Caccia alle rampe mobili nel deserte di Mimmo Candito

Il comandante delle forze Usa: scoprire i rifugi dei missili è come cercare un ago nel pagliaio Il comandante delle forze Usa: scoprire i rifugi dei missili è come cercare un ago nel pagliaio Caccia alle rampe mobili, nel deserte Non è finito l'incubo d'un attacco chimico dell'Iraq trionfale: centrali nucleari distrutte, fabbriche chimiche cancellate, industrie militari che spariscono sotto le bombe. La paura della morte chimica, poi, che aveva tormentato questi 5 mesi di preparazione alla guerra, pareva scomparire per sempre con quello che dicevano i ragazzi abbronzati del Tomcat, che avevano colpito e distrutto le basi dei missili Scud. Informazione vera, ma incompleta. Erano state distrutte tutte le basi fisse, quelle che più sembravano inquietare Israele, però intatte erano rimaste le rampe mobili, portate su camion. E dunque la minaccia dei gas che coprono una città e la gente muore soffocata, come i curdi e gli iraniani già massacrati a migliaia da Saddam, era una minaccia ancora tutta vera. La scorsa notte qui a Dhahrar la minaccia è sembrata anche materializzarsi, con lo Scud che viaggiava invisibile verso di noi e la sirena che suonava il suo allarme cercando di precederne l'arrivo. La fuga precipitosa nei rifugi di fortuna metteva assieme, per la seconda notte consecutiva, tutte le angosce di questo mese. Erano le 4 e mezzo del mattino, tutti già avevano indossato le maschere e le tute; nella luce del neon, la città diventava una pellicola dell'orrore. Ma il lampo era stato solo l'esplosione dello Scud, individuato e colpito da un missile Patriot della difesa antiaerea americana. I Patriot sono la maglia più solida della rete difensiva messa su per bloccare la guerra chimica: sono missili terra-aria, tenuti a riposo dentro cassoni anonimi di legno, da dove vengono sparati poi sulla rampa di un camion. Hanno un raggio d'azione di 70 chilo¬ metri, e sono tanto nuovi che non erano stati mai sperimentati prima sul terreno. Pare che si possa dire che l'altra notte l'esperimento sia ben riuscito. Completamente dipendente da un sistema computerizzato che, una volta individuato il bersaglio, sceglie autonomamente il tempo del lancio, la rotta, e l'angolazione, il Patriot è in qualche modo anche la sintesi di questa guerra, destinata ad essere la prima guerra dell'era tecnologica. Diceva ieri il colonnello Leeroy Need, 42 anni, di Houston: «L'uomo è come se non ci fosse, il computer fa tutto da sé, valuta, decide, poi lancia». L'altra notte l'Iraq aveva lan¬ Ci ha lasciati Pasquale Forte anziano Mlchelln anni 68 Lo annunciano con Infinita pena e dolore la moglie Maria Teresa, l'adorata figlia Donatella col marito Massimo, la suocera Maria, sorelle, fratello, cognati e nipoti. Un particolare ringraziamento al cugino dott. Antonino Morra. I funerali avranno luogo lunedì 21 alle ore 11,45 nella parrocchia Nostra Signora della Pace partendo da ospedale Molinette (via Santena 5). La presente è partecipazione e ringraziamento. — Torino, 16 gennaio 1991. Le famiglie Aghemo partecipano al dolore. Lia e Guido Crosettl partecipano al dolore di Donatella e famiglia. Patrizia si unisce al dolore di Donatella per la scomparsa del suo caro PAPA'. E' mancato Carlino Muraro di anni 61 Lo annunciano: la moglie Angela, le figlie Antonella e Malagrazia; generi ed il suo adorato Gianluca. Funerali lunedi 21 gennaio ore 10 presso cappella osp. S. Luigi. — Crbassano, 18 gennaio 1991. Pippo Nana abbracciano Grazia Licio Antonella e mamma. E' mancato ai suoi cari Angelo Moncalvo anni 62 Con profondo dolore l'annunciano la moglie Liliana, il figlio Massimo, la sorella Adelaide, la zia Florlnda, i nipoti Giancarlo e Laura con le rispettive famiglie, cugini e parenti tutti. Un ringraziamento particolare ai dott. Cornandone e Bau per le premurose cure prestate. La cara salma partirà lunedi 21 alle ore 9,15 da via La Thulle 57/9 per Tigliole d'Asti ove alle ore 10,30 seguiranno i funerali. — Torino, 18 genna'o 1991. Magda e famiglia sono affettuosamente vicini a Massimo. ANGELO, sarai sempre nel nostro cuore. Massimiliano, Gemma. Aldo, Sandra, Gianpiero. Giulia Gherlone ricorda Angelo Moncalvo con affetto. — Torino, 19 gennaio 1991. E' mancato Angelo Perucca anziano Atm anni 92 Lo annunciano il figlio Antonio con la moglie Carla e Giovanni con Paola. Funerali sabato 19 ore 15. — Candla Canavese, 18 gennaio 1991. Il Gruppo Anziani Atm partecipa al lutto per il decesso del socio Angelo Perucca — Torino, 18 gennaio 1991. ciato sette Scud verso Israele e uno verso qui, Dhahran. Una miracolosa fortuna laggiù, e qui la qualità del Patriot, hanno ridotto a zero, o quasi, il pauroso potenziale distruttivo che i missili iracheni hanno dentro la loro pancia. Ma gli americani hanno sentito duramente la violenza della frustata che gli era stata tirata contro, e hanno reagito. Ieri le missioni aeree sono raddoppiate, da mille sono passate a 2 mila, e il bombardamento dell'Iraq è diventato praticamente un lavoro a ciclo continuo, ininterrotto, un attacco che va avanti 24 ore su 24. «Non si è mai visto nella storia una forza militare di questo livello», diceva il genera¬ Serenamente è mancato dott. Ermanno Pavarini pubblicista Affranta lo annuncia la moglie Edi Ferrarese e la sorella Fioretta. Si ringrazia II dott. Marra, la caposala Maln, l'equipe luna reparto don. Casaccia; il dottor Conti. Un particolare ringraziamento al prof. Gaidano e tutta la sua equipe per l'umanità dimostrata. I funerali avranno luogo lunedi 21 corr. ore 11,45 parrocchia Sacro Cuore di Gesù. Non fiori ma offerte per il Centro Tumori. — Torino, 18 gennaio 1991. I ragazzi piangono l'amico ERMANNO e si stringono a Edi in questo grande dolore. Federico Oleose partecipa commosso al dolore della famiglia per la scomparsa del caro amico. dott. Ermanno Pavarini — Torino, 18gennaio 1991. Alda Scaraflottl, Barbara Arena, Giancarlo Bonandlnl, Giuseppe Pacino piangono la scomparsa del caro DOTTORE. La famiglia Scanavlno si unisce al dolore di Edy per la scomparsa del caro amico ERMANNO. Alessia è vicina alla sua cara madrina. Giovanni Margherita Paola Costanza partecipano al grande dolore per la scomparsa del caro e fraterno amico ERMANNO. Gianna e Francesco Musso partecipano al dolore della carissima amica Edy. La famiglia Bello partecipa sentitamente al grave lutto. Roberto Guermanl con la famiglia si unisce al grande dolore della signora Pavarini. Luciana, Carla, Prlmaldo, Gabriella, Fernando partecipano commossi al dolore di Edi. Il giorno 15 gennaio è n.ancato il rag. Giacomo Cresta Ne danno il triste annuncio la moglie Pucci Plttaluga i figli Mario ed Enrico con le rispettive famiglie. — Buenos Aires, 19 gennaio 1991. Il Gruppo Anziani Atm partecipa al lutto per il decesso del socio Rino Zanovello — Torino, 18 gennaio 1991. Cristianamente è mancata Tersilla Maria Gurlino Bergero Lo annunciano i figli: Giacinta con il marito Andrea Prele e la figlia Chiara, Agostino con la moglie Luciana Vlghettl e le figlie Paola e Stefania con Claudio e bimbi Maura e Davide, nipoti e cugini. Funerali oggi ore 15 in Grugliasco parrocchia San Cassiano. — Grugliasco, 19 gennaio 1991. Le famiglie Marta e Dequlno partecipano al dolore di Agostino e famiglia per la scomparsa della cara MAMMA. Il Presidente, il Consiglio di Amministrazione, Dirigenti e Dipendenti tutti della Bersano S.p.A., prendono viva parte al dolore del don. Ottavio Riccadonna per la scomparsa della cara mamma Rosa Danesi — Nizza Monferrato, 18 gennaio 199Ugo e Tereslta Masslmelll Biagio e Ornella Soave Armando e Antonietta Giovinetti Laura Bersano Ugo e Gabriella Conti Aduo e Jeannette Risi sono vicini a Ottavio e Rosangela nel per la perdita della cara mamma Rosa Danesi ved. Riccadonna — Nizza Monferrato, 18 gennaio 1991. Titolari, Dirigenti e Maestranze della Giovanni Bosca Spa prendono parte al ulto della famiglia Riccadonna per la scomparsa della signora Rosa Danesi Riccado — Canelll, 18 gennaio 1991. Giovanni e Cristina Bosca si assCristianamente è mancata Giovanna Serra L'annunciano addolorati a funerali avvenuti I nipoti Cesare, Sergio, Andrea, Giorgio con le rispettive famiglie. Un ringraziamento particolare al dottor Giorgio Frego ed alle signore Antonia, Maria Teresa, Eliana, per le amorevoli cure prestate. La cara salma riposa nel cimitero monumentale di Torino. — Torino, 16 gennaio 1991. Con commozione ti ricordo com'eri. Renata Bosso. La famiglia Montaldo prende viva parte al dolore dei familiari per la scomparsa della signorina Giovanna Serra — Torino, 16 gennaio 1991. L'Ufficio Diffusione e I Colleghl ri di Tuttosport ricordano con affett Danilo Garutti — Torino, 19 gennaio 1991. ANNIVERSARI 19-1-1941 19-1-1991 Cinquantanni fa moriva Annibale Germano Renata e Patrizia lo sentono seno, guida amorevole e sicura. 1980 Vittoria Dall'Olio Compagnoni Ti ricordiamo con immutato amore e rimpianto. Messa 19 gennaio ore 18,30 Madonna Pompei. 1971 1991 Umberto Ratti Sempre ricordandoti. 1989 1991 Gianni Daffarà Vivi sempre con i tuoi cari. 1989 1991 Roberto Marcone Due anni di dolore tristezza e rmamma. Messa oggi ore 18 S. Reden1989 19 gennaio 1 Sergio Novara Bastasse l'amore per riaverti. S. Mgi ore 18 parrocchia della Pace. 1989 1 Carlo Riccadonna Sei sempre nel nostro cuore, il tuo vivo e struggente. nella porta dell'edificio, centrasse il piccolo lucernario del grattacielo, colpisse il punto vitale della pista, o l'unica minuscola apertura del bunker. La tecnologia fa superiori gli americani, assicura che alla fine loro vinceranno la guerra. Diceva ancora Schwarzkopf, ieri pomeriggio: «Saddam dà proprio l'impressione di non aver capitato bene con chi si metteva contro, di che cosa ancora lo aspetta». Ieri le navi americane hanno affondato senza fatica tre motovedette irachene, e dalla corazzata Wisconsin sono stati lanciati agevolmente due missili distruttivi su Basrah e nove sulle installazioni del Kuwait occupato. E' stata bombardata pesantemente per la terza volta anche Baghdad, ancora senza gravi danni per gli aerei americani, protetti dalla superiorità elettronica delle loro strumentazioni. Però ieri mattina ancora, alle 6, un'ora soltanto dopo il primo allarme della notte, c'è stato il secondo allarme per il temuto arrivo di uno Scud: erano state appena detectate le tre rampe mobili dei missili con gli Scud puntati verso Dhahran, e si pensava al rischio di un lancio prima che i bombardieri le distruggessero; e un altro allarme è risuonato poi, ieri sera, poco dopo le 21, mentre intanto nel cielo passavano altre nuove ondate di aerei «alleati» che puntavano verso Nord. Schwarzkopf ha detto che l'80 per cento degli obbiettivi mirati dai suoi bombardieri è stato centrato, e che il coraggio e la professionalità dei suoi piloti sono pari alla qualità delle macchine. La notte, ieri, continuava nell'incertezza e nell'angoscia del nuovo allarme. rampe che gli iracheni hanno pronte per il lancio», ha detto Schwarzkopf, che non ha voluto poi dare altre cifre; ma pare che ce ne debbano essere 15 o 20. Non c'è dubbio per nessuno che le prossime notti siano destinate a essere tese come le ultime tre, e sul loro sfondo buio sta acquattato il fantasma del coinvolgimento di Israele e lo sfascio di tutta la costruzione strategica americana. Lo Scud è un missile imperfetto e - se non caricato con armi chimiche - non ha nemmeno un grande potenziale esplosivo. Ma la sua forza sta tutta nella psicosi che crea il suo volo di strumento cieco di morte, tanto più angoscioso quando viene usato, come fa Saddam, nel buio della notte. E' in qualche modo un arnese delle vecchie guerre, e naturalmente ha doviuo cedere l'altra notte, qui a Dhahran, alla superiore intelligenza del Patriot, arnese raffinato delle guerre nuove. Schwarzkopf, in una conferenza stampa ieri, a Riad, ha voluto anche pagare un tributo alle guerre nuove, riconoscendo il ruolo ormai dominante che le tecnologie elettroniche hanno guadagnato nelle strategie militari. E su un piccolo schermo ha fatto poi scorrere alcuni metri di filmati ripresi dagli obiettivi dei cacciabombardieri in azione: si vedevano passare alla pista dell'c oporto di Baghdad, un bunker di missili Scud, il quartier generale delle comunicazioni iracheno, un deposito militare; l'obiettivo accompagnava il volo ravvicinato, fino al momento nel quale la bomba da mille chili o il razzo colpivano il bersaglio. Era impressionante osservare con quanta precisione il razzo guidato da un raggio laser entrasse le Horner, che comanda le aviazioni impegnate contro l'Iraq. Schwarzkopf e Horner sanno bene che la loro è una scommessa col tempo, con il caso, anche con la sorte. Schwarzkopf è stato chiaro: «Individuare una rampa mobile di missile Scud è come cercare un ago nel pagliaio». I 2 mila raid che ieri hanno bombardato e perlustrato ogni singolo metro del territorio nemico sono riusciti a rintracciare finora soltanto undici rampe mobili: sei sono state distrutte, cinque sono sfuggite sotto la protezione del maltempo, che riduce la visibilità degli aerei e dei satelliti spia. «Undici rampe sono una buona quota di tutte le Mimmo Candito