«Roma è una città corrotta»

Dal Sinodo diocesano un fermo appello a risanare la vita pubblica Dal Sinodo diocesano un fermo appello a risanare la vita pubblica «Roma è una città corrotta» 77 card. Poletti contro politica e affari r Un Paese di poveri e invalidi (ma 4 su cinqtAe sono sospetti) CITTA' DEL VATICANO. La Chiesa di Roma in Sinodo accusa la capitale, «diventata città del potere e dell'indifferenza», popolata da persone in cui vivono «la diffusa consapevolezza che la politica è ridotta a questione di affari più o meno sporchi, e la rassegnazione di fronte al tramonto di ogni etica che mette al primo posto il bene comune e non gli interessi di parte». E' una denuncia durissima, quella contenuta in alcune delle centotredici «proposizioni» dello «Strumento di lavoro» per il Sinodo diocesano. Da domenica prossima fino al 21 aprile, lo «zoccolo duro» del cattolicesimo romano, circa quindicimila persone, si riunirà in 35 assemblee per discutere z votare le proposizioni. Un lavoro lungo, capillare, da cui uscirà infine «un direttorio o regola di vita cristiana, elaborato - ha detto ieri il card. Ugo Poletti, Vicario del Papa per la città di Roma - per la prima volta dal popolo di Dio». Il porporato non è stato tenero con la capitale del mondo cristiano: «Una metropoli che, nonostante tutte le sue inesauribili ricchezze spirituali, morali, sociali, vive assediata da secolarismo, indifferenza ai più sacri valori religiosi e morali della persona, della vita, della famiglia, della solidarietà, del lavoro, della giustizia e delle nuove povertà». Eppure Roma, ricorda Poletti, dovrebbe essere «colei che presiede nella carità»; invece, dopo duemila anni, si trova «precisamente come il mondo ai tempi di San Paolo, l'Apostolo delle genti», e cioè pagana, o quasi. E' una città «ammassata, distratta, pigra, assorbita nei suoi interessi materiali», e la Chiesa locale, di fronte a questo quadro scoraggiante, «si interroga sulla sua (Segue da pagina 6) Il giorno 9 gennaio è mancato improvvisamente all'affetto dei suoi cari il N.H. Fabio Zanardi Landi Ne danno il triste annuncio la moglie, i figli, i genitori ed i parenti tutti. I funerali avranno luogo a Torino nella chiesa della Beata Vergine delle Grazie, corso Einaudi (quartiere Crocetta), il giorno 11 gennaio alle ore 10. — Mestre, 11 gennaio 1991. Il Presidente, i Vice Presidenti, il Consiglio di Amministrazione ed il Personale tutto dell'Ag!p Raffinazione S.p.A. partecipano con profondo dolore al lutto della famiglia per la prematura scomparsa del sig. Fabio Zanardi Landi responsabile del Personale e Organizzazione della Raffineria di Venezia. — Genova, 10 gennaio 1991. Sono vicini alla famiglia del sig. Fabio Zanardi Landi immaturamente scomparso gli amici ed i colleghi della Direzione del Personale Aglp Petroli, Aglp Raffinazione, Aglp Plas, Raffineria Mediterranea: L. Augello P. Balzano M. Cappelli M. G. Corazza M. Ceruti W. Datterlnl M. Delucchl G. Di Angelantonlo G. Fantini S. Fazzarl D. Ferragutl L. Ferrara F. Forlenza A. Fulvi R. Glannottl G. Guizzo A. lori F. Massaro B. Mentessl P. Onlga F. Pepe A. Pieri G. Poloni R. Roffl V. Tancredi 1_ Tanclnl F. Tonelll L. Vianello A. Visconti S. Zanghl. — Genova, 10 gennaio 1991. Nel ricordo di Fabio Zanardi Landi Andrea, Paolo, Stefano, Luigi, Cristiana sono vicini a Federico. — Torino, 10 gennaio 1991. Sandro, Piera Castelmiovo sono vicini a Rosanna. Federico, Paola. I cugini Gabriele, Marcella, Luciana, Claudia, Lucia e Carlo sono vicini a Rosanna in questo momento di dolore per la scomparsa del marito Fabio Zanardi Landi — Torino, 10 gennaio 1991. In questo momento di dolore ti siamo vicini Feddy: Stefano e Gualtiero, Lorenzo, Davide, Alberto, Davide e Diego, Elena, Giampaolo, Paolo, Carlo, Diego. Michela e Ferruccio, Rosettlna ed Emilio, Leonora e Renato si associano al dolore di Rosanna. Federico e Paola per la perdita del caro FABIO. Sono affettuosamente vicini a Federico: Edoardo Tessa Giovanna Francesca Elisabetta Michele Elisabetta Francesco Aldo Claire Federica Barbara Luca Alessandro. E mancalo Giovan Battista Bertolotto Lo annunciano i familiari. Funerali sabato ore 15 da viale San Pancrazio. 80. — Pianezza, 11 gennaio 1991 DA MERC OLEDÌ1 TI mm Viene da domandare: non sarebbe stato meglio due anni fa impartire disposizioni perché i Comuni facessero il dovuto controllo? Se non avevano gli strumenti allora, come possono inventarseli dall'oggi al domani? Bellaria ha annunciato che esporrà pubblicamente l'elenco degli indigenti nella speranza che chi ha dichiarato il falso si vergogni. Nei piccoli Comuni, dove tutti si conoscono, può essere uno strumento valido, anche se foriero di polemiche (immaginiamoci le ire di chi si vede messo alla gogna). Ma sarebbe poco utile nelle città, perché chi andrebbe a leggersi migliaia di nomi? Nella giusta lotta contro le evasioni per garantire un minimo di giustizia sociale, le vittime rischiano di essere i poveri veri. Che poi è una costante in un Paese dove i furbi contano sulla inefficienza delle istituzioni. Le nuove norme fanno obbligo ai medici di escludere dalle esenzioni gli indigenti, e di concederle, come prima, ai titolari di pensione di vecchiaia e di pensione sociale. Ma come possono controllare chi ha diritto, se il tesserino è unico? Debbono fidarsi della parola del paziente. Se il paziente dice il falso rispondono di complicità? Non li si può caricare di compiti che esulano dalla loro professione. A complicare le soluzioni ci sono le sovrapposizioni di competenze. Se per i ticket spetta al ministero della Sanità decidere, spetta invece al ministero dell'Interno dare disposizioni ai Comuni PER mettere ordine nei ticket sanitari e correggere le conseguenze della imperante evasione fiscale la legge finanziaria per il '91 sta provocando una tempesta in un bicchiere d'acqua. Le intenzioni sono buone, però si scontano la solita improvvisazione e la scarsa chiarezza. Con le vecchie disposizioni avevano diritto all'esenzione dai ticket tre categorie di cittadini: gli indigenti (un eufemismo per indicare quelli che un tempo erano chiamati poveri), i titolari di pensione di vecchiaia con meno di 16 milioni l'anno (ventidue se con coniuge a carico), i titolari delle pensioni sociali. La certificazione veniva fatta dai Comuni, che rilasciavano un tesserino unico per le tre categorie, valido un anno. Poi si è scoperto che sono troppi i cittadini poveri e che in questa categoria hanno trovato rifugio commercianti e artigiani che sfuggono al fisco con denunce infedeli. Già si sapeva che siamo un Paese di invalidi civili, perché una pensione per invalidità, specie nel Mezzogiorno, non la si rifiuta a chi abbia la raccomandazione di un politico. Adesso risulta che siamo anche un Paese di pòveri: secondo la Sanità sono cinque milioni, di essi però, dice il ministro De Lorenzo, quattro milioni sono più che sospetti. Per cancellare l'incertezza si è deciso che in Italia non ci sono più poveri. Ma quel milione di poveri veri? Penseranno i I Comuni a verificare e a I prenderseli in carico. Il cardinale Ugo Poletti «mali della gente». Adesso è necessario puntare il mirino sui «mali della gestione», altrimenti, avverte la «proposizione 111», «si fa dell'analisi sociologica sterile che lascia tutto come prima». I cattolici della capitale accusano «l'insensibilità di una classe dirigente che sa comunque di poter andare avanti, perché diventano sempre più rare e meno puntuali le denunce da parte dei cittadini per tenere sotto controllo tensioni, violenze, squilibri». E i motivi di «squilibrio» sono tanti: dalla sanità («lentezze burocratiche, contrasti politici, il fenomeno diffuso della disumanizzazione») alla mancanza di case («a fronte di investimenti immobiliari scandalosi»), all'immigrazione dal Terzo Mondo per finire all'aumento della disoccupazione: su 70 persone che si iscrivono al collocamento ogni giorno, solo 13 riescono a trovare lavoro. Marco Tosarti Cristianamente è mancato all'affetto dei suoi cari La Direzione, Il Corpo Insegnanti e gli Allievi tutti dell'Istituto Marino partecipano al dolore dei famigliari per l'improvvisa scomparsa dell'ingegnere Silvio Marega Ne danno il triste annuncio la moglie Maddalena, i l gii Alessandro, Maria Grazia, Silvana, la nuora Milvia, il genero Antonio, i nipoti Luca e Nicola. Si ringraziano i medici, le suore, il personale tutto della Villa di Salute, ed in particolare la famiglia De Michelis, suor Antida, la signora Angela Alongi per la loro grande disponibilità ed umanità. I funerali avranno luogo venerdì 11 alle ore 10,30 nella parrocchia di SS. Quirico e Giulitta in Trofarello. La presente è partecipazione e ringraziamento. Alfonso Frattasio — Castellamonte, 10 gennaio 1991. Improvvisamente è mancato Maggio Viora Ne danno il doloroso annuncio la figlia Anna con Aldo le nipoti Flavia e Ivana e la sua compagna Clara, parenti tutti. I funerali in forma civile avranno luogo sabato 12 alle ore 14,30 partenza p.zza Castello Federazione Pei. La cara salma sarà tumulata nel cimitero di Agliè, servizio pullman. — Torino, 10 gennaio 1991. Ha cessalo di battere il cuore buono di — Torino, 9 gennaio 1991. Pier è particolarmente vicino alla famiglia Marega in questa triste circostanza. Titolari Collaboratori Dipendenti della I.C.C.T. S.p.A. partecipano al dolore dell'arch. Sandro Marega per la scomparsa del PAPA'. Fellclana, Edilio Allegranza Sara, Mario Grassi Fernanda, Piero Argenterò partecipano al dolore dell'amico Sandro e famiglia per la scomparsa del PAPA*. La Direzione della Casa di Cura «Villa di Salute», i Medici, le Suore Nazarene, le Segretarie e i Dipendenti tutti si uniscono al dolore della dott.ssa Maria Grazia Marega e famiglia per la perdita del padre Giovenale Abrate (Lino) anni 64 Lo annunciano profondamente addolorati la moglie Mina, i figli Mimma, Claudio, Cristina con Fabrizio ed il piccolo Gianluca, i fratelli Beppe, Dede, Bruno, Flavio, Bianca, Alfredo con le loro famiglie, cognate, cognati, nipoti, parenti tutti. Funerali sabato 12 ore 11 parrocchia Gesù Adolescente (via Luserna). — Torino, 9 gennaio 1991. Partecipano al dolore le famiglie di via Roccaforte 19. Massero, Alessandria, Sanano, Ravlnetto, Dlaco, Ferretti, Landrlanl, Cerosa a loro si uniscono Dalma Rina, Alessandria Ugo. Silvio Marega — Torino, 10 gennaio 1991. GII amici: Carla e Riccardo Lorenzlnl Luciana e Giorgio Demlchells Paola e Enrico Ponte Luciana e Lorenzo Mussano Grazia e Arghlrl Inglezls Patrizia e Ugo Dlmanlco Tlta e Giuseppe Mltola Bianca Morlondo e famiglia Antonella Severino Antonietta Zambrano e famiglia sono vicini a Lilly. Antonio e famiglia. I nipoti Rodolfo Bennati con la moglie Luigia, Anna Maria col marito Carlo Emanuele Callarl, Paola col marito Giovanni Genti ricordano commossi il caro ZIO. L'Impresa Costruzioni Edili Marega e Bennati partecipa al dolore dell'arch. Alessandro Marega per la morte del padre E' mancata Liliana Cerimi nata Gola anni 66 L'annunciano il marito Giovanni, i figli Carlo con Vanda, Miriam e Fabio. Claudio con Maresa e pare.iti tutti. Funerali sabato, ore 14,30. da via Trento 14. — Volplano, 9 gennaio 1991. Maddalena Boero con le famiglie Tovo, Cicogna, Casanova partecipano al dolore. Cristianamente è mancata Marianna Teghillo In Perottl anni 72 Addolorati l'annunciano il marito Antonio, figli, parenti tutti. Funerali in Viù, sabato 12 gennaio, ore 15,30. Silvio Marega — Vlù, 10 gennaio 1991. Serenamente è mancata — Torino. 10 gennaio 1991. Dipendenti, collaboratori Impresa Marega-Bennatl partecipano con vivo dolore il decesso del Teresa Demaria ved. Bollerò (zia Ge) PERITO EDILE Silvio Marega Addolorata l'annuncia la nipote Carla Masoero Clocatto con Franca e Darlo. Sentiti ringraziamenti al dottor Azario. suor Gianfranca e tutto il personale della casa di cura Turina Arnione di San Maurizio Canavese. Funerali cappella della clinica sabato 12 ore 15,30. Tumulazione in Venaria Reale ore 16.30. già contitolare, amato e stimato, dell'Azienda. — Torino, 10 gennaio 1991. La Ditta Cena geom. Guido partecipa commossa al dolore del liglio Alessandro. Cristianamente è mancato all'affetto dei suoi cari — Torino, 10 gennaio 1991. cav. Giovanni Ciocchetti Vittorio ed Ermel partecipano al dolore di Carla e Franca. E' mancato all'affetto dei suoi cari CAV. COMMENDATORE Maestro del Lavoro Lo annunciano con dolore la sua adorata Bianca, la sorella Ettora, parenti tutti. Funerali sabato 12 c.m. ore 15dav. Borgonuovon. 6. — Vlilastellone, 11 gennaio 1991. La famiglia Secondo Massetti unitamente a Mariuccla e Valeria partecipa con affetto al dolore della famiglia. Ernestlna e Matteo partecipano commossi al doloie della famiglia. Anziani FIAT Vlilastellone partecipano al dolore della famiglia per la perdita del PRESIDENTE. Sono vicino a Ettorina gli amici: Bagna, Dogliottl, Ferrerò, Graziano, Lana, Quaglia, Riva, Torta. Arturo Migliazza di anni 88 Con dolore lo annunciano la moglie Santina e la cognata Giovanna, i funerali si svolgeranno in Montechiaro d'Asti venerdì 11 c.m. alle ore 10 panendo dalla propria abitazione. — Montechiaro d'Asti, 10 gennaio 1991, La Soc. S. Apollonia partecipa al lutto dei familiari. L'Amministrazione del Lab. Wlsll Torino prende pale al dolore della famiglia. La famiglia Cardesl partecipa al cordoglio dei familiari. per verificare chi sono i veri poveri. Chiamato in causa, il ministero dell'Interno ha diramato una circolare ai Comuni perché provvedano. Avremo nuove code agli sportelli e con questo freddo non è piacevole, specie per gli anziani. Per evitarle qualche Comune, come Torino, controllerà e invierà a casa i nuovi tesserini. Con altre spese impreviste per i magri bilanci. Le disposizioni di due anni fa avevano maglie troppo larghe: il governo lo sapeva, perché le Confederazioni avevano scatenato la battaglia contro la contribuzione sanitaria dei lavoratori autonomi. E i giornali pubblicavano i risultati di inchieste dalle quali risultava (un esempio per tutti) che tanti orefici secondo le loro dichiarazioni - erano costretti a sopravvivere con 6-10 milioni l'anno, rientrando a pieno titolo nella categoria indigenti. Perché il governo non ne tenne conto? Per timore di perdere voti? O perché incapace di darci un ministero delle Finanze efficiente?. Sulle prestazioni correlate a quelle patologie che la legge riconosce meritevoli di esenzioni si attendono chiarimenti da un decreto ministeriale: anche qui con le vecchie norme le facilitazioni erano eccessive, ora - dicono i medici - è eccessiva la severità. Ritardo più ritardo meno, tanto vale riconsiderare il decreto alla luce delle osservazioni, perché, una volta tanto, si possano avere norme buone. Giovanni Trovati fati E' mancata all'alletto dei suoi cari E' serenamente mancato all'affetto dei suoi cari Delfina Busso Niccolucci (Tere) Mario Prina Lo ricordano i figli: Antonella con Alberto, Paolo con la moglie Graziella ed i parenti tutti. Un sentito ringraziamento al dott. Allasia e a tutto il personale della Casa di Riposo, nonché a medici ed infermieri della Divisione di Medicina Generale dell'ospedale di Savigliano per le cure prestate. I funerali avverranno in Fossano, presso la chiesa di S. Antonio Abate, sabato 12 gennaio alle ore 9. — Torino, 10 gennaio 1991. L'annunciano il marito Corrado, cognati e nipoti tutti. Si ringraziano i signori dottor Luciano Caramellino e Luigi Solerà per le cure prodigate. I funerali avranno luogo in Collegno venerdì 11 alle ore 14,30 nella parrocchia San Lorenzo. — Torino, 10 gennaio 1991. E' mancata Seconda Bortolo ved. Gallo Cristianamente è mancata Giuseppina Bevione Baldi anni 88 L'annunciano il figlio Domenico con la moglie Rita Grosso, la nipote Paola con il marito Mario Ferrerò, parenti tutti. Funerali sabato 12 ore 8,15 parrocchia Sant'Antonio Abate partendo dall'abitazione piazza Stampato 18. — Torino, 9 gennaio 1991. Lo annunciano il marito Vittorio; i figli Giuseppe e Carlo; le nuore Maddalena e Maria Maddalena; i nipoti: Stefano, Vittorino, Paola e Umberto; il figlioccio Giovanni, zia. cognati, nipoti, cugini. Funerali sabato 12 ore 10 parrocchia San Gaetano. La salma proseguirà per il cimitero di Collegno. — Torino, 10 gennaio 1991. I cugini Oreste, Lina, Adele e famiglie piangono la cara PINUCCIA. E' mancata Maddalena Cibrario ved. Bertino Lo annunciano i figli Angela, Antonio, la nipote Laura, sorelle genero, cognati, nipoti e parenti. Funerali in Usseglio sabato 12 ore 15 partendo ore 13,15 da Ospedale Giovanni Bosco (Largo Gottardo). RINGRAZIAMENTI — Torino, 9 gennaio 1991. Gli amici: Antonello Angeleri Giacomo Bottino Giovanni Campa Walter Colzanl Piero De Ambrogio Rocco De Bonls Emilio Diana Secondo Gagliardi Fendano Giolito Nicola Gorgoglione Stefanlno Grosso Ciro Ricciuti Mirco Rosso Francesco Silvano Luigi Trlvero La famiglia Pagani ringrazia sentitamente tutti coloro che hanno partecipalo al suo dolore per la scomparsa di Nazareno Pagani La cerimonia di sepoltura avverrà sabato 12 gennaio alle ore 11.00 presso II cimitero di Antignano d'Asti. — Roma, 11 gennaio 1991. Commossi dalla dimostrazione di affetto verso l'amato marito e padre Bruno Marzini ringraziamo coloro che hanno preso parte al nostro dolore. La Messa di Trigesima sabato 12 gennaio ore 18 parrocchia Vergine Assunta via Nizza 355. — Torino, 11 gennaio 1991. Osvaldo Turco partecipano al dolore di Maurizio per la scomparsa del fratello Ernesto Pagliassotto ANNIVERSARI — Torino, 8 gennaio 1991. E' mancata 1975 Federica Trincherò ved. Zucca Ezio Zola Affettuosamente ricordano la moglie Ines e i suoi cari. 1990 1991 anni 86 La piangono: le figlie Zenalde, Vittorino, generi, nipoti. Funerali In Orbassano sabato 12 gennaio ore 9,30 chiesa parrocchiale. Armando Rovere — Torino, 10 gennaio 1991. Nel primo anniversario I tuoi cari ricordano. S. Messa domenica 13 S.S. Annunziata ore 18 via Po, 45. Partecipano al dolore la cognata Angela coi nipoti Sforza.