Due morti nella guerra di S Silvestro

A Napoli ragazzo uccide l'amico con un fucile. Giovane dilaniato dallo scoppio dei petardi A Napoli ragazzo uccide l'amico con un fucile. Giovane dilaniato dallo scoppio dei petardi Due morti nella guerra di S. Silvestro Mille feriti, molti bambini TIVOLI NAPOLI. Due morti, 127 feriti (quasi mille in tutta Italia) e tra questi decine di bambini, è il bilancio della battaglia di San Silvestro che ha visto ancora una volta Napoli pagare un pesante tributo alla tradizione dei fuochi di fine anno. Una notte violenta e non soltanto per le conseguenze dei botti utilizzati come ordigni micidiali. La camorra ha firmato anche le ultime ore del 1990: un pregiudicato è stato ucciso e un altro ridotto in gravissime condizioni in due diversi agguati che hanno macchiato di sangue il Capodanno. E non è forse un caso se il bollettino di una guerra fatta d'imprudenza, follia e regolamenti di conti, si apre con una vittima indiretta della lupara. A Ercolano, a pochi chilometri dal capoluogo, un gruppo di ragazzi ha scelto un fucile per salutare il 1991. Si sono dati appuntamento nella piazza del paese, poi qualcuno ha tirato fuori l'arma e le cartucce: un colpo ciascuno, spari in successione coperti dal frastuono dei petardi. Ma il gioco è finito male. Una scarica, partita per errore, ha fulminato Ciro Raia, 16 anni, un giovane di vita che in passato aveva avuto qualche guaio con la giustizia. Gli amici lo hanno lasciato lì per terra e a soccorrerlo è stato un passante, ma in ospedale non hanno potuto far nulla per lui. Poco dopo la polizia ha fermato il giovane che gli ha sparato, Francesco Formisano, 18 anni. E' accusato di Carmine Marrone, 8 anni, di Napoli, ri si dalla questura. Ma al rumore dei fuochi si è sovrapposto quello delle pistole. Il cadavere di Salvatore Monetti, un pregiudicato di 32 anni ritenuto affiliato al clan Mariano dei Quartieri Spagnoli, è stato trovato ieri mattina. Nella sua «Croma» ferma in una piazzola dell'autostrada, alle porte della città, c'erano ancora le aragoste comprate per il cenone. A casa l'uomo non è mai arrivato. Gli assassini, forse persone di cui l'ucciso si fidava e che erano in auto con lui, gli hanno sparato un colpo alla nuca: il proiettile ha trapassato il cranio forando poi il parabrezza. Gli investigatori non hanno dubbi: è un delitto di camorra, l'ultimo del 1990. Come alla lotta tra bande vie¬ sch ia di perdere una mano [foto ansa] ne attribuito il ferimento di un altro pregiudicato, Pasquale La Montagna, 27 anni, avvenuto poco prima della mezzanotte in provincia, a Pomigliano d'Arco. Qualcuno ha chiamato in strada il giovane e ha fatto fuoco con un fucile colpendolo alla stomaco. Ora è in ospedale e i medici non sanno dire se riuscirà a cavarsela. Nessuna tregua per il crimine organizzato e nessuna tregua per la violenza spicciola, ordinaria, quotidiana. A Barra, alla periferia di Napoli, Luisa R., 16 anni, era con il fidanzato in macchina: uno scambio di auguri prima di andare a casa. E' stata violentata da un rapinatore. Mariella Cirillo Dieci le vittime di incidenti ROMA. Sono una decina le persone che hanno perso le vita in incidenti stradali avvenuti tra la notte di Capodanno e ieri. Il più grave si è verificato alle due di notte a San Bartolomeo in Bosco (Ferrara), dove due ragazze di 19 anni. Veronica Zappaterra e Barbara Zironi, sono morte annegate nell'auto che si è rovesciata in un canale. A bordo dell'auto c'erano anche altri due giovani che hanno però riportato solo leggere ferite. [Ansa] ' ITALIANI IN Ragazzo si uccide prima del cenone POTENZA, Un ragazzo di 14 anni, Federico Violante, si è ucciso la vigilia di Capodanno a Potenza, lanciandosi da una finestra al dodicesimo piano dell' edificio nel quale viveva. In un biglietto lasciato ai genitori, il ragazzo - che frequentava la scuola con buon profitto ed era considerato molto sensibile - ha scritto: «Non è colpa vostra; è storto il mondo». Cortina, una casa devastata da un razzo CORTINA. Un incendio, quasi certamente appiccato da un razzo pirotecnico, ha devastato le stalle ed il fienile di una fattoria nei pressi di Cortina, a ridosso della pista di bob. Dodici persone sono rimaste senza alloggio e tre di loro, intossicate dal fumo, hanno fatto ricorso ai sanitari del pronto soccorso. Per lo spegnimento delle fiamme sono state impegnate a lungo ben cinque squadre dei vigili del fuoco. Ad Asiago, in provincia di Vicenza, un altro razzo ha incendiato l'auto di un tassista. A Carlentini una festa fra tende e roulotte SIRACUSA. Migliaia di terremotati del Siracusano e del Catanese hanno festeggiato l'arrivo del nuovo anno circondati da tanta solidarietà e da numerose iniziative promosse dalle associazioni di volontariato, presenti nelle zone colpite dal sisma del 13 dicembre scorso. A Carlentini la Croce Rossa ha radunato i bambini ai quali sono stati distribuiti giocattoli. [Ansa] Primo nato dell'anno sprint a cinque ROMA. Loris, Elisa, Andrea, Ezio e Alessio sono i cinque neonati in lotta per aggiudicarsi il titolo di «primo nato dell'anno»: sono tutti nati, infatti, un minuto dopo la mezzanotte. Tra i cinque neonati il più pesante è Elisa, 3,600 chilogrammi, nata a Roma, che riceverà un dono dal Comune. Gli altri quattro sono nati a Milano, Trapani, Avezzano ed Ancona. La prima coppia di gemelli è nata a Napoli: sono Francesco e Rosa Matarazzo. [Ansa]