Venduti in valuta pregiata

Venduti in valuta pregiata Venduti in valuta pregiata MOSCA. Uno sconcertante traffico di organi umani prelevati dai corpi di vittime di incidenti e venduti a industrie farmaceutiche occidentali è stato rivelato ieri dalla Komsomolsakaja Pravda. Il giornalista autore dell'articolo confessa di essere stato costretto «a cambiare i nomi dei protagonisti della vicenda e dei luoghi» perché minacciato. Ma il racconto è dettagliato. L'attività dei membri dell'organizzazione criminale poggia sull'accordo con alcuni medici legali incaricati delle autopsie. E' durante gli esami necroscopici che «spariscono tutti gli organi utili» che sono poi fatti arrivare in Francia, in Svizzera e in Canada. Il traffico degli organi, secondo quanto denuncia la Komsomolskaja Pravda, funziona «attraverso una gigantesca rete di complicità» ed è pagato in valuta pregiata che finisce su conti esteri, [e. s.] non freneranno i processi negoziali avviati e che, se il vertice poi dovesse saltare davvero, la colpa non dovrà essere gettata su Mosca. E la preoccupazione è tanto più evidente perché in questo momento le relazioni tra Unione Sovietica e Stati Uniti sono avvelenate dalle vicende del Baltico. Proprio mentre Ignatenko parlava nella sala stampa del ministero degli Esteri, il portavoce della Casa Bianca, ge alla Casa Bianca fino o al Marlin Fitzwater, da Washington definiva «provocatorio e controproducente» l'invio di forze militari nelle Repubbliche ribelli. «Noi chiediamo all'Urss di interrompere i tentativi d'intimidazione e a riprendere le trattative senza pressioni e senza l'impiego della violenza», ha detto Fitzwater riferendo il giudizio del presidente Bush. La crisi nel Baltico, insomma, rischia di raggelare i al 1988: il leader è prig

Persone citate: Bush, Fitzwater, Ignatenko, Marlin Fitzwater

Luoghi citati: Canada, Francia, Mosca, Stati Uniti, Svizzera, Unione Sovietica, Urss, Washington