Lamberti a pesca di gloria e miliardi

Mondiali di nuoto: il bresciano, 22 anni, si gioca il futuro domani a Perth nei 200 si Mondiali di nuoto: il bresciano, 22 anni, si gioca il futuro domani a Perth nei 200 si Lamberti a pesca di gloria e miliardi Un asso delicato che deve battersi anche con se stesso La prossima edizione dei campionati a Roma nel '94 PERTH 3-13 gennaio PERTH della piscina? La concentrazione è a monte, sta nella scelta del nuoto, poi casomai ci vorrebbe la liberazione dall'assillo. Ma tutto quello che sta orbitando intorno al nuoto, sport che scopre adesso il suo enorme potenziale sponsorizzabile, è assillo più assillo più assillo. La federazione internazionale vieta i tuffi alle minori di anni quattordici, così che la vincitrice di ieri l'altro dalla piattaforma, quella cinese poco più che dodicenne, potrà tornare alle gare soltanto per Barcellona 1992 (e intanto la sua compagna, ieri quarta, Xu Yannmei, avrà perduto, a forza di botte d'acqua, un altro po' di vista, sino forse alla cecità), la federazione vieta la drammatizzazione da gara alle bambine, ma si prepara anche drammaticamente a fronteggiare grosse richieste di denaro da parte degli atleti, i quali avvertono la positiva drammatizzazione commerciale del loro sport. Lamberti fra poche ore si giocherà, in circa un minuto e quarantasei secondi, un miliardo, la gloria mondiale, l'iscrizione a ruolo non solo fra i campioni, ma anche fra i ricchi. Ha ventidue anni, se fosse calmo sarebbe un mostro. E se non è calmo può saltare per un niente, su un niente. Oggi intanto vengono offerte allo show-business le gare di sprint sui 50 metri anche degli stili che non sono il crawl Prove ufficiose, per mostrare come potrebbe essere lo spettacolo ulteriormente spettacolarizzato. Nessun italiano le tenta, pochi gli atleti famosi, i nuotatori fiutano una trappola, altre gare e per loro sempre niente soldi. Roma ha conquistato per il 1994 l'organizzazione del Mondiale, battendo pensiamo facilmente, nella votazione interna della Fina, Atene che il prossimo agosto avrà l'Europeo e Bonn che l'Europeo ha avuto nel 1989. Speriamo che a Roma si veda ancora il nuoto vero, temiamo che no. Intanto ieri più che del successo dell'olandese Jongeyans nei tuffi da un metro (dodicesimo Lorenzini) si è parlato di come è bella sua sorella, tuffatrice da paginone di «Playboy». E' questo lo sport spettacolo, lo show-business che piovrescamente ci attende? DAL NOSTRO INVIATO Per colpa o merito dei fusi orari c'è ormai poco da raccogliere, poco da riferire su Giorgio Lamberti prima che lui scenda in acqua, nella sesta edizione iridata del nuoto, per i 200 stile libero, la gara più sua, dove è campione d'Europa e primatista del mondo: il mattino di dòman'" nell'Australia Occidentale - inizio del grande nuoto alle 9, con le batterie - è per l'Italia, indietro di 7 ore come fusi orari, la notte fra domenica e lunedì; nel pomeriggio di Perth, cioè nel nostro mattino, ci sarà la finale fra gli 8 migliori tempi. Insomma ci siamo, ci siete, ci sono. C'è, lui. Un ragazzo dalla parlata probabilmente sciolta e simpatica quando non gli tocca di dire di se stesso possibile campione del mondo. Un atleta di cristallo prezioso e delicato, già scomposto e ricomposto, rispettivamente a Seul 1988 ed a Bonn 1989. Un atleta postmoderno, diremmo, con il fisico piallato del superfluo, come si addice ai nuotatori che non hanno più le canoniche spalle larghe, i canonici cuscinetti adiposi, e che anticipano probabilmente il fisico generico di domani, a nutrizione programmata e a umanesimo del tutto recuperato: perché i giovani non vogliono deformarsi con lo sport, e se hanno per caso di queste voglie allora le esaltano, le esasperano con il body building, dove almeno tutto è sfrontatamente chiaro e rapido. Noi non conosciamo bene Lamberti ma forse conosciamo benino, se non altro per somma di esperienze, lo sport. E dunque questo Lamberti, a somiglianza di altri come lui, stessa attesa stesso impegno, ci pare molto teso, molto cristallizzato, molto recitante quando cerca e trova il saluto gentile anche se non è il caso, la battuta distensiva anche se non ce n'è bisogno. Dicono che la sua ragazza, Tania Vannini nuotatrice, sta alle Canarie ad allenarsi: forse era meglio se stava qui. Lamberti deve fingere che non pensa a lei, così tutti lo dicono concentrato sulla gara. Ma che senso ha parlare di concentrazione per ragazzi che si allenano ore e ore ogni giorno di quasi tutti i giorni dell'anno, guardando una riga sul fondo PRINCIPALI RISULTATI Tuffi - Trampolino: finale m 1 maschile: 1. Jongejeans (Ola); 2. Lenzi (Usa); 3. Yijie (Cin); 12. Lorenzini (Ita). Pallanuoto - Maschile: Italia-Urss 7-5; Grecia-Nuova Zelanda 14-2; Ungheria-Cuba 12-9; Germania-Egitto 22-7; JugolsaviaSpagna 8-3; Cina-Romania 14-13; Australia-Francia 9-4. Femminile: Ungheria-Brasile 20-2; Olanda-Canada 9-8; Germania-Francia 15-4. Programma oggi - Tuffi: eliminatorie trampolino m 1 donne (Italia: Luisella Bisello). Sincronizzato: qualificazioni obbligatori (Italia: Burlando, Celli, Della Bella, Farinelli, Gallazzi, Gamba, Gentilezza, Guidi, Macchi, Tintori). Pallanuoto, primo turno, seconda giornata. Girone A: Nuova Zelanda-Italia; Grecia-Urss. Pallanuoto donne, eliminatorie, terza giornata. BASKET In Al giocano fuori casa Gian Paolo Ormezzano le tre inseguitrici dell L'azzurro Giorgio Lamberti è campione europeo e primatista mondiale dei 200 metri si SPORT FLASH LEGNANO. Trionfo keniano nell'edizione n. 35 del cross internazionale del Campaccio, disputata ieri sulla distanza di 12 km a San Giorgio su Legnano (Milano). Si è imposto Jonah Koech, 22 anni, davanti al diciannovenne Steve Njamu, vincitore il 31 dicembre della corsa di San Silvestro a Bolzano e giovane promessa del mezzofondo internazionale. Francesco Panetta, alla sua terza uscita stagionale, è giunto terzo dopo una brillante gara. Alle sue spalle Gelindo Bordin. Koech e Njamu, insieme al ruandese Natawuilkura (ottavo) hanno imposto il loro ritmo fin dall'inizio. Solo Bordin e Panetta hanno tenuto testa agli africani. La svolta della gara a due giri dal termine, quando Koech ha forzato l'andatura distaccandosi dai rivali. Tra le donne, su un percorso di 5 km, vittoria della tedesca Pippig su Nadia Dandolo. Classifiche. Uomini: 1) Koech (Ken) 36'16"; 2) Njamu (Ken) 36'35"; 3) Panetta (Ita) 36'40"; 4) Bordin (Ita) 36'49"; 5) Miccoli (Ita) 37'12"; 6) Rozman (Jug) 37'13"; 7) Modica (Ita) 37'26"; 8) Natawuilkura (Rua) 37'27"; 9) Terzer (Ita) 37'29", 10) Durbano (Ita) 37'35". Donne: 1) Pippig (Ger) 18'01"; 2) Dandolo (ita) 18'03"; 3) Mancia (Ita) 18'37"; 4) Curri (Ita) 18'42"; 5) Maraui (Mar) 18'45". Rugby, la Benetton travolge la Pastajolly Nell'anticipo di ieri nel campionato di rugby (11a giornata, ultima di andata) la Benetton Treviso ha travolto il Tarvisium Pastajolly per 49-9. Questi gli incontri odierni (ore 14,30). Girone 1: Scavolini L'Aquila-Nutrilinea Calvisano; Ecomar Livorno-Delicius Parma; Petrarca Padova-Cz Cagnoni Rovigo; Amatori Catania-Iranian Loom San Dona; Officine Savi NocetoMediolanum Milano. Girone 2: Brescia-Ceta Bergamo; Rugby Roma-Cogepa Paganica; Bilboa Piacenza-Bat Tende Casale; Logrò Paese-Blue Dawn Mirano; Imeva Benevento-Unibit Cus Roma; Sweet Way LazioOriginal Marines Napoli. Tennis, Camporese ko a Wellington Nel torneo Bp Nationals, in corso a Wellington (Nuova Zelanda) l'italiano Omar Camporese è stato eliminato in semifinale dallo svedese Lars Jonsson col punteggio di 5-7, 6-3, 7-6 (6-3). Nell'altra semifinale l'australiano Fromberg ha battuto lo svedese Bergstrom per 6-3, 5-7, 76 (10-8). Nel torneo di Adelaide (Aus), questi i risultati delle semifinali: Kulti (Sve) b. Larsson (Sve) 7-5, 6-4; Stich (Ger) b. Courier (Usa) 6-4, 7-6 (8-6). HI