Dalle dune spunta per prima una Gilera

Dalle dune spunta per prima una Gilera Dalle dune spunta per prima una Gilera Medardo vince fra le moto, Auriol con la Lada nelle auto TUMU. Giunta al confine fra la Libia e il Niger, la Parigi-Dakar ha forse trovato la sua vera essenza, cioè quella di una gara avventurosa e - di conseguenza - a volte anche confusa. La terza giornata di corsa con la disputa del settore setettivo fra Ghat e Tumu, infatti ha rivoluzionato, almeno a quanto e si e a quanto pare, le classifiche. Fra le auto, dove ci sono maggiori certezze, la tappa e stata vinta dalla vettura di origine sovietica Lada Samara condotta da uno degli eroi di questa prova africana, Hubert Auriol. Con questo bolide che ben poco ha da vedere con le auto di serie (fra l'altro dispone di un motore posteriore 6 cilindri di 3600 ce) l'ex motocicilista francese ha inflitto 16' di penalità al belga Jackie Ickx, il quale però ha nuovamente superato il compagno di squadra Vata- stophe Wagner (Suzuki) e Gilles Lalay (Yamaha). Gli organizzatori hanno ammesso che fra le moto la situazione è ancora molto confusa, con tanti concorrenti attardati da problemi e probabilmente passibili di penalizzazioni varie, tanto che non è stato ancora possibile stilare una classifica geneiale, in quanto i giudici devono ancora preparare una lista completa dei trasgressori, molti dei quali hanno passato la linea d'arrivo in senso contrario, essendosi persi per strada. Stando comunque alle prime stime ufficiose, al comando dovrebbe essere passato l'altro italiano Eddi Orioli (Cagiva), davanti a Lalay ed allo spagnolo Jordi Arcarons (Cagiva). Oggi è in programma la Tumu-Dirkou, settore selettivo di 601 chilometri. Un'altra prova terribile da superare [r. m.] nen in vetta alla graduatoria assoluta. Il finlandese è giunto al 4° posto, attardato da due errori di navigazione, preceduto anche dal bravo Pierre Lartigue con la Mitsubishi Pajero. Poiché la tappa aveva caratteristiche di tracciato minacciose (molta sabbia, condizioni mutevoli, deserto vivo con buche che si formano e si riempiono con estrema velocità, pochi riferimenti) per i motociclisti che non hanno navigatore e debbono fare tutto da soli deve essere stato un inferno. Comunque dalle trappole lungo il percorso è uscito più che brillantemente per primo Luigino Medardo con la Gilera 600, una moto della categoria silhouette, monocilindrica, dotata di un motore di serie molto meno potente dei bicilindri montati sui prototipi. Il pilota italiano h=i preceduto i francesi Jean-Cn- LE CLASSÌFICHE Tappa Gaht-Tumu - Auto: 1. Auriol (Lada) 3hl7'll", 2. Ickx (Citroen Zx) a 16'16", 3. Lartigue (Mitsubishi) a 20'48, 4. Erickson (Mitsubishi) a 27'23"; 5 Vatanen (Citroen) a 30'32"; 6 Waldegaard (Citroen) a 40'23" Classifica generale prowiso ria: 1. Ickx (Citroen) 7h40'36" 2. Vatanen (id) a 6'25"; 3. Larti gue (Mitsubishi) a 6'57"; 4 Waldegaard (Citroen) a 46'10" 5. Auriol (Lada) a lhll'05". Moto: Medardo (Gilera) 8hl3"39; 2. Wagner (Suzuki) a 12'52"; 3. Lalay (Yamaha) a 13'42"; 4. Orioli (Cagiva) a 14'09". Classifica provvisoria: 1. Orioli (Cagiva) 20hl4'39", 2. Lalay (Yamaha) a 53"; 3. Arcarons (Cagiva) a 1 '33".

Luoghi citati: Dakar, Ghat, Libia, Niger, Parigi