Maradona multato e furente di C. P.

Per Mosca e Baldas Per Mosca e Baldas Maradona multato e furente MILANO. La linea dura adottata dal Napoli nei confronti del ribelle Maradona ha trovato pieno appoggio nei tribunali sportivi. Ieri il collegio arbitrale ha inflitto all'argentino la sanzione della riduzione del 40 per cento dei suoi compensi dal novembre 1990 al 30 giugno 1991. Pena pesante: 91.942.000 lire. Con questo provvedimento, il collegio ha accolto la richiesta del Napoli che aveva chiesto la riduzione dei compensi dell'argentino, ritenendosi gravemente danneggiato dalla mancata partecipazione del giocatore alla trasferta con la squadra a Mosca, lo scorso 7 novembre. ^er Maradona i processi, con.unque, non finiscono qui: il jllegio arbitrale lo giudicherà uolle prossime settimane per tutte le altre mancanze commesse nei mesi scorsi, per le quali il Napoli ha già presentato richiesta di altre multe e ulteriori riduzioni dei compensi. Maradona, durante la sua rubrica settimanale a Telemontecarlo, è apparso furente ma non per la decisione della collegio arbitrale, bensì per il comportamento dell'arbitro Baldas, domenica contro la Juve. «Sono mortificato per quello che mi sta succedendo. Baldas ha diretto una gara tutta contro il Napoli e noi ci siamo limitati a dirlo. Evidentemente in Italia non si può dire la verità. Tutti hanno scritto quello che è successo, ma solo noi siamo stati puniti. A me hanno dato una giornata di squalifica perché ho applaudito l'arbitro dopo la partita, ma l'applauso si può intendere in tante maniere. Se parlo di Ferlaino vengo sospeso dalla Federazione. Se parlo della Federazione vengo multato dal Napoli. Se parlo di Bigon vengo multato da Moggi. Insomma, ho squalifiche dappertutto, per cui ora voglio parlare finalmente con Ferlaino e chiarire se faccio del male al Napoli con le mie dichiarazioni». «Ho addirittura difeso Ferlaino per ciò che ha detto in settimana - ha continuato Maradona - perché ritengo giusto quanto ha dichiarato. La Federazione sappia che non ritratto niente. Soprattutto voglio chiarire con i tifosi. Non si può pagare la monetina di Bergamo con tutto un campionato, si possono pagare due o tre partite. Non ci sto a giocare e correre perché ci derubino del risultato al 90'. Parlerò con Ferlaino e, alla luce delle mie squalifiche, vedrò se prendermi una vacanza o arrivare a un accordo definitivo». [c. p.]

Luoghi citati: Bergamo, Italia, Milano, Mosca