Non solo rapine e violenze anche omicidio
Contro la banda che terrorizzava coppie in auto: non esitarono a uccidere chi reagì all'aggressione Contro la banda che terrorizzava coppie in auto: non esitarono a uccidere chi reagì all'aggressione Non solo rapine e violenze/ anche omicidio Michele Langella fu ucciso nel giugno '84 dalla banda di rapinatori stupratori. La vedova Rita Pignataro si è costituita parte civile chiedendo il patrocinio gratuito UHA «poinsettia» in dono per Natale? Merilinda di Torino ne è soddisfatta e chi sa quanti altri come lei, visto che di «stelle di Natale» in Italia, quest'anno, ne sono state coltivate nove milioni. Ma Merilinda teme per il futuro della sua pianta, anzi delle sue piante: «Nel vaso - scrive ce ne sono almeno cinque, un ciuffo di rossa bellezza in casa. Vorrei sapere come conservarle e se potranno fiorire anche il prossimo Natale?». Potranno fiorire sicuramente il prossimo anno se seguirà alcuni accorgimenti e terrà a mente alcune particolari cure. La dottoressa Elena Accati dell'Istituto di Scienza delle coltivazioni dell'Università di Torino spiega: «Quando una "stella di Natale" giunge in un appartamento va subito messa .in una posizione luminosa, ma non deve essere esposta ai raggi diretti del sole perché questi potrebbero produrre scottature alle foglie. «Inoltre, deve essere sistemata su un sottovaso su cui, se possibile, si farà uno strato di argilla espansa per facilitare l'irrigazione; la pianta dovrà essere innaffiata con molta attenzione, cioè non troppo (altrimenti le foglie ingialliranno) e Riprende oggi il processo in Corte d'assise rinviato a novembre La vedova di Michele Langella ha ottenuto il patrocinio gratuito Rapinavano le coppiette, violentavano le donne. Chi reagiva veniva selvaggiamente picchiato e ucciso, come accadde nel giugno '84 a Michele Langella. Il processo contro la banda accusata di una serie impressionante di aggressioni e violenze riprende stamani davanti alla prima sezione della corte d'assise (presidente Romano Pettenati, pubblico ministero Luigi Marini). Il procedimento s'era iniziato ai primi di novembre, ma era stato subito rinviato per malattia del principale imputato, Gianfranco Indino, 41 anni, originario di Brindisi, colpito da epatite virale. E' l'unico della banda che risponde dell'omicidio di Langella. Gli altri imputati sono: il fratello Giuseppe Indino, 39 anni, Giuseppe Gamarra, 48 anni, e Claudio Menegatti, di 37 anni, accusati di associazione per delinquere, di rapina e violenza carnale. Le vittime della banda erano sempre coppie sorprese in luoghi appartati. I malviventi, il volto coperte, si facevano con¬ segnare soidi, orologi, anelli, bracciali, ogni oggetto di valore. Poi, violentavano le donne. Il 26 giugno '84 toccò a Michele Langella. L'aggressione avvenne lungo la strada provinciale Rivalta-Grugliasco, nel territorio dell'acquedotto municipale. Michele Langella, 26 anni, dipendente della Bertone, e la sua amica Giovanna, si erano fermati su una Renault 5 nei pressi di un boschetto di pini. Raccontò poi la giovane: «I finestrini erano aperti, si sentì un fruscio, comparve un uomo mascherato». Lo sconosciuto spianò la pistola, si fece consegnare 200 mila lire, per essere più convincente colpì alla testa la ragazza con l'arma Langella reagì con rabbia, fece l'atto di scendere, lo sconosciuto sparò tre colpi. Poi, violentò la donna. Per anni nessuno si ricordò più di quel delitto. Nel giugno '88 il colpo di scena. Giuseppe Gamarra, detenuto, confessa varie aggressioni: «Le facevamo io e i fratelli Indino. Quella volta che ammazzarono quel giovane a esiste anche una favola scritta sulla confezione del concime: «Si narra che nello Yucatan, regione del Messico, una bambina decise di donare un fiore a Gesù Bambino, nel giorno che ricorda la sua nascita. Cominciò la ricerca, ma purtroppo, in quella stagione, non c'erano piante fiorite. A malincuore la bambina fu costretta a scegliere una pianta verde, ma quando la raccolse si punse con una spina di cactus e la goccia di sangue che ne uscì, cadendo sulle foglie più alte, le colorò di un bellissimo rosso vivo. Da allora, in Messico, le foglie apicali della "stella di Natale" (Euphorbia Pulcherrima o Poinsettia) diventano rosse durante la fioritura». Una bella favola, ora le «poinsettie» sono così belle grazie ai «prodotti chimici come i brachizzanti», spiega la dottoressa Elena Accati («da bracus = corto), «in grado di ridurre la taglia della pianta conferendole una forma compatta in cui l'altezza è eguale alla larghezza. E i floricoltori, al momento di portare in commercio la loro produzione, compongono grandi ciotole con più piante, anche di tre colori». Simonetta Rivalta io non c'ero, ero bloccato a letto da un incidente. Gianfranco mi raccontò tutto e da allora decidemmo di non fare più rapine. Con lui quella notte c'era anche Giuseppe». I fratelli negarono, Claudio Menegatti confermò al giudice di aver sentito dal Gamarra particolari di quel delitto. Dei fratelli, Gianfranco è l'unico a rispondere dell'omicidio: la donna violentata aveva parlato di un solo agggressore e lo ha riconosciuto dagli occhi e dalle braccia tozze e pelose. Nella precedente udienza, ai primi di novembre, Rita Pignataro, vedova di Michele Langella, è stata la prima parte lesa a chiedere di essere ammessa al patrocinio gratuito: «Voglio costituirmi parte civile, ma non ho i soldi per pagare l'avvocato», aveva detto al presidente Pettenati. E questi, applicando la nuova legge, le aveva nominato come legale Giacomo Gribaudi. Gli imputati, difesi dagli avvocati Macrì, Lo Greco, Corinna Laudati, Paola, hanno chiesto il rito abbreviato. Iscrizioni a Scienze
Luoghi citati: Brindisi, Grugliasco, Italia, Messico, Torino
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