L'Urss, così, fronteggia tre problemi: porre rimedio allo stato disastroso dell'economia, stabilire un senso di legittimità politica e affrontare l'incombente disintegrazone dell'impero. Il dilemma di Gorbaciov è che le risposte a ciascuno di quei problemi sono perlopiù incompatibili con le soluzioni per le altre questioni. E, soprattutto, la struttura del potere, che dovrebbe realizzare le riforme, è minacciata dalle riforme stesse e tende quindi a sabotarle. Per un po', Gorbaciov ha provato a infrangere gli interessi costituiti, ma come altri rivoluzionari ha scoperto che la democratizzazione ha i suoi tempi, indipendenti dalle priorità del leader. Costretto così a scegliere tra debolezza e ordine, ora opta in modo sempre più risoluto sulla disciplina. Questo corso tenta molto Gorbaciov, perché il retroterra storico per la democratizzazione è Stato civile di Torino 18 GENNAIO 1991 NATI — Petrucci Alessandro; Sigismondo Vanessa: Glampalma Luigi; Parisi Rosario; Cordella Marco; Novelli Nadia; Giglio Filippo Maria; Melilo Andrea; DI Vincenzo Martina: Davi Marco; Pastorello Elisa; Gllardl Valentina; Dellavalle Alessandro; Rossi Alessandro: Montano Alessia; Fenezianl Giulia: Mirabella Tania; Romanazzl Chiara; Andreottl Erika; Borsa Riccardo; Pascuzzo Alessandro; Vigo Stelano; Arnaldi Sara; Reggio Celeste: Domarle Stelano; Bernardini Deborah; Altieri Stelano; Fragassi Maria Laura; Deldda Mattia; Pupo Rossella: Erbì Samuele; Bevilacqua Luca; Bruno Claire; Parrl Luca; Tamagno Davide; Tore Davide; Flmlanl Sara; Cagnolo Jessica; Gallo Giovanna; Mulone Edoardo; Bonomo Davide; Ponzio Federica; Cirio Cinzia; Cantamessa Stefania; Fondacaro Eleonora; Bertolino Luca; Armone Matteo Antonio; Fracasso Alberto; Stralorlnl Dario; Catalano Carmelo; Lamura Alex; Biasln Chiara, Reccalenda Alessandro; Squeo Erica; Casella Maura MORTI — Maccarone Natale, di anni 73, nato a Centuripe, pens.; abitante in via Mompellato 10; Righetti Zaira ved. Zan, a. 75, Ve rona, pens., c.so Peschiera 180; Carbonato Renato, a. 64, Valperga Can.se, pens., piazza Guala 136; Spadafora Carmine, a. 63, Sersale, pens., via Bovetti 10; Messinese Grazia ved. Piccolo, a. 87, Barletta, pens., via S. Bernardino 18; Puorro Oto, a. 84, Ariano Irpino, pens , c.so S. Maurizio 25; Bonino Pietro, a. 47, Chieri, funzionario, str. del Camello 3 Deceduti in ospedale: Olivero Antonietta in Rosso, a 63. Sommariva Bosco, pens., Mauriziano; Isgrò Nicolina ved. Tantuccio, a. 81, Guattieri, S. Camino, pens., Maria Vittoria; Vltarl Ernesto, a. 77, Rende, pens., Mauriziano; Buslnaro Teresa, a. 79, Vighizzolo d'Esle, religiosa, Cottolengo; Ricca Tancredi, a. 62. Pedeiobba, insegnante, str. Soperga 324 (M L); Nardi Maria in Fuggotta, a. 77, Frizzano, pens., G. Bosco; Cantati Angelo, a. 65, Occhiobello. pens.. G. Bosco; Ermacora Ondina ved. De Luca; a. 71, Treppo Grande, pens., Martini; Germano Cesarina ved. Vaglio, a. 75. Torino, pens., Maria Adelaide; Carta Alessandro, mesi 4, Moncalieri, infante. Pediatrico; Lelnardl Chiaffredo, a. 80, Stroppo, pens., Martini; Glollttl Angela Giulia, a. 90, S. Secondo di Pinerolo, pens., Cottolengo; Peccla Luigi, a. 24, Lucerà, operaio, Maria Vittoria; Zanovello Rino, a. 54, Arqua Petrarca, pens., Molinette; Renda Anna in Tedesco, a. 32. Tunisi, imp. amminist., Molinette; Lipari Andrea, a. 65, Corleone. pens., G. Bosco; Montagna Raffaello, a. 72, Parma, pens., Molinette; Francesla Giuseppe, a. 86, Follina.pens., Maria Vittoria; Stefani Giuseppe, a. 86, Follina, pens„ Cottolengo; Astuti Cornelio, a. 69, Torino, pens., Molinette; Guarnaccla Saverio, a. 65, Caltanissetla, pens., Maria Vittoria; Valsanla Maurizio, a. 65, Monta d'Alba, pens , S. Giovanni ant. sede; Brusslno Giacomo, a 60, Torino, agente di commercio, Mauriziano; Mandrile Rosa ved. Tartaglino, a. 89, Cuneo, pens., Mauriziano; Catania Angelo, a. 73, Tunisi, pens., Mauriziano; Durando Pier Luigi, a. 70, Torino, pens , Mauriziano; Gabellch Albina, a. 86, Fiume, pens., Maria Vittoria; Francia Giuseppa ved. Silvano, a 93, Giaveno. pens , G. Bosco; Vlgnono Rita ved. Marasso, a 86, Azeglio, pens . G. Bosco; Petruzzelll Isabella in Pavese, a. 72. Tonno, pens.. Molinette; Cocca Giulio, a. 75. Rolctto, pen , Martini; Gllardi Carlo, S. Mauro T.se, pens , via Gorizia 197 (M L); Rovetto Secondo, a 63.Torino, pens . Molinette Mti 40 Nati 55 - Morti 40 E' mancata Maria Luisa Cantamessa Insegnatiti) a riposo Ne danno il Insle annuncio il figlio Franco, cugini e parenti tutti Funerali martedì 22 corr alle ore 11.45 nella parrocchia San Massimo La presente serve da partecipazione e ringraziamento — Torino, 19 gennaio 1991 pressoché inesistente in Russia. Ma il problema più grave è che persino forme limitate di pluralismo stanno diventando sempre meno compatibili con il mantenimento dell'attuale Stato russo, al cui interno si moltiplicano le richieste d'indipendenza di molte Repubbliche. Il progetto di trasformare l'Urss in una confederazione basata sull'associazione volontaria è destinato a nascere morto. E' chiaro, quindi, che Gorbaciov deve scegliere tra il mantenimento dello Stato attuale - anche ricorrendo alla forza - euri inevitabile smembramento. Ciò che è meno certo è se possiede un potere sufficiente. Ma l'attuale corso sovietico, anche se applicato con metodi meno brutali che in passato, è destinato a rivelarsi più violento. Gorbaciov, probabilmente, gode persino del sostegno di alcuni riformisti della Repubblica russa, contrari a tradire l'eredità della storia sovietica. Alla fine, quindi, il nazionalismo russo può sopraffare il liberalismo e fornire quel motivo di coesione che il comunismo sembra aver perso. Nel caso un fenomeno del genere si realizzi, l'Occidente dovrà fronteggiare uno Stato autocratico che possiede 30 mila armi nucleari. Ma là disillusione non deve indurci a identificare la nuova Russia con i suoi predecessori stalinisti. Anche se la repressione avrà successo, ciò che emergerà sarà molto vicino alla Russia zarista. Certamente, l'impegno morale dell'America è in favore del pluralismo e dell'autodeterminazione. Ma il problema è quale peso dovrebbe essere dato alle esigenze della sicurezza nazionale. E' possibile costruire un La Società San Paolo di Torino con profondo dolore annuncia l'improvvisa scomparsa del suo sacerdote don Armando Giovannini I Fratelli, la Sorella e i Confratelli Paolini comunicano che i funerali avranno luogo martedi 22 ore 8.15 nel santuario della Consolata. La salma sarà composta presso l'ospedale Amedeo di Savoia lunedi 21 dalle ore 10. - Torino, 19 gennaio 1991. La famiglia Titta Tetti si unisce al dolore della famiglia Giovannini per la repentina scomparsa dell'indimenticabile don ARMANDO. Piangono l'insostituibile amico don ARMANDO: Luciano Alessio, Ida e Stefania Gobbi, Carlo, Teresa, Luisa Pagllerl. Grazie «DIN DON DAN». Arrivederci. Donatella Sandro Aurora. Caro Armando ci mancherai tanto, ma sappiamo che sarai sempre con noi. Gilberto e Patrizia. Manrlco, mamma e madrina, piangono l'insostituibile fraterno AMICO. Caro OINDONDAN, Paola Stefania Elena e Augusto ora si sentono tanto soli, non abbandonarli. Ti vogliamo bene. Dopo una vita dedicata alla famiglia è serenamente mancata nel contorto della fede Rosa Cravedi Penna L'annunciano con dolore il figlio Gigi con Leila, gli adorati nipoti Francesca, Paola e Mauro. Un particolare ringraziamento all'amico dott. Vilrano e all'alfezionata Libera per le amorevoli cure prestate. La cara salma sarà benedetta martedì 22 alle ore 9,15 in via San tena 15 presso le Molinette poi proseguirà per Borgonovo Valtidone (Pc) dove avverranno i funerali alle ore 14. — Torino, 19 gennaio 1991. La famiglia Ghlo partecipa commossa al dolore di Gigi e famiglia per la perdita della cara MAMMA. Vi siamo vicini Piera e Giuliano Romano. Sono affettuosamente vicini a Gigi e ai suoi cari, nel grande dolore per la scomparsa della carissima MAMMA, gli amici: Benedetta e Guglielmo De Benedetti Graziella e Roberto Erbetta Nora, Anna e Roberto Franchini Lucio e Piera Galganl Lalla e Ninna Gay Giusi e Giuliano Lonardl Marinella e Angelo Luvlson Anna e Franco Onorato Rita e Sandro Peroslno Cristina e Adriano Rotta Gabriella e Giulio Stuplno Memma e Giuseppe Zunlno. - Torino, 20 gennaio 1991. Improvvisamente è mancato Franco Calabrese Affranti dal dolore lo annunciano la moglie Enza, la figlia Loredana, la nipote adorata Francesca, i suoceri, i fratelli, i cognati, I parenti lutti. Funerali martedì 22 ore 8,15 partendo da via Santena ospedale Molinette. La presente è partecipazione e ringraziamento. Torino, 19 gennaio 1991. Gli amici: Piera e Riccardo; Margherita e Renzo; Piera e Gino: Roberta e Sandro; Flavia e Franco sono affettuosamenta vicini a Enza nel ricordo del caro FRANCO. Vicini a zia Enza, Loredana e Francesca in questo triste momento, Paola e Laura con papà e mamma ricordano il carissimo zio FRANCO. E' mancato Ugo de Menis Ne danno il triste annuncio la moglie Rina, la figlia Lidia con il marito Raffaele, l'adorato nipote Enrico e parenti tutti. Funerali lunedi 21 ore 8,15 parrocchia Madonna Divina Provvidenza. Non fiori, ma offerto alla lotta contro i tumori. La presente è partecipazione e ringraziamento. Torino, 18 gennaio 1991 - Nazionalisti Lettoni erigono barricate intorno alla sede della tv di Riga per prevenire un assalto sovietico (Foto grande) Qui accanto Gorbaciov