«Gladio, incompleti gli elenchi»

«Gladio, incompleti gli elenchi» «Gladio, incompleti gli elenchi» Cassou sequestra altri documenti del Sismi VENEZIA. L'elenco degli appartenenti a Gladio, diffuso da alcuni organi di informazione il 6 gennaio scorso, sarebbe incompleto. E' quanto emergerebbe, secondo fonti del Palazzo di Giustizia di Venezia, da una deposizione resa ieri da un teste, di cui non si conosce il nome, davanti al giudice istruttore veneziano Felice Cassou. Questi inoltre, secondo quanto si è appreso dalle stesse fonti, nell'ambito della sua inchiesta stralcio sulla strage di Peteano e su eventuali collegamenti con Gladio, ha fatto sequestrare tra mercoledì e ieri altro materiale a Roma in alcuni uffici del Sismi. Il teste, secondo quanto si è appreso in ambienti del Tribunale veneziano, avrebbe rilevato nell'elenco l'assenza di alcuni nomi in un gruppo di una dozzina di appartenenti a Gladio, localizzato nel Nord-Est (pare in Friuli) e del quale sa¬ rebbe stato responsabile. Su disposizione di Casson, inoltre, gli agenti della Digos hanno sequestrato, lavorando per due giorni fino a ieri mattina, una rilevante quantità di materiale, in particolare nella sede del Sismi di Forte Boccea, che ospita la Sezione addestramento (Sad). La documentazione riguarderebbe, secondo le stesse fonti giudiziarie, l'attività dell'Ufficio «D», competente per la difesa interna. La documentazione sequestrata, secondo fonti del Palazzo di Giustizia, conterrebbe informazioni dei servizi segreti sulla strage di Peteano e sul ritrovamento ad Aurisina (Trieste) del deposito di armi ed esplosivo di Gladio, da cui Casson ipotizza sia stato prelevato l'esplosivo per la strage e che da un fascicolo dei servizi stessi risulterebbe essere stato scoperto non nel 1972, pochi mesi prima della strage, come indi¬ cano i rapporti ufficiali dell'epoca, ma l'anno precedente. Il materiale fatto sequestrare, inoltre, riguarderebbe altri depositi di Gladio trafugati precedentemente al ritrovamento di quello di Aurisina, episodi cui si farebbe riferimento in alcuni rapporti firmati dall'allora responsabile di Gladio, col. Gerardo Serravalle, già interrogato il 9 gennaio scorso da Casson in qualità di imputato di concorso in falso ideologico in atto pubblico. Secondo le stesse fonti, il magistrato avrebbe ordinato agli agenti della Digos, durante l'esecuzione del suo provvedimento, di sequestrare ulteriore documentazione sulla base di quanto emerso dall'audizione del colonnello dei servizi segreti Antonio Viezzer, dal 1971 al 1974 capo della segreteria e degli archivi dell'Ufficio «D» delSid, ascoltato mercoledì pomeriggio come teste. [Ansa]

Persone citate: Antonio Viezzer, Casson, Gerardo Serravalle

Luoghi citati: Aurisina, Friuli, Roma, Trieste, Venezia