Olivetti parte il piano-esuberi di Flavia Amabile

Firmato l'accordo al ministero del Lavoro dopo una nuova riunione-fiume Firmato l'accordo al ministero del Lavoro dopo una nuova riunione-fiume Olivetti, parte il piano-esuberi Ai duemila in cassa se ne aggiungeranno altri mille Come saranno prepensionamenti, rientri e rotazione Salva in extremis La Pan Aiti cede i voli per Londra ROMA. Infine, sono arrivato anche le firme. Dopo un'ultima estenuante giornata di incontri, contrattazioni, proposte e controproposte, che si sono susseguite per dodici ore dalle nove di ieri mattina, sindacati ed azienda hanno portato a termine l'accordo sulla vertenza Olivetti. Presenti, per il governo, il sottosegretario al Lavoro, Ugo Grippo, ed il direttore generale, Giuseppe Cacopardi. Per l'Olivetti, l'amministratore delegato del raggruppamento attività tecnologiche (Otg), Giorgio Panattoni ed il responsabile delle relazioni industriali Giorgio Arona. Per i sindacati, i segretari ed i coordinatori nazionali. Lo schema ò quello di due giorni fa con alcune limature che sono state l'oggetto delle discussioni di ieri. E' stata posta una scadenza all'entrata in vigore dei provvedimenti per assorbire i dipendenti in esubero (prepensionamenti etc): è quella del 31 marzo. Per i 380 cassintegrati della divisione commerciale il provvedimento partirà dal 25 febbraio e non dal 28 gennaio, come era previsto originariamente. La rotazione della cassa è stata fissata a 5, 9 e 13 settimane. Per il resto, i termini dell'accordo non sono variati. A gennaio la cassa integrazione scatterà per duemila lavoratori: per 1200 sarà a zero ore e per 800 a rotazione. Altri mille verranno colpiti dal provvedimento nei mesi di febbraio, marzo ed aprile. Contemporaneamente, scatterà il prepensionamento che dovrebbe permettere di assorbire altre cinquecento persone. Dal primo luglio è previsto il rientro in azienda di tutti i lavoratori che nell'arco dell'anno non hanno maturato né matureranno i requisiti per il prepensionamento. Per gli altri, il rientro avverrà, comunque, entro il 31 dicembre o anche prima se verrà raggiunto il tetto di tremila persone in prepensionamento cui ha diritto l'Olivetti. Tutti gli stabilimenti del gruppo usufruiranno di sedici ore di riduzione di orario aggiuntive. Le fermate collettive saranno dieci nell'arco dell'anno, tre delle quali sono già state utilizzate. Due saranno a carico dell'azienda (il 16 agosto e il 27 dicembre) e le rimanenti cinque TRIBUNALE DI TORINO Vendita di Immobili con incanto Si rende noto che nella esecuzione immobiliare n. 702/87 promossa da: Istituto di Credito Fondiario del Piemonte e della Valle d'Aosta contro: Giove Raffaele il Giudice dell'Esecuzione dott. Dozani ha disposto la vendita con incanto per il giorno 07.02.1991 alle ore 12,30 dei seguenti beni: Lotto unico In Torino - Via Borgo Dora n. 26/A: - alloggio al piano 6° composto di ingresso-disimpegno, tinello con cucinino, ripostiglio, gabinetto con bagno. 2 camere; soffitta. L'immobile presenta le difformità edilizie evidenziate dall'esperto nella sua relazione. L'Aggiudicatario potrà profittare del Mutuo Fondiario. Prezzo base L. 50.000.000 Aumenti minimi L. 1.000.000 Depositi per cauzione e spese: 25% del prezzo base da versarsi entro le ore 13 del giorno 04.02.1991, mediante assegno circolare trasferibile emesso nella provincia di Torino intestato alla «Cancelleria Esecuzioni Immobiliari del Tribunale di Torino». Versamento del prezzo entro giorni 60 dall'aggiudicazione. Atti relativi alla vendita consultabili in Cancelleria Esecuzioni Immobiliari. IL DIRETTORE DI SEZIONE Rosanna Poli UNITA5 SANITARIA LOCALE REGIONE VALLE D'AOSTA SERVIZIO ECONOMICO-FINANZIARIO U,0. TECNICO-PATRIMONIALE Avviso di gara di di P gpor il servizio di custodia dei Presidi ospedalieri di Viale Ginevra 3 e di Bcauregard e degli immobili di Via Guido Rcy 1, 3, 6 od altri servizi por un importo annuo presunto di L 315 000 000 IVA esclusa. . , „ . La licitazione verrà esperita ai sensi della Legge Regionale 22/12/1980 n. 61 e 11/04/1984 n. tO. Le domande dovranno pervenire a mezzo lettera raccomandata A.R., tramite II solo servizio postale dello Stato (non è ammesso il recapito in corso particolare) all Unità Sanitaria Locale Regione Valle dAosta ■ Via Guido Rcy, 1 - Aoste - entro 15 giorni dalla data di pubblicazione de! presente avviso li servino avrà durala triennale: 01/03/1991 al 01/03/1994. Si rammenti, che le richieste d Invilo non sono vincolanti per I Amministrazione appaltante. IL PRESIDENTE DEL COMITATO DI GESTIONE doli. Roberto Vlcquery saranno coperte dagli strumenti contrattuali. Soddisfatti i toni al termine della giornata. Panattoni ha parlato di «un salto di qualità nelle relazioni industriali». Arona di «un'intesa unitaria in una situazione molto complicata». E Cacopardi di «un nuovo modello di relazioni industriali». «Un accordo importante - lo ha definito Piero Serra, segretario nazionale della Uilm -. La nostra organizzazione registra con soddisfazione che la sua battaglia ha avuto i risultati sperati. Ma l'azione del sindacato nell'azienda non è finita. Ora potremo gestire la fase dell'emergenza Olivetti e affrontare le questioni di politica industriale. Ce da discutere la posizione dell'Olivetti sul mercato e, quindi, tutto il suo futuro in¬ MILANO. La parola d'ordine è una sola: far funzionare, con successo, l'azienda con il 15% di persone in meno. Oppure: come affrontare un '91 di crisi con una riduzione delle spese del 15% (i 7 mila tagli rispetto alle 50 mila unità del gruppo Olivetti) senza nulla togliere a investimenti e capacità produttiva. E non è problema di poco conto. La partita sindacale dell'Olivetti ha, finora, attratto tutte le attenzioni. Ma si tratta di capire quali sono i programmi del gruppo adesso, dopo aver ridotto in maniera sensibile l'occupazione all'estero (3 mila persone senza alcun ammortizzatore sociale) e in Italia. E la ricetta che si ricava ad Ivrea ricorda l'immagine della testuggine o della tartaruga marina: ripiegarsi su se stessi, non disperdere nulla, prepararsi a un domani migliore, quando si potrà riprendere un cammino in salita, magari più lento del passato. Unica differenza: gli utili, i flutti della scalata, vanno distribuiti subito: alla capofila Cir in cui figura ancora come azionista AU (colpita in America da un improvviso ritorno d'amore per l'informatica come dimostra Vendita di Immobili con incanto Si rende noto che nella esecuzione immobiliare n. 725/87 promossa da: Istituto di Credito Fondiario del Piemonte Liguria e della Valle d'Aosta contro Erbisti Franco ■ Pinton Alda Rina il Giudice dell'Esecuzione dott. Dezani ha disposto la vendita con incanto per il giorno 07.02.1991 alle ore 12,30 dei seguenti beni: • Lotto unico In San Mauro (TO) - Via Chivasso n. 5/B: alloggio al piano 2° composto di ingresso-disimpegno, cucina, gabinetto con bagno e n. 4 camere; cantina n. 4; un magazzino. L'aggiudicatario potrà profittare del Mutuo Fondiario. Prezzo base: L. 225.000.000. Aumenti minimi: L. 2.000.000. Depositi per cauzione e spese: 25% del prezzo base da versarsi entro le ore 13 del giorno 04.02.1991, mediante assegno circolare trasferibile emesso nella provincia di Torino intestato alla «Cancelleria Esecuzioni Immobiliari del Tribunale di Torino». Versamento del prezzo entro giorni 60 dall'aggiudicazione. Atti relativi alla vendita consultabili in Cancelleria Esecuzioni Immobiliari. Per gli Anni Nova dustriale». «Un accordo positivo - ha commentato Luciano Scalia, segretario nazionale della Firn - perché ha dimostrato che è possibile gestire i processi di ristrutturazione con strumenti nuovi. E' importante sottolineare che abbiamo spuntato la fruizione collettiva dell'orario di lavoro che non eravamo riusciti ad ottenere con la Federmeccanica in occasione del contratto nazionale». Per la Fiom, invece, i toni sono stati un po' più pacati. «Non si può mai essere felici - ha affermato Giorgio Cremaschi quando si fa un'intesa sulla riduzione del personale, ma l'intesa garantisce tutti i lavoratori che dovranno comunque giudicar! a». nta una struttura snella, meno attenta al fatturato e più agli utili Cariplo e Santander verso il divorzio NEW YORK. La Pan Am è finalmente riuscita a ottenere una somma che le consentirà di continuare a volare. Un tribunale fallimentare americano ha infatti approvato la vendita delle sue rotte londinesi alla United Airlines. Grazie a questa e ad altre misure finanziarie, la linea aerea metterà le mani su 150 milioni di dollari, parte di un accordo complessivo di 400 milioni di dollari. L'operazione dovrebbe essere conclusa entro la fine del mese dopo l'approvazione da parte delle autorità di Londra. Durante l'udienza in tribunale, un avvocato che rappresenta il sindacato piloti della Pan American ha anche detto che il miliardario di origine armena Kirk Kerkorian sarebbe interessato ad acquistare la Pan Am corp., casa madre della linea aerea. La notizia è stata poi confermata da Terry Christensen, un avvocato di Kerkorian. Il miliardario armeno è l'uomo che lo scorso anno ha ceduto a Giancarlo Parretti il controllo della casa cinematografica di Hollywood Mgm/Ua per quasi un miliardo di dollari. Secondo l'avvocato, Kerkorian si incontrerà immediatamente con la direzione Pan Am per discutere l'offerta. Secondo il sindacato piloti, l'offerta di Kerkorian era però subordinata a un rinvio, da parte del tribunale, di una decisone sulle rotte londinesi. Anche la Trans World Airlines aveva fatto un'offerta nel corso dell'udienza, ma chiedeva il rinvio della decisone sulle rotte. Ieri sono state diffuse indicazioni sullo stato di salute delle compagnie aeree degli Stati Uniti. Per il 1990 potrebbero registrare perdite fino a 2 miliardi di dollari (circa 2300 miliardi di lire) e conseguire così il peggior risultato dal 1978, anno della «deregulation» del settore. La previsione, che dovrebbe essere confermata tra breve, quando saranno ufficialmente comunicati i bilanci delle società per l'ultimo trimestre '90, è della Air Transport Association, l'associazione che rappresenta i dieci principali vettori Usa. Imputato numero uno è il forte aumento dei cost i del carburante in conseguenza della crisi del Golfo. Così, in poco più di un mese, due grandi compagnie, la Continental e la Pan Am, sono state costrette a chiedere l'amministrazione controllata. Il presidente dell'Olivetti, Carlo De Benedetti Flavia Amabile