i 27 anni di Cravero granata totale

Il capitano e la sua amatissima squadra, un legame reso più forte dal tempo Il capitano e la sua amatissima squadra, un legame reso più forte dal tempo 127 anni di Cimerò, granata totale Gli restano cinque stagioni ad alto livello TORINO. «Da sedici anni sono legato a questa maglia, respiro l'aria del Filadelfia, vivo i giorni della società che mi ha cresciuto e lanciato. Le due stagioni in prestito al Cesena (dall'83 all'85, ndr) mi allontanarono solo fisicamente. Ogni domenica, in spogliatoio, il primo risultato che chiedevo era quello del Toro». Per Roberto Cravero, capitano secondo merito e frequenza granata, il periodo di Cesena è stato il solo distacco dalle radici. Da questo campionato poi, metà delle sue domeniche le passa a poco più di un chilometro da dove è nato, a trecento metri da dove vive. Dai gradoni superiori dello stadio Delle Alpi si vedono le case di Venaria Reale. Farà in fretta, domani sera, ad arrivare a casa per festeggiare in famiglia i 27 anni e stappare lo champagne che non ha potuto bere a mezzogiorno, quando la gara con la Fiorentina era ormai alle porte. Ventisette anni, momento della piena maturità. Sarà un caso se proprio in queste settimane Cravero offre partite così autoritarie da strappare consensi anche al tifoso nemico? «Non esageriamo, però mi accorgo anch'io di vivere un buon momento. Non ci sono misteri, i motivi li conosco bene. La squadra che ho attorno, intanto. Quindi la salute e l'allenamento. Per noi giocatori, la regolarità nella condizione fisica è la base. Ho passato stagioni, una in particolare, in cui tutto andava storto. Stiramenti, strappi, la frattura di un dito. Andavo in campo con bendature apposite, scarpe speciali. Talvolta mi pareva di fare solo presenza...». Adesso la sua è partecipazione totale. Marassi e San Siro, gli ultimi palcoscenici da applausi. «Che divido con i compagni. Certe giocate fanno parte di un atteggiamento tattico che ci è congeniale. Contro Sampdoria ed Inter mi avete visto più spesso in avanti perché al centrocampo mancava una pedina importante. A Genova era assente Martin TOTOCALCIO CAGLIARI-BOLOGNA. Spareggio sul fondo al Sant'Elia. Isolani in ripresa, il Bologna non vince da 6 turni. Squalificato Festa (Cagliari); infortunati Bonini, Detari, Poli e Lorenzo (Bologna). CESENA-PARMA. I bianconeri e Lippi (senza successi da 9 turni) non possono permettersi altri passi falsi, il Parma tenta l'inserimento fra le prime. In dubbio: Del Bianco (Cesena). Infortunato: Mannari (Parma). GENOA-ATALANTA. I rossoblu di Bagnoli, reduci da due ko, sperano di distanziare i bergamaschi: il visto Uefa è l'obiettivo di entrambe. Infortunato: Caniggia (Atalanta). LAZIO-INTER. All'Olimpico è facile pareggiare, però non ha vinto nessuno. Ci prova la capolista Inter. Infortunati: Malgioglio, Mandorlini e Fontolan (Inter). LECCE-SAMPDORIA. Blucerchiati imbattuti lontano da Genova, il Lecce di Boniek vuol muovere la classifica. Squalificati: Pagliuca, Ivano Bonetti, Mikhailichenko e Mancini (Sampdoria). Infortunati: Mannini, Pellegrini e Cerezo (id.). MILAN-BARI. Rossoneri in serie positiva da cinque gare, pugliesi addirittura da sei. S. Siro per Vazquez, a Milano era in tribuna Romano». Una smentita a tanti. Allora non è vero che Rafa e Francesco sono doppioni dalla coesistenza difficile? «Per carità, queste sciocchezze purtroppo le ho sentite. Mi viene da ridere. Romano è un eccezionale uomo d'ordine, Martin Vazquez un grande trequartista da ultimo passaggio. C'è bisogno dell'uno e dell'altro, questo è chiaro. Consentite a chi sta in campo di capire meglio le situazioni». Ma allora, quali sono i motivi del momento grigio dello spagnolo? «La sua è una flessione abbastanza normale. Dopo una stagione di tensioni continue nel Real, quando già si parlava del suo addio, è stato protagonista nel campionato del mondo. Poi lo strepitoso esordio in granata, lo scorso autunno. La gente, ed anche noi compagni, abbiamo preteso troppo da Rafa. Ora lo comprendiamo, e lo aspettiamo». Il capitano che difende uomini e squadra, altro segno di il Bari è tabù da 30 anni. Infortunati Maldini e Evani (Milan). In dubbio: Joao Paulo (Bari). NAPOLI-ROMA. Giallorossi reduci da 4 pareggi, Bigon spera di lasciarsi alle spalle il suo predecessore Bianchi contro il quale è sempre andato ko. Squalificati: Renica, Crippa e Maradona (Napoli), Peruzzi e Carnevale (Roma). Infortunati: Silenzi (Napoli). PISA-JUVENTUS. I torinesi hanno già disposto due volte dei nerazzurri in Coppa Italia, riu- CONCORSO N. 20 Cagliari Bologna )( Cesena Parma Genoa Atalanta X^uj^ Lazio . Inter ^ l.ecce Sampdoria X $ •£ Milan Bari «^ Napoli Roma )( ^ Pisa Juvenilis )K & Torino Fiorentina X' 1 Pescara Foggia jjtf $ Salernitana H. Verona X Altamura Francavilla £ Latina Turris jjfl maturità piena. Ma in passato qualche momento di frizione fra Cravero e il Toro c'è stato. Inter, Napoli, persino la Juve, pretendenti annunciati. «La verità è un'altra. Ci sono stati momenti in cui qualcuno non ha voluto o saputo capire le mie parole. Io mi sento legato da sempre a questa maglia granata. Il presidente Borsano lo sa bene, questo mi basta». L'allarme «Roberto se ne va» rovinò un'estate ai tifosi. Adesso anche i fedelissimi non ricordano quelle paure. I 27 anni sono un traguardo intermedio, ne restano almeno cinque ad alto livello. Primo obbiettivo, trovare un rimedio alle follie granata degli ultimi dieci minuti? «Mi sono arrabbiato solo nelle partite con Milan, Juve e Napoli. Mercoledì a San Siro no. Siamo stati dei polli sull'ultimo gol di Bergomi, ma l'Inter meritava di vincere. Se non si riesce a riconoscere il valore dell'avversario, si ammazza lo sport». Bruno Perucca scirà il tris? Squalificato: Luppi (Juventus), Casiraghi in campo dall'inizio. TORINO-FIORENTINA. I granata al Delle Alpi sono imbattuti, i viola lontano dalla Toscana sono piuttosto addomesticabili. Squalificati: Benedetti (Torino) e Dell'Oglio (Fiorentina), in campo Policano, cui la Disciplinare ha ridotto la sospensione. Infortunato: Muller (Torino). In dubbio Nappi e Lacatus (Fiorentina). PESCARA-FOGGIA. I rossoneri di Zeman con 4 vittorie hanno fatto il vuoto, compito arduo per il Pescara di Galeone. SALERNITANA-VERONA. Sul neutro di Perugia i campani puntano al sorpasso, dopo 3 sconfitte i gialloblù di Fascetti non possono sbagliare ancora. ALTAMURA-FRANCAVILLA. Padroni di casa (reduci da 4 sconfitte) per non retrocedere, Francavilla in lotta con la Samb per il secondo posto. LATINA-TURRIS. I locali vanno a caccia di punti con l'aiuto della tradizione: 3 pareggi e 6 sconfitte il ruolino della Turris a Latina. Bruno Colombero