Polemica tra gli intellettuali «La guerra non è mai giusta»

Polemica tra gli intellettuali «La guerra non è mai giusta» Polemica tra gli intellettuali «La guerra non è mai giusta» nali hanno deciso di scendere in campo. E di replicare. Decine di docenti di Scienze Politiche, Magistero, Giurisprudenza e del Politecnico, hanno sottoscritto un appello che suona come contestazione aperta alle tesi del filosofo. Tra le firme il preside di Scienze Politiche, Gianmario Bravo, i sociologi Paolo Almondo, Arnaldo Bagnasco, Alessandro Casiccia; i docenti di diritto, Sergio Chiarloni, Guido Neppi Modona, Ettore Gliozzi. E poi Amedeo e Gastone Cottino, Silvano Belligni, Massimo Follis, Marco Revelli, Gianni Vattimo, Angiola Massucco Costa, Marino Bin, Giuseppe Bonazzi, Gian Giacomo Migone, Federico Avanzini, Angelo Tartaglia. Ma dal professor Vattimo è arrivata ieri una precisazione: «Ho firmato l'appello, ma sen¬ QUELLA del Golfo è una guerra legittima. «I problemi sono due: se la guerra sia giusta e se oltre che giusta sia efficace». Così aveva esordito martedì scorso Norberto Bobbio in una intervista al Tg3 sul conflitto in Medio Oriente. E aveva spiegato: la guerra contro Saddam è giusta perché fondata su un principio fondamentale che è quello che giustifica la legittima difesa. Insomma: l'estremo tentativo di impiegare la forza per reagire a un atto di forza altrui, in questo caso l'aggressione di Saddam Hussein al Kuwait. La tesi non è piaciuta a un gruppo di intellettuali dell'università - alcuni, oltretutto, sono stati proprio allievi di Bobbio - che dopo averla ascoltata in tv e letta sui gior¬ za immaginare che sarebbe stato usato in chiave di contestazione a Bobbio. Non era di certo questa la mia intenzione». «Si va dicendo da più parti si legge nel documento - che quella che si sta combattendo è una guerra giusta. Noi sosteniamo che per principio non esistono guerre giuste. Il diritto internazionale va ripristinato in altri modi». E subito dopo: «La guerra non è neppure, in generale e nel caso specifico, uno strumento efficace di soluzione dei conflitti tra i popoli. I problemi che provoca, lo strascico di lutti, rancori e - oggi - conseguenze sull'equilibrio ambientale, sono sistematicamente superiori a quelli che è in grado di risolvere». Ecco la replica di Bobbio.

Luoghi citati: Kuwait, Medio Oriente