Un premio per la Francia di Enrico Benedetto

Un premio per la Francia Un premio per la Francia // Segretario Onu sosta a Parigi Mitterrand: tratterò fino all'ultimo Unica fra i Dodici, la Francia ha avuto ieri la soddisfazione di accogliere separatamente il segretario generale Onu, arrivato da New York e subito a colloquio per 40 minuti con Mitterrand. Il ministro degli Esteri Dumas, che aveva dovuto contentarsi delle briciole, si è preso la rivincita trascorrendo un'ora insieme a lui sull'aereo che li portava in Svizzera, ultima tappa nella rotta per Baghdad. Molto onore, dunque, ma per ora poca sostanza. Un portavoce dell'Eliseo ha fatto sapere che De Cuéllar voleva premiare, sostando qui, «il particolare ruolo assunto dalla Francia nella crisi», la disponibilità a trattare senza pause o cedimenti quando pure ogni ragionevole speranza viene meno. Nulla di significativo è trapelato dai colloqui salvo che Mitterrand congelerebbe per qualche tempo l'offensiva diplomatica francese in modo da non in- PARIGI DAL NOSTRO CORRISPONDENTE Il Segretario dell'Onu de Cuéllar accogliendo Faruk Kaddumi, il n° 2 Olp. Parrebbe, insomma, che la Francia voglia per un istante trattenere il fiato e concentrarsi sull'inquieto fronte interno. Oggi a Parigi si attendono massicce sfilate contro la guerra. Le organizza soprattutto il pcf - che domanda sia prorogato l'ultimatum - ma vi parteciperanno non pochi militanti socialisti. Il segretario del ps, Pierre Mauroy, ha messo ufficialmente in guardia le sue truppe contro «la deviazione pacifista», impresa non facile giacché tra le pecore nere figura il ministro alla Difesa, Chevènement, cui Mitterrand avrebbe comunque rinnovato la fiducia nei giorni scorsi. Ieri si sono rivisti in un piccolo vertice all'Eliseo per fare il punto sul dispositivo nel Golfo, integrato ma non troppo con quello Usa. Rientrano intanto dal Medio Oriente gli ultimi aerei con civili francesi. tralciare le Nazioni Unite. Resta, naturalmente, la proposta per una forza d'interposizione Onu (che De Cuéllar ha rilanciato sul Lemano) o panaraba, qualora l'Iraq evacuasse il Kuwait. Ma anche se fallisse l'Onu, Mitterrand rivendica il diritto a cercare nuove vie per la pace finché spunti l'alba del 16. Dopo avergli procurato feroci apprezzamenti da Copenhagen scontati quelli israeliani - una simile tendenza sembra urtare, nelle ultime ore, anche il governo britannico. Fonti ufficiose inglesi, citate con grande evidenza dalla stampa, giudicano l'attivismo dell'Eliseo «un segnale erroneo» per Saddam che potrebbe illudersi di scampare, via Parigi, le reazioni belliche euro-americane. Per ritrovare l'armonia, lunedì è in calendario un vertice chiarificatore fra il Presidente e John Major. A parte ciò, l'agenda mitterrandiana è : -'jnsolatamente vuota, come quella del suo ministro che ieri ha completato la girandola di interlocutori Enrico Benedetto dal 5 gennaio al 2 febbraio

Persone citate: De Cuéllar, Dumas, Faruk Kaddumi, John Major, Mitterrand, Pierre Mauroy