Anche videogames per i ragazzi di Gianni Rogliatti

Anche videogames per i ragazzi Anche videogames per i ragazzi Monovolume Mercedes con telecamere e radar Ford è l'Explorer Desk Drive, -un fuoristrada equipaggiato con tutte le macchine da ufficio e per telecomunicazione oggi esistenti. Un record. Chrysler Ali Weel Drive e 01dsmobile Bravada sono tra i nuovi modelli di station wagon a trazione integrale, settore nel quale troviamo una concept car chiamata Nomad. Questa giardinettona, studiata dalla Chevrolet, ha un controllo elettronico del «transfer case» (il dispositivo che realizza la trazione a due oppure quattro ruote). Offre una strumentazione innovativa, un portapacchi aerodinamico, un sistema di navigazione a mezzo satellite e - ecco la ciliegina sulla torta - addirittura i videogames per i ragazzini sui sedili posteriori. Oltre alle varie concept cars americane e ai due studi presentati da Bertone e Pininfarina, molto interesse a Detroit per un prototipo di monovolume della Mercedes, denominato FI 00. Tale veicolo (che la casa di Stoccarda produrrà in tempi successivi in altra forma e, ovviamente, più semplificato) presenta una serie di sistemi avanzati. Si va dal tergicristallo a movimento trasversale alle DETROIT. Il Salone di Detroit si può considerare la vetrina ideale per un tipo di auto che è sempre piaciuto agli americani. Parliamo di quelle che una volta si chiamavano «dream car», vetture da sogno ed espressione di studi di stile, e oggi «concept car», prototipi, cioè, che presentano importanti contenuti tecnologici e interessanti innovazioni stilistiche. Charles Jordan, capo dello stile General Motors, dice: «Mai come ora ci sono state le condizioni per innovare nell'automobile, e se non ne fossi convinto mi ritirerei. E mai come ora il pubblico è disponibile ad accettare forme e idee nuove, anche più audaci di quelle che gli forniamo». Tra le 20 e oltre concept car esposte a Detroit, spiccano la Pontiac Protosport 4 e la Chrysler 300. Entrambe con linee avveniristiche (la 300 rivisita le berlinette degli Anni 60 in chiave attuale) e motori putenti ma con un occhio all'economia di carburante a velocità di crociera. In tale categoria rientra anche la Chevrolet Montecarlo con quattro posti e due porte molto grandi. La Montecarlo dispone di una raf¬ finata elettronica di bordo e di vetri elettrocromatici, che si possono scurire a comando per una migliore protezione dal sole. In più, offre il primo esempio di silenziatore elettronico. In tutt'altra direzione è rivolta la ricerca nel caso del prototipo Dodge Neon: si tratta di una vettura piccola, a quattro posti, con soluzioni per l'uso multiplo (ad esempio, i sedili diventano lettini), un motore a due tempi di 1100 ce a 3 cilindri e 100 Cv. La Neon è progettata per una facile manutenzione ed è possibile riciclare i materiali impiegati nella sua fabbricazione. Sempre della Dodge, marca della Chrysler, è la Jeep Wagoneer 2000, una station wagon 4X4 super lusso. La Ford Contour è impostata sul concetto del massimo spazio interno con il minimo ingombro esterno. Si è cercato di compattare il gruppo propulsore adottando un motore trasversale e un cambio longitudinale che consentirebbe di avere una vettura a trazione anteriore o posteriore o con quattro ruote motrici. Il motore è un otto cilindri in linea, una soluzione curiosa nota per offrire più svantaggi che pregi. Sempre telecamere per la retromarcia, dai sensori radar incorporati negli specchi retrovisori fino a un impianto di comunicazione via satellite per la segnalazione di eventuali incidenti e la ricerca del percorso migliore. Infine, gli argomenti tecnici all'ordine del giorno a Detroit sono la sempre maggiore diffusione dell'impianto Abs che negli Usa era in ritardo rispetto all'Europa, e la comparsa di vetture e veicoli da diporto a quattro ruote motrici. I costruttori americani consideravano valida tale soluzione solo per la jeep e le sue sorelle. La notizia forse più interessante, sia pure a lunga scadenza, riguarda la decisione di General Motors, Ford e Chrysler di effettuare ricerche in comune per ottenere un nuovo tipo di batteria che renda possibile costruire auto elettriche con prestazioni simili a quelle dei modelli attuali a benzina. Una unione resa necessaria dalle nuove leggi californiane che renderanno obbligatorio in pochi anni l'uso di veicoli eletti ici nella misura prima del 2 e poi del 10% sul totale del mercato. Gianni Rogliatti BarbeluGacuardiSaffiihu

Persone citate: Charles Jordan, Ford Contour, Pininfarina

Luoghi citati: Detroit, Europa, Montecarlo, Stoccarda, Usa