Trappola mortale cento colpi sui carabinieri

Feroce agguato in periferia: tre giovani militari massacrati dai killer ancora una volta sulla Uno bianca Feroce agguato in periferia: tre giovani militari massacrati dai killer ancora una volta sulla Uno bianca Trappola mortale, cento colpi sui carabinieri Altra giornata di sangue a Bologna Sangue. Ancora sangue su questa Bologna senza pace. Li hanno attirati in una trappola nel cuore della notte, alle 10, al quartiere Pilastro, in una città avvolta dalla nebbia. I tre giovani carabinieri si sono resi conto dell'agguato, hanno provato a reagire, due sono scesi dall'auto, hanno anche sparato, forse qualche aggressore è rimasto ferito. Un gesto disperato: Andrea Moneta, 21 anni, di Roma, Mauro Mitilini, 21 anni di Caserta, Otello Stefani, 22 anni, di Roma, sono morti crivellati da decine e decine di proiettili sparati da brevissima distanza, con ogni probabilità da mitra. Non si sa di quante persone fosse il commando: forse 5, forse 6. La città è sotto choc. I tre giovani carabinieri avevano preso servizio nel tardo pomeriggio: a bordo di una Fiat Uno erano addetti alla vigilanza del quartiere Pilastro, il Bronx alla periferia della città. Moneta, Mitilini e Stefani avrebbero dovuto lavorare fino a mezzanotte. Alle 10, l'agguato in via Svevo, nel centro del quartiere. Non si sa se in seguito ad una chiamata, i tre si sono recati sul posto perché alcuni cassonetti dell'immondizia erano rovesciati sulla strada. La Fiat Uno stava procedendo lentamente, con ogni probabilità seguita dall'auto dei killer. Arrivati al centro della piazzetta, sono sbucate dalla nebbia altre persone, alcune delle quali hanno rovesciato altri cassonetti dei rifiuti per bloccare la vettura. I carabinieri hanno subito capito che si trattava di un agguato, due sono riusciti ad afferrare le loro mitragliette ed anche a sparare. Qualche bandito, con ogni BOLOGNA probabilità, è rimasto colpito. Ma i tre militari sono stati letteralmente crivellati di colpi, i due che erano scesi sono caduti a mezzo metro dall'auto, quasi aggrappati l'uno all'altro, riversi in un lago di sangue. Il terzo, l'autista, non ha avuto il tempo di reagire: è morto al posto di guida. Prima che i sicari sparassero i giovani militari hanno azionato il segnale d'allarme collegato con la centrale, ma quando i colleghi li hanno chiamati via radio non hanno avuto risposta. Laggiù era tutto finito. Ad una mezz'ora dall'agguato, una Fiat Uno bianca bruciata e con un colpo di proiettile sulla fiancata è stata trovata a San Lazzaro Savena, alla periferia di Bologna. E' probabile che si tratti dell'auto usata dagli aggressori. «E' stato un agguato in piena regola, durante il quale - ha commentato il dirigente della Squadra mobile Salvatore Surace - è stato sviluppato un volume di fuoco impressionante. Daremo agli assassini una caccia spietata». Sembra che l'agguato non abbia testimoni. Il comandante del gruppo dei carabinieri «Lame», Alcide Carrera, non si dà pace: «Li consideravo miei figli. Moneta - racconta piangendo - mi aveva telefonato questa mattina da Roma dove era stato per passare le feste, per chiedermi di fare il turno del pomeriggio: mi sento responsabile della sua morte». I colleghi cercano di consolarlo. A pochi passi di distanza un giovane carabiniere in borghese sta piangendo disperatamente: è lui che Moneta aveva sostituito. Moneta, Mitilini e Stefano non erano sposati. Mitilini era originario di Casoria in provincia di Napoli. Si era arruolato il 14 febbraio del '90. Un fratello, Antonio, di 23 anni, è NOSTRO SERVIZIO Accanto all'auto i tre cadaveri dei carabinieri assassinati a Bologna La trappola dei killer è scattata ieri notte La vettura dei militari è stata bloccata dai cassonetti dei rifiuti agente di polizia. nizzare una grande manifestazione contro la violenza per domenica prossima. Bologna si prepara dunque a reagire all'ondata di criminalità che l'ha travolta. L'episodio di ieri notte ne richiama alla memoria un altro. Era l'aprile del 1988. Durante un normale servizio di pattuglia, due giovani carabinnieri incrociarono una Fiat Uno parcheggiata poco lontano al supermercato della Coop di Castel Maggiore. Umberto Erriu e Cataldo Stasi non ebbero neppure tempo di tentare una reazione: dall'auto ferma partirono decine di colpi. Da allora, la Fiat Uno è diventata un incubo: sembra l'auto preferita dai rapinatori e dagli assassini che agiscono a Bologna. Ieri notte la sua corsa sembra essersi fermata a San Lazzaro. Ma non quella dei suoi occupanti, incubo della città. «E' una intimidazione, un attacco all'arma dei carabinieri, alle istituzioni, alle forze dell'ordine e alla convivenza civile. Chiunque ha a cuore la convivenza civile deve reagire e penso che Bologna reagirà». Queste le prime dichiarazioni a caldo del sindaco di Bologna, Renzo Imbeni. «Bisogna scovarli - ha continuato Imbeni - non è ammissibile che continui questa lunga fila di crimini e gli assassini si potranno trovare se ciascuno farà la sua parte. I cittadini devono rispondere con la mobilitazione democratica, non hanno altre armi. Non ho nessun elemento per fare delle ipotesi, ma un attacco criminale di questo tipo fa pensare che la posta in gioco sia considerata molto alta da chi lo ha messo in atto». Il sindaco ha annunciato che oggi convocherà capigruppo consiliari, segretari dei partiti, sindacati: ha in animo di orga¬ Teresa; Migliaccio Giada; Tadone Valentina; Calò Fabio; Battlston Stefano; Glambra Giuseppe; Giudice Marika; Signorino Yari; Nanni Matteo; Be riero Simone; Turco Veronica; Michael Alessandro; Mussa Katia; Miele Luciana Lussy; Accastello Cristian; Mlrarchl Daniel; Mlchlardl Erika; Carli Rebecca; Muratore lael. MORTI — Gianrossi Ugo. a. 81, Udine, v. Giaglione 7; Ormand Emilia, a. 91. Asti, pens., v. V. della Regina 21 ; Pastorello Maria in Rossi, a. 74, Carleri, pens., v. Canelli 130; Ferrerò Claudina in Oreglia. a. 81, Treiso Barbare, pens., c. Novara 28; Bellucci Giovanni, a. 58, Lucerà, operaio, v. Celimi 28; Bo Bruno, a. 54, Torino, imp , v. M. Cristallo 8, Casella Rosa v. Cichero, a. 97, Capriata D'Orla, pens., v. Montenovegno 30; Calerlo Maria v. Morone. a. 84, Monta, pens., c.so Duca d'Abruzzi 35; Bonatto Maria Adelaide, a. 80, Pont C.se, pens., via Slataper 8; Germano Ballista, a. 80, Cigliano, pens., via Lugaro 36; Perrl Francesco, a. 60, S. Pietro Apostolo, pens., Molinette; Bosello Maria Luigia v. Pollano, a. 90, Chivasso, pens., via Monte Cucco 71 ; Rolandlni Maria, a. 91, Argentina, pens., via Cantalupa 28; Massimo Franco, a. 62, Torino, pens., via Cavalli 14; De Roberto Raffaele, a. 91. Torino, pens., via Sacchi 26. Deceduti in ospedale: Ferrare Amelia ved. Toccero, a. 92. Vicenza, pens.. S. Vito; Silvestre Riccardo, a. 84, Livorno, pens.. Martini, Clvera Luigia v. Foassa, a. 77, Chieri, pens.. Martini; Belli Adriano, a. 61. Torino, pens., Molinetle; Favaro Giovanni, a. 67, Padova, pens., Martini; Glffuni Saverio, a. 70, Pianoli, pens., v. Viberti 11 (M.L.); Filippo Lucia in Giffuni, a. 63, Corleto Perticara, pens., v. Viberti 11 (M.L.); Adriano Maria v. Sanfilippo, a. 61, Govone, pens., Molinette; GIHunl Gino, a. 31, Torino, v. Viberti 11 (M.L.); Marfla Nunzio, a. 34, Novara, operaio, Molinette: Macario Giovanni, a. 69, Montenero di Biseccia, pens., G. Bosco; Rossetti Vittorio, a. 52, Reggio Calabria, operaio, Molinette; Berrettini Annita v. D'Eugenio, a. 90, S. Marcello, pens.. M. Vittoria; Berruto Ugo, a. 51, Diano D'Alba, rei., Molinette; Berta Cristina v. Rocco, a. 86, Torino, pens., G. Bosco; Fanolla Filomena in Cieli, a. 70, Tone Maggiore, pens., Molinette; Moraschettl Giovanna v. Minici, a. 85, Cedegolo, pens., Martini; Beggiao Teresa Vittoria, a. 79. Bagnoli di Sopra, rei., Cottolengo; Glorga Petronilla in Caratide, a. 62, Rubiana, pens.. Molinetle: Pasolini Virginia v. Crema, a. 81, Sirnac, pens., Molinette; Babbalacchlo Gildo, a 71. Orvieto, pens.. Molinetle; Basavi Emma v. Debernardi, a. 84, Torino, pens., Martini; Refranco Elso, a. 64, Torino, pens., G. Bosco: Domeneghettl Gabriele, a 3. Torino. Pediatrico; Buccollero Amerigo, a. 68. Sava, pens.. Molinette; Allocchls Tamara, a. 14, Pinerolo. studente, Molinette: Glacoleto Roggio Giuseppe, a. 36. Torino, Molinette; Plana Carlo Alberto, a. 79, Buenos Aires, pens., Molinette; Guadalupl Crescenzio, a. 78, Med Dentisi». Maunziano; Cafeo Vittoria in Mussoline a. 68, Messina, pens., Giov. Bosco: Corderò Luigi, a. 58. Calosso d'Asti, pens., Mauriziano: Gallinoti1. Giuliana, a. 51, S Michele, C.T.O.; Mancino Rosa Manna v. Cantarelli, a. 61. Pago Veia. pens., G. Bosco; Capra Caterina v. Boccardo, a. 64. Torino, pens.. Molinetle: Gambolo Marianna v. Aragnetti, a. 75, Dusino S. Michele, pens,, Mauriziano: Losplnuso Nunzio, a. 67, Montescaglioso. pens., M Vittoria: Fllippls Matteo, a. 48. Cerignola. cperaio, G. Bosco; Glolo Gilio, a. 82, Correzzolo, pens., M. Vittoria; Bovero Marco, a. 66, Pecetta, pens., M. Vittoria; Menegattl Giuseppina in Conforti, a. 60, Cordi go, pens., Mauriziano. Nati 30 - Morti 55 Cristianamente è mancato ai suoi cari Augustolino Pozza anni 54 L'annunciano: la moglie Santina, i figli Natalia con Massimo: Carlo; la mamma Rosa: sorella Adele, fratelli, cognati, cognate e nipoti. Funerali lunedi 7 ore 10 parrocchia Paradiso (via Val Lagarina ang. via Germonio). Dopo le esequie avverrà la tumulazione nel cimitero di Givoletto. — Torino, 4 gennaio 1991 9 1991 rof. Luigi Ferrara iari lo ricordano con profondo rim Messa 6 gennaio 1991 ore 11,15 S. a. 1991 5 gennaio TENENTE PILOTA Oscar Abello Medaglia d'Oro V. M. Nel ricordo affettuoso di Lia Guala sa domenica 6 gennaio 1991 ore 9 S. Pietro e Paolo, Santena. Antonietta Casagrande ved. Reali Ricordi e preghiere. 6-1-1990 6-1-1991 Giovanni Marega Ricordandoti sempre con infinito rimpianto Messa 6/1/1991 ore 19,00 in S. Ermenedo. ORARIO ACCETTAZIONE NECROLOGIE ED ADESIONI Sportelli Salone LA STAMPA Via Roma, 80 Ore 9-12,30; 15-18,30 Sabato 9-12,30 Sportelli LA STAMPA Via Marenco, 32 Tutti i giorni compreso il sabato ore 8,30-12,30; 14-21. Domenica dalle ore 18,30 Salone