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In campo dall'inizio In campo dall'inizio MONTECATINI. Quasi un migliaio di persone hanno assistito ieri pomeriggio all'allenamento della Juventus, che stamane concluderà la preparazione all'incontro di Pisa. La partita con la Juve '85 dell'altra sera a Pistoia ha galvanizzato l'ambiente. Maifredi, per la prima volta quest'anno, ha pronta la formazione. Solo lo squalificato Luppi non può giocare, al suo posto è previsto l'inserimento in difesa di De Marchi al centro, a fianco di Julio Cesar, e la conferma di Galia a destra. Corini sarà il playmaker anche se Fortunato è recuperato. In avanti, fin dall'inizio, giocherà Casiraghi. Il centravanti ha trovato nei tre gol segnati alla Juve '85 un'ulteriore iniezione di fiducia dopo il ritorno di sei giorni fa con il Napoli. la Juve. Non esiste quella di Boniperti o questa di Montezemolo: èia Juve. Ho detto di recente che mai sarei potuto andare in tale club perché ognuno deve avere la sensazione dei suoi limiti. Credetemi, la Juve ha speso tanti soldi, ma sono stati spesi bene, mi darete ragione nel volgere di pochi mesi. Ci sono doppioni, ma questo mi piace, vuol dire che pure nelle stanze dei bottoni sono gli uomini ad agire, secondo i propri impulsi». Da dodici anni alla guida del Pisa, Anconetani è sempre riuscito a stare a galla tra una promozione e una retrocessione. Ora vorrebbe, a 68 anni compiuti, regalarsi una salvezza anticipata e una prossima stagione tranquilla: «Non vendo Piova- TORINO nelli - promette, ma sottolineando ora come ora - e prometto ai tifosi che con due o tre acquisti saremo competitivi». E Lucescu, gli darà il benservito come a tanti allenatori? «Lucescu è uno che crede ancora alla Befana, non vede mai il male negli altri, mi fa piacere che sia così. A ogni modo, sono gli allenatori che licenziano me e non viceversa. Agroppi vinse e andò a Perugia, Simoni preferì la Lazio, Toneatto voleva la Pistoiese per fare strada: lui scese in C, il Pisa salì ugualmente in A. E' difficile fare il presidente. Se avessi voluto guadagnare tornavo a fare il procuratore a due miliardi l'anno, se lo fa chi non sa neppure apporre la sua firma...». Anconetani prende la strada