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« « Carabinieri smilif arizzai i » Pannella: lo voleva già ilgen. Mino ma il capo dell'Arma venne ucciso ROMA. L'europarlamentare radicale Marco Pannella, in un articolo che sarà pubblicato sulla prossima Lettera del pr, propone la smilitarizzazione ima non il disarmo) dell'Arma dei carabinieri e della Guardia di finanza, per evitare involuzioni autoritarie. L'idea di smilitarizzare i carabinieri, sostiene Pannella nell'articolo, venne nel '77 al comandante generale dell'Arma Enrico Mino, morto il 3 ottobre di quello stesso anno in un incidente di volo. Pannella dice che fu lo stesso generale a parlargliene, 40 giorni prima di essere «assassinato»: «guardi, Pannella - disse Mino - la supplico di accettare protezione. Non posso dirle di più. Sul giorno di Giorgiana Masi, purtroppo, aveva, ha ragione lei. E' qualcosa di enorme. Tra qualche settimana sarò in grado di darle le prove, i nomi. Io stesso ho ieri comunicato che non prenderò più l'elicottero. C'è gente che ci rimarrà male. Sono queste le settimane t cruciali. Ho preparato un piano di riorganizzazione totale dell' Arma, dell'organigramma. Sono finiti, ci saranno i colpi di coda. E posso dirle anche che ho presentato al ministro due piani, diversi, di riforma della istituzione. Una, che ho raccomandato, e l'altra, che è possibile, di smilitarizzazione». «Smilitarizzazione», sottolinea però Marco Pannella, «non vuol dire disarmo: la polizia non è disarmata. E' disarmare militaristi, golpisti, imbecilli e sciagurati di ogni tipo. Non Gladio, ma l'Arma, semmai, è stata sul punto di scatenare un golpe suicida. E mortale, comunque, per il regime de. E' 1' ora di dire che da allora i golpismi erano anche anti-dc. E se non escono fuori i 760 nomi di enucleandi - conclude l'esponente radicale - è perché sicuramente fra quei nomi ve ne erano anche di de, centristi, di sinistra democratica e alleata sul piano internazionale dell'Occidente». [Ansa]