Ma la pallanuoto affonda nei rimpianti

Dai Mondiali di Perth conferma della scuola ungherese, sorpresa per la Cina e progressi degli azzurri Dai Mondiali di Perth conferma della scuola ungherese, sorpresa per la Cina e progressi degli azzurri Ma la pallanuoto affonda nei rimpianti Igiocatori contro Rudic, et slavo che ha sostituito Dennerlein PERTH dopo che a Bonn avevano preso tredici ori su sedici (e non c'è stato a Perth nessun record mondiale femminile). Ma le due sole medaglie tedesche individuali, maschili, sono di Hoffmann, che viene dall'Est: i 400 e i favolosi 1500. E allora non è forse più giusto parlare di crisi del nuoto tedesco tutto, con poi la fine di Gross? Ungheria - Darnyi eroe di Perth ancor più di Hoffmann del cui record sui 1500 si sapeva prima del via: due primati mondiali nei misti, un bronzo nel delfino, da cinque anni solo vittorie che contano. L'Ungheria, con lui e Rozsa (100 rana) e la Egerszegi (dorso, due gare) ha cinque ori. Grande scuola, grandi allenamenti, nell'unico Paese dell'Est che non ha avuto una crisi politica traumatica. Urss - Accentuato il declino: un solo oro, la ranista Volkova, poco contorno. E nella pallanuoto l'umiliazione di dover ancora fare la qualificazione per Barcellona (a proposito, i sovietici sono fuori dall'Europeo 1991 di basket). Cinque medaglie in tutto, noi ne abbiamo due di più. E' una crisi politica che colpisce lo sport: e c'è chi pensa che lo sport sia sempre una medicina per fare scordare i problemi politici. Cina - Otto ori, ma quattro nei tuffi (uno da una dodicenne). Nel nuoto tutte donne, due volte Lin, una Qian, una Zhvang. Sospetti di superdoping stile Ddr, rafforzati dalla assoluta impenetrabilità, imperscrutabilità di atleti, tecnici, metodi. Certe ragazzine hanno in viso irritazioni strane. Viene in mente Eddy Ottoz, ostacolista di fine Anni Sessanta, il quale in diretta televisiva, interpellato se la sua barba incipiente fosse scaramantica, disse: «Io come le tedesche dell'Est non mi rado mai prima delle gare». Ma forse siamo tutti malati di chimica applicata. Perth - Splendida città, splendido clima, campionati non splendidi, con sei record mondiali tutti maschili, di cui tre dall'Ungheria: gennaio è mese balordo per chi deve fare il campione di nuoto e non è australiano (comunque i canguri non hanno saltato troppo). Gli stessi statunitensi ne hanno risentito: a parte Biondi e Jager, i nuotatori Usa sono ancora abbastanza dilettanti, e questa è la stagione in cui devono o dovrebbero studiare. E c'è chi pensa che un buono studente sia ancora e sempre meglio che un buon nuotatore. DAL NOSTRO INVIATO I temi svolti o indicati dal sesto campionato mondiale di nuoto finito ieri l'altro a Perth, Australia, ci sembrano facili da intuire, difficili da svolgere. Italia - Anche qui, sul posto, tendenza italiota a trascurare le sette medaglie - una d'oro, due d'argento, quattro di bronzo vinte nel nuoto, in nome delle due vincibili e non vinte (Dalla Valle, una staffetta) o dei metalli migliorabili (Battistelli sui 200 dorso, dall'argento all'oro). In realtà mai Mondiale è stato per noi così valido. Se si cominciava male e si finiva bene, era psicologicamente tutto un altro impatto. Ma l'intelligenza deve servire anche per questi casi. Lamberti e C. hanno lasciato ieri Perth per Singapore: vacanza sino al 24. Poi dosaggi attenti, per Atene europea 1991 e già per Barcellona olimpica 1992. Lamberti sui 400? Si comincerà con una ricerca in tentativo a sé del record mondiale (Dassler, ex Ddr, 3'46"95: il nostro ha 3'40"81 in vasca breve). Battitela sceglierà dorso e 1500. Donne da ricreare, la costola maschile per farlo c'è. Italia pallanuoto - Squadra e anche presidente federale contro il nuovo et Rudic, slavo, che dicono insegni duramente le aste a gente responsabilizzatissima dal suo predecessore, il malsilurato Fritz Dennerlein. Perplessi anche il medico Scarno e il massaggiatore-guru Russo. Ferretti è forse il contestatore massimo: ha disertato riunione tecnica e cena dopo la sconfitta con la Spagna. Il sesto posto garantisce Barcellona, ma essere quinti fra gli europei (al quarto posto sono gli Usa) è peggiorare il bronzo di Bonn 1989. Trapanese, Tempestini, Pisano, Attolico e Caldarella possono lasciare per anagrafe o problemi fisici, Campagna, Ciocchetti e Gandolfi per urti gravi con i loro club sono semi-indisponibili. Mancano giovani nuovi e sicuri. Prima la Jugoslavia, che ha vinto le ultime due Olimpiadi e gli ultimi due Mondiali. Seconda la Spagna-rivelazione che gioca, ci ha detto un azzurro, «come noi quando c'era Dennerlein», e che ha per allenatore uno slavo già ben «ibericizzato», Matutinovic. Germania - Si parla di crisi dei prodotti umani della ex Ddr e in effetti, schiacciate da sospetti e anche testimonianze di doping, le sue donne sono sparite, nella nuova rappresentativa unica, Gian Paolo Ormezzano ' ■' ■'■ ' ;' : ' V: .■■■■\-r-::---'--^y:- - ::/:::.:,■■...■ .■ ■■■■ ■ ■■■ TUTTI1 RECORD DEL MONDIALE AUSTRALIANO PRIMATI MONDIAL! 100 rana maschili Rosza (Ungheria) 1 01 "45 prec. Moorhouse (Gran Bretagna) 101 49 nel 1989 400 misti maschili Darnyi (Ungheria) 4'12"36 prec. Darnyi (Ungheria) 4 14" 75 nel 1988 200 rana maschili Barrowmann (Usa) 2'11 "23 prec. Barrowmann (Usa) 211 "73 nel 1990 200 delfino maschili Stewart (Usa) 1 '55' 69 prec. Gross (Germania) 1 '56"24 nel 1986 200 misti maschili Darnyi (Ungheria) 1 "59'36 prec. Wharton (Usa) 2'00"11 nel 1989 1500 stile libero maschili Hoffmann (Germania) 14 50 "36 prec. Salnikov (Urss) 14'54"72 nel 1983. Non omologato (cronometraggio manuale) Housman (Australia) 14'53"6 nel 1989 PRIMATI EUR0PEI 200 rana maschili Rosza (Ungheria) 212 "03 prec. Lopez (Spagna) 2'12"24 nel 1990 200 dorso femminili Egerszegi (Ungheria) 2'08"15 prec. Egerszegi (Ungheria) 2'09"29 nel 1988 PRIMATI ITALIAN! 100 rana Minervini 1'01"74 prec. Minervini 1'02"24 nel 1990 400 misti Battistelli 4"16"50 prec. Battistelli 418 "01 nel 1988 200 rana Postiglione 2'16"66 prec. Postiglione 2'17"19 nel 1990 4x100 misti maschile Battistelli- Minervini-Michelotti-Lamberli 3 42 "29 prec. Battistelli-Minervini-Braida-Lamberti 3'43 "14 nel 1989 TENNIS Iniziati a Melbourne gli Open d'Australia, prima prova del Grande Slam