Morto il giornalista Pagani

Portavoce di De Mita a Palazzo Chigi, esperto in economia Portavoce di De Mita a Palazzo Chigi, esperto in economia Morto il giornalista Pagani Incidente sull'Autosole mentre tornava a Roma da Torino, illeso ilfiglio Carlo De Benedetti lo definì uno dei migliori giovani giornalisti italiani TERNI. E' morto in ufi incidente, sulla corsia Sud dell'autostrada del Sole, nei pressi di Allerona (Terni). Nazareno Pagani, quarantaquattro anni, giornalista stimatissimo, una lunga carriera prima nei settimanali, poi a fianco di De Mita quando era Presidente del Consiglio, poi come organizzatore nel Col, il Comitato per i mondiali, ha perso la vita mentre ieri pomeriggio stava tornando a Roma da Torino, dopo la breve parentesi delle vacanze natalizie trascorse nella città che ha lungo amato. Con lui, sull'auto, c'era il secondo figlio, Davide, di quattro anni, che non ha riportato ferite. Questa la prima ricostruzione dell'incidente, fatta dalla polizia stradale: la «Thema» di Pagani ha improvvisamente sbandato ed è finita fuori strada. Il giornalista è stato condotto all'ospedale di Orvieto, dove è stato sottoposto a un disperato quanto inutile intervento chirurgico: è morto durante l'operazione per trauma toracico Reggio Calabria, autot ras addominale, choc emorragico ed altre ferite in varie parti del corpo. Il giornalismo italiano piange uno delle sue firme migliori, tra i più bravi della generazione dei quarantenni. Carlo De Benedetti disse di lui durante la trasmissione Mixer: «Nazareno Pagani è uno dei giovani giornalisti che stimo di più, che leggo più volentieri. E fra i giovani non ce ne sono che due o tre, in Italia bravi come lui». Pagani, esperto di problemi economici e parlamentari, aveva lavorato a Panorama come viceredattore capo e all'Europeo come redattore capo e responsabile della redazione romana. Assieme a Claudio Rinaldi, ex direttore di Panorama, era stato protagonista di alcune fra le più brillanti inchieste giornalistiche, che lo avevano portato alla ribalta nazionale. Inchieste economiche (come quella memorabile sull'Eni) che gli avevano procurato moltissimi consensi. Fino all'aprile '88 era stato asportatore muore anche responsabile della «Direzione stampa e comunicazione» del Col, il Comitato organizzatore locale dei campionati mondiali di calcio svoltisi nell'estate scorsa. Poi il presidente del Consiglio, Ciriaco De Mita, lo aveva nominato capo dell'ufficio stampa di Palazzo Chigi e portavoce della presidenza del Consiglio. Un'attività che era stata ampiamente apprezzata da politici e colleghi, che avevano riconosciuto in lui doti di grande equilibrio. Aveva ripreso la sua collaborazione con il Col dopo la caduta del governo De Mita. E proprio questo nuovo impegno lo aveva portato molto spesso a Torino, era sua la «regia» della trasferta brasiliana in Piemonte. Attualmente stava curando una serie di trasmissioni televisive per la Rai. Pagani, prima di stabilirsi a Roma, aveva vissuto a lungo a Torino. Lascia la moglie Gianna, giornalista al Mattino di Napoli, e i figli Valentino (2 anni) e Davide (4 anni). Agguato a Napoli

Persone citate: Carlo De Benedetti, Ciriaco De Mita, Claudio Rinaldi, De Mita, Nazareno Pagani