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Cagliari, tre pastori assassinati nell'ovile Cagliari, tre pastori assassinati nell'ovile CAGLIARI. Tre pastori, gli allevatori Gesuino Fadda, 56 anni, suo figlio Giuseppe, 24 anni, e un loro aiutante, Ignazio Pusceddu, 56 anni, sono stati assassinati a fucilate nell'ovile da almeno due killer incappucciati. E' accaduto l'altra sera nelle campagne di Sinnai, a una ven • tina di chilometri da Cagliari. Si è salvato un giovane muratore presente all'agguato, Luigi Pinna, 27 anni: raggiunto alla spalla e a una gamba sinistra da una decina di pallettoni, si è finto morto e ha ingannato i sicari. Ha trascorso la notte accanto a un cadavere, senza potersi muovere, in attesa dei soccorsi. La strage è stata scoperta ieri mattina dalla moglie e dalle due figlie di Gesuino Fadda. E' una strage per ora senza movente. Il proprietario dell'ovile e il figlio erano incensurati, portavano al pascolo 600 pecore e 300 capre, in grado di garantire un reddito lordo tra i 200 e i 250 milioni. Difficile accettare l'ipotesi che il triplice omicidio sia l'esito finale di un diverbio o di una vendetta per motivi legati all'ambiente agropastorale, sconfinamenti di bestiame nei campi, danneggiamenti degli erbai. Anche se nella zona l'aria è da tempo pesante per la disputa attorno ai terreni comunali, concessi in affitto sulla base di un antico istituto giuridico sardo, la Cussorgia. Fra tanta incertezza, spunta una traccia, forse solo una suggestione: il luogo dell'eccidio non è lontano da Dolianova dove, nello scorso novembre, è stato rapito l'imprenditore Gianni Murgia. Gli uccisi hanno notato qualcosa che non avrebbero dovuto vedere? Qualcuno ha forse temuto che potessero parlare? Con questa strage salgono a sei i morti ammazzati in Sardegna dall'inizio dell'anno. [c. g.l