Non si faranno i referendum elettorali di Augusto MinzoliniMario Ciriello

Non si faranno i referendum elettorali Non si faranno i referendum elettorali La Consulta approva solo quello sulle preferenze per la Camera ROMA. La Corte Costituzionale ha dichiarato ammissibile il solo referendum riguardante il sistema elettorale della Camera dei deputati. Non ammessi quelli per il Senato e per i Comuni. Il referendum dichiarato ammissibile punta a modificare il sistema per l'elezione dei deputati. In caso di vittoria dei «sì» resterebbe il sistema proporzionale ma si potrebbe votare per un solo candidato e indicandone espressamente nome e cognome anziché il solo numero di lista. In questo modo, secondo i promotori, si eviterebbero le «cordate» di candidati, lo «scambio di voti» e soprattutto il pericolo di brogli. La Corte si è limitata ieri sera a far conoscere il solo dispositivo delle sue decisioni; le motivazioni saranno rese pubbliche entro il 10 febbraio. Spetterà al Capo dello Stato indire il referendum che dovrà svolgersi in una domenica compresa tra il 15 aprile e il 15 giugno (quest'anno l'ultima domenica utile cade il 9 giugno). Il referendum potrebbe essere impedito solo se le norme di legge che ne sono oggetto fossero tempestivamente modificate dal Parlamento e nel senso presumibilmente voluto dai promotori del referendum. In caso di scioglimento anticipato delle Camere il referendum slitterebbe al prossimo anno. Pierluigi Franz, Augusto Minzolini, Roberto Martinelli A PAGINA 17 di Mario Ciriello A PAGINA 7

Persone citate: Pierluigi Franz, Roberto Martinelli

Luoghi citati: Roma