Arrestato Lewis, guidava l'auto ubriaco

Arrestato Lewis, guidava l'auto ubriaco Arrestato Lewis, guidava l'auto ubriaco In prigione a Houston mentre in Canada Johnson torna allegare non sarebbe stato gradito da Lewis, che ha sempre apertamente dichiarato di non ammettere le pratiche dopanti nello sport. E dunque lo sprinter statunitense vincitore di quattro medaglie d'oro a Los Angeles e due a Seul avrebbe voluto «dimenticare» il rientro del nemico bevendoci sopra. Ma queste sono ipotesi suggestive e niente di più. In realtà recentemente Lewis aveva modificato la sua linea, ammorbidendola alquanto. Aveva detto più o meno: «Ha pagato il suo debito con la giustizia sportiva, e se non si droga più, è giusto che possa tornare a gareggiare». Dietro a queste frasi concilianti c'è forse la convenienza. Lewis sa che da un anno il suo manager Joe Douglas sta raccogliendo proposte per una sfida con Johnson in cui le sponsorizzazioni porterebbero a cifre vertiginose. Qualcuno è arrivato a parlare di 11 miliardi di lire ripartiti fra i due per ripetere il duello di Seul, STASERA IN TV JOHNSON E DAMIANI Questa sera Italia 1 permetterà agli appassionati di vedere in differita i due avvenimenti che hanno riempito il venerdì notte d'oltreoceano: dapprima (ore 20,30) le immagini dell'attesissimo ritorno alle gare, dopo i due anni di squalifica per doping, di Ben Johnson, impegnato a Hamilton in Canada sui 50 metri piani contro sprinter di valore come gli statunitensi Cason e Mitchell; quindi (ore 21) il combattimento di Atlantic City in cui Francesco Damiani, romagnolo trentaduenne, difenderà dall'assalto dello statunitense Ray Mercer il titolo mondiale dei pesi massimi, versione Wbo. Successivamente, su questo match tra due pugili imbattuti, Tele +2 (ore 22,45) trasmetterà commenti e interviste. di cronisti e fotoreporters. L'episodio ha destato, negli ambienti sportivi statunitensi, molta sensazione perché è venuto poche ore prima del rientro sulle piste di Ben Johnson, il grande rivale di Lewis. Mentre l'odiato canadese Johnson, l'uomo che Lewis aveva sempre mostrato di disprczzare a causa del suo comportamento ritenuto antisportivo, stava allenandosi e faceva ogni sforzo per ripresentarsi gradito all'opinione pubblica, il suo più grande censore finiva in mano alla polizia in stato di ubriachezza. Qualcuno ha anche voluto arditamente mettere i due fatti in relazione, il rientro del canadese terminato in pista a favore di Big Ben, ma cancellato poi a tavolino con la squalifica del canadese. Undici miliardi divisi in due: sembrano borse da pesi massimi e valgono bene un perdono. D'altronde la stessa federazione internazionale dell'atletica ha fatto recentemente sapere che il confronto fra i due, inizialmente osteggiato, deve avere soltanto come requisito il fatto di essere inserito in un meeting regolare con la partecipazione di altri atleti di valore alla gara. E se questo addirittura avvenisse nell'ambito del Grand Prix, la Iaaf benedirebbe lo scontro. Sorge semmai il sospetto che l'ubriachezza potesse derivare dai troppi brindisi al denaro che già Lewis si sente in tasca pensando al canadese che ieri notte è tornato all'agonismo sui 50 metri nella pista indoor di Hamilton, una cittadina vicina a Toronto. Mike Shelton

Persone citate: Ben Johnson, Damiani, Francesco Damiani, Joe Douglas, Johnson, Mike Shelton, Ray Mercer

Luoghi citati: Canada, Italia, Los Angeles