Colpi di pistola contro i nomadi

Colpi di pistola contro i nomadi Colpi di pistola contro i nomadi Terrore a Udine, gli zingari fuggono dal campo Corsica, sotto tiro i villaggi per il turismo il sintomo di una crescente ondata di intolleranza verso gli zingari. In queste ultime settimane c'è stata una serie inquietante di avvertimenti. Il fatto più grave si sarebbe verificato a Codroipo (non lontano dal campo preso d'assalto), dove una bambina nomade che frequentava le scuole elementari sarebbe stata maltrattata dai compagni di classe. In seguito si sono registrati episodi di intolleranza ad Udine, nei pressi dell'accampamento di via Misani ed in quello di via Monte Sei Rusi, dove poche notti fa ci sarebbe stata una sparatoria. L'ultima minaccia era giunta tre giorni fa, via lettera, al giornalista della Rai 3, Piero Villotta, di quarantatre anni, che la vigilia di Natale aveva dedicato un servizio ai nomadi. Nel documento, a firma di un sedicente gruppo di vendicatori, infatti, si dichiarava aperta in Friuli la «caccia allo AJACCIO. Inizio d'anno di fuoco in Corsica. A poche ore dalla misteriosa uccisione di Paul Mariani, sindaco socialista di Soveria, un gruppo di militanti del Fronte di Liberazione Nazionale hanno appiccato la miccia di una serie di azioni dinamitarde. Mercoledì notte, una trentina di attentatori hanno cercato di far saltare il villaggio turistico naturista di Blinguisetta. Circondati dalla polizia, sono riusciti a fuggire facendosi scudo con 13 turisti. Nella notte, altri sei attentati. Identiche le modalità: legati e imbavagliati gli occupanti, numerose installazioni turistiche sono state bruciate. Immediata la reazione di Parigi: il presidente Mitterrand, al termine del Consiglio dei ministri, ha annunciato la nomina di un nuovo Prefetto per la sicurezza dell'Alta Corsica e la Corsica del Sud ed altre «nomine significative» sono attese a giorni. [g. b.] UDINE. Zingari nel mirino anche in Friuli. L'altra notte sono stali esplosi colpi di pistola contro la roulotte della famiglia di Aldo Levacovich, accampata da alcuni mesi a Campoformido, a pochi passi dall'aeroporto militare delle Frecce Tricolori. Tre proiettili calibro 7,65 hanno perforato l'abitacolo ad altezza d'uomo. Impauriti, i nomadi hanno cercato rifugio nel villaggio più grande, che dista un chilometro in linea d'aria, poi, ieri mattina, hanno deciso di «levare le tende» in cerca di luoghi meno pericolosi, ma sempre in Friuli. L'episodio potrebbe essere anche collegato a regolamenti di conti tra le numerose comunità Rom e Sinti, che popolano la provincia di Udine (l'ultimo censimento, dell'85, parla di 171 residenti, ma la cifra reale supera i 2 mila), in concomitanza con l'indulto. Ma altri clementi inducono a credere che questo gesto sia zingaro». Il villaggio preso di mira ieri era sorto due mesi fa, e ospitava una quindicina di persone, ma è un luogo di sosta ricorrente per i nomadi che Udine si appresta a «contare» anche con il prossimo censimento, anche nella speranza di poter mantenere il tetto dei 100 mila abitanti. Zingari nel mirino anche a Roma. Due roulotte parcheggiate nel campo nomadi in via Della Magliana Vecchia, sono andate a fuoco. Secondo le testimonianze di alcuni zingari, gli incendi sono dolosi. Sostengono infatti di aver visto un gruppetto di persone lanciare bottiglie incendiarie. Le fiamme hanno distrutto le due roulotte. Le persone che vi dormivano, una donna anziana e una giovane coppia, non hanno riportato danni perché uscite prima che l'incendio si propagasse. Michele Meloni

Persone citate: Aldo Levacovich, Michele Meloni, Mitterrand, Paul Mariani, Piero Villotta