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De Mita: la Corte sbaglia De Mita: la Corte sbaglia «E il psi non rinuncia alle elezioni» ROMA. «Io ero convinto che i referendum elettorali fossero costituzionali e anche ora, dopo la sentenza della Corte, continuo a credere che siano costituzionali». Ciriaco De Mita è sull'uscio di casa, sta per partire per Cesena dove parteciperà ad una manifestazione dei giovani de, ma prima di salire in automobile il presidente della de dice di non condividere la sentenza della Corte Costituzionale che ha giudicato non ammissibili due referendum elettorali su tre, quello sul Senato e quello sugli enti locali. «I giudici hanno bocciato - spiega l'ex segretario de - proprio i due referendum che avevo firmato io mentre hanno giudicato ammissibile quello sulle preferenze, cioè quello a cui non ho aderito». On. De Mita, a quanto pare ha delle riserve sulla sentenza della Corte? Non ne conosco ancora la motivazione ma si può comunque fare sin d'ora una riflessione. Qualche anno fa la Corte aveva ammesso il referendum sulla responsabilità dei giudici. Bene, il meccanismo utilizzato in quel referendum era uguale a quello usato nel referendum sulla legge elettorale dei Comuni: anche lì, infatti, si cancellava la vecchia norma configurando per i magistrati la stessa responsabilità che c'è per i pubblici ufficiali». Lei quindi non è d'accordo. Certo, perché ad esempio nel referendum sui Comuni è stata usata la stessa logica. Che del resto è quella che è stata utilizzata anche nel referendum sulle preferenze ammesso dalla Corte. E allora perché quello sui Comuni no e quello sulle preferenze sì? La verità è che il giudizio non doveva entrare nel merito, invece.... Superati i referendum c'è il rischio che le riforme tornino nel dimenticatoio... Non mi preoccuperei. Ci penseranno le Leghe a rammentare il problema. Forse, però, potrebbe esser¬ ci una consolazione: la bocciatura dei referendum più temibili per il psi potrebbe far tramontare la prospettiva di elezioni anticipate... Ne riparliamo tra qualche settimana quando sarà più chiaro cosa succede nel Golfo, solo allora si capirà axu'li sono le posizioni dei partiti qui da noi. Lei pensa che i socialisti vogliano ancora le elezioni anticipate? Io temo che il psi voglia arrivare alle elezioni. I socialisti stanno chiedendo agli altri partiti di indicare condizioni forti e suggestive per arrivare alla fine della legislatura, altrimenti, dicono, non vale la pena continuare. Ora, siccome le condizioni forti in politica non passano attraverso una richiesta a qualcuno, bensì attraverso la capacità di concorrere a realizzare qualcosa, mi sa tanto che il psi proponendo il presidenzialismo stia giocando soprattutto una carta per la campagna elettorale. Pierluigi Franz [au. minz.]