Tra gli indiziati c'è anche Cossiga

Tra gli indiziati c'è anche Cossiga Tra gli indiziati c'è anche Cossiga Venezia, ilpm lo accusa di «soppressione di atti» VENEZIA DAL NOSTRO CORRISPONDENTE Alessi Giuseppe, Cossiga Francesco, Labruna Antonio, secondo l'ordine alfabetico. Sul registro «Notizie di reato» della Procura della Repubblica di Venezia quei tre nomi sono segnati accanto a un'ipotesi di reato: soppressione di atti, relativa agli «omissis» nell'inchiesta parlamentare sul caso Sifar. Cossiga, oggi Presidente della Repubblica, all'epoca era sottosegretario alla Difesa; Alessi, ex senatore de, era presidente della Commissione d'inchiesta sul «piano Solo»; Labruna era il capitano del Sid incaricato di trasferire gli «omissis» dal testo su cui operavano i politici alle bobine delle registrazioni effettuate durante le inchieste parlamentari, depurate di tutte le frasi che si era deciso di omettere. L'i¬ potesi del reato di soppressione di atti è formulata dai sostituti procuratori Rita Ugolini e Gabriele Ferrari, i due pm nelle inchieste veneziane che riguardano Gladio, sulla base della testimonianza resa da Antonio Labruna al giudice Carlo Mastelloni, che indaga sul sabotaggio dell'aereo dei gladiatori Argo 16. I due pm hanno ricevuto da Mastelloni la trascrizione della testimonianza di Labruna e quelle di altri tre testimoni, sentiti sullo stesso argomento: gli ufficiali dei servizi segreti Antonio Podda, Domenico Maneri e Gianfranco Marini. Il giudice istruttore avrebbe ipotizzato un reato ancora più specifico: soppressione di atti riguardanti la sicurezza dello Stato. Ma poi l'ipotesi è stata attenuata, perchè i sostituti procuratori non sono in grado di stabilire con precisione il contenuto delle parti cancellate dalle bobine. Il plico, una quarantina di pagine, è stato spedito al procuratore della Repubblica di Roma Ugo Giudiceandrea, competente per territorio, che dovrà approfondire la questione: in particolare la testimonianza di Labruna, che si autoaccusa e chiama in causa i due politici. Ecco il passo preciso: «Tali bobine furono ascoltate e trascritte da tre stenodattilografe dipendenti dal Sid. Tali trascrizioni vennero poi lette e discusse dall'ammiraglio Henke, dall'onorevole Alessi e dal colonnello Maneri. Essi apportarono alcune cancellazioni sul testo trascritto, e sulla base di tale testo ridotto io adeguai su bobine nuove il contenuto ridotto di cui alla trascrizione. Questo lavoro durò dal settembre 1969 al maggio 1970, con un lavoro di ascolto di dieci ore al giorno». «Nel corso di questo periodo - prosegue Labruna - ho avuto modo di assistere a due o tre incontri tra l'onorevole Cossiga, l'ammiraglio Henke e l'onorevole Alessi, percependo direttamente che essi andavano determinando quali passi dovessero essere cancellati dalla trascrizione integrale. Quando i tre dovevano determinare le cancellazioni sui punti più delicati, io venivo estromesso». Le bobine erano venti. L'ammiraglio Eugenio Henke era il capo del Sid ed è morto anni fa. Podda ha confermato il lavoro di depurazione di una bobina, quella relativa all'interrogatorio del capo del Sifar Giovanni De Lorenzo, che sarebbe avvenuto sulla base degli «omissis» proposti da Cossiga, delegato dal ministro della Difesa Luigi Gui. Mario Lollo Nuove 331.3 V e 1.3 VL. Tutta la potenza del boxer a L 16.381.000 e L 17.780.000. Di una 33 conoscete la qualità delle soluzioni tecniche e le grandi prestazioni. Da oggi, l'impegno di Alfa Romeo e dei suoi Concessionari si traduce in qualcosa di più: un prezzo pulito, chiavi in mano, assolutamente competitivo, per le due nuove versioni 1.3 V e VL. Nuove 33 1-3 V e VL: le stesse grandi prestazioni del motore boxer con due allestimenti diversi, per un unico concetto di sportività e un grande piacere di guida. NU0VE 331.3 (ILINDRATA (cm') 1351 P0TENZA (KW/CV D<N) 43/88 VEtOCITA MAX (Km/h) 1/6 ACCEtERAIIOHE 0-100 Km/h 10.3"

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