Bimbo battezzato contro il volere dei genitori di Oriana Fallaci

Bimbo battezzato contro il volere dei genitori Bimbo battezzato contro il volere dei genitori Oriana Fallaci contro Zeri e D'Agostino Curcio editrice Arrivano i tagli di Schimberni Un appello per Gallinoli «Liberatelo» ROMA. «Chiediamo che Prospero Gallinari possa morire fuori dal carcere». L'appello è partito ieri da un gruppi di esponenti della sinistra: il ministro ombra della Giustizia Stefano Rodotà, i comunisti Giuseppe Vacca e Nicki Vendola, la giornalista del manifesto Rossana Rossanda, il demoproletario Giovanni Russo Spena - insieme con i legali di Gallinari - hanno espresso ieri 1' auspicio che la Corte di Cassazione sospenda la pena all'exterrorista. Gallinari è affetto da miocardiopatia dilatativa di origine ischemica ed è stato operato nel 1984 per l'applicazione di tre by-pass. La richiesta di differimento della pena per Gallinari, condannato all'ergastolo per l'omicidio Moro, è stata avanzata nel giugno dello scorso anno dal direttore del carcere speciale di Novara, ma il tribunale di sorveglianza di Torino 1' ha respinta il 1° dicembre scorso. [Ansai BERGAMO. La Congregazione Cristiana dei Testimoni di Geova ha denunciato un episodio avvenuto all'ospedale Bolognini di Seriate. Qui un bambino, figlio di genitori testimoni di Geova, morto dodici giorni dopo la nascita per gravi malformazioni congenite, è stato battezzato prima di morire con rito cattolico. Il fatto è definito nel comunicato «un deplorevole atto di intolleranza religiosa. Ai medici dell'ospedale i genitori del bimbo avevano fatto presente anche per iscritto che erano testimoni di Geova. Nonostante ciò, i medici, prima del decesso, hanno disposto il battesimo del bimbo secondo il rito cattolico». All'ospedale di Seriate rispondono che effettivamente il medico del reparto di patologia neonatale sapeva che il neonato era figlio di testimoni di Geova, ma l'infermiera che ha disposto il battesimo del piccolo non lo sapeva. [Ansa] ROMA. La Curcio di Mario Schimberni licenzia. La Casa editrice romana, comprata due anni fa dall'ex-presidente della Montedison ed ex-commissario dell'Ente Ferrovie, avrebbe inviato una decina di lettere di preavviso a dirigenti e dipendenti. La decisione farebbe parte di un programma di ristrutturazione, avviato mentre la Curcio sta ridefinendo il suo raggio d'azione. Negli ultimi mesi Schimberni si è indirizzato sempre più all'editoria elettronica, offrendo in particolare in edicola collane di videocassette. L'iniziativa, se confermata, scatenerà ulteriori polemiche intorno ad un manager noto per aver deciso consistenti tagli occupazionali prima alla Montedison e poi alle ferrovie. Fino a ieri, Schimberni aveva parlato invece di piani di espansione, anche all'estero, e di fatturato in crescita. [r. r.] ROMA. Federico Zeri e Roberto D'Agostino, nel libro «Sbucciando piselli», hanno diffamato Oriana Fallaci: questa, almeno, è l'opinione dell'autrice di «Insciallah», che ha querelato il critico d'arte e il commentatore di costume, oltre all'editore Mondadori che ha pubblicato il volume. Nell'atto giudiziario, Oriana Fallaci si è dichiarata offesa dal tono irriverente e lesivo della sua personalità e della sua professione. Particolarmente diffamatoria ha giudicato l'affermazione che negli Stati Uniti verrebbe universalmente chiamata «Oriana Fallacy» (bugiarda). Della vicenda ha dato notizia, senza commenti, il prof. Zeri. Dal canto suo, Roberto D'Agostino ha definito la Fallaci «la più famosa scrittrice di querele del inondo». Hanno subito infatti la stessa sorte degli autori di «Sbucciando piselli» anche Camilla Cederna, Natalia Aspesi e il giornalista Marco Fini. [Ansa]

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