Ammazza il rapinatore

Ammazza il rapinatore Ammazza il rapinatore tratta degli stessi autori, ma anche queste tre rapine, compiute in rapida successione e con grande determinazione, si inseriscono in quella escalation di violenza che da alcuni mesi stringe la città in una morsa di angoscia e di sgomento. Solo nove giorni fa, tutta Bologna si era stretta attorno alle bare di tre giovani carabinieri uccisi il 4 gennaio al quartiere Pilastro, dov'erano in servizio di perlustrazione davanti ad un ex scuola trasformata in centro di prima accoglienza per extracomunitari. La loro auto fu crivellata di colpi. I tre giovani non ebbero neppure il tempo di reagire. «Mai più», avevano gridato in piazza 100 mila persone, in una grande manifestazione tenutasi dopo il rito funebre. Invece, a pochi giorni di distanza, ieri sera si è sfiorata una nuova tragedia. Gli investigatori stanno ancora vagliando se gli autori delle tre rapine sono gli stessi. Verso le 18 sono stati rapinati distributori Esso e Q 8 a Sasso Marconi, un Comune sempre della zona collinare. I banditi hanno agito a bordo di una Fiat Uno chiara, targata Forlì. Pochi minuti dopo, tre banditi sono giunti a Pianoro a bordo di una Fiat Uno grigia, targata Terrore in un quartiere, i parenti delle vittime assediano l'ospedale: una donna fra i mandanti

Luoghi citati: Bologna, Forlì, Pianoro, Sasso Marconi