Isi, un incasso record di Beppe Minello

Isi, un incasso record Dopo le polemiche, sono arrivati più soldi del previsto Isi, un incasso record E lo Stato incamera 6700 miliardi Sorpresa. Dopo polemiche furiose, inviti più o meno espliciti a evadere il Fisco e sondaggi che, fino all'ultimo, annunciavano una Caporetto per le finanze statali, l'Erario ha incassato dall'Isi più di quanto si attendesse. Al ministero delle Finanze esultano: «Prevedevamo di ricevere 6411 miliardi, invece ne arriveranno 6700». Il dato non è ancora definitivo perché mancano i versamenti della Toscana e della Liguria alle quali, a causa delle alluvioni, è stato concesso un periodo più lungo per pagare. «Ma le proiezioni ci dicono che arriveranno 384 miliardi che porteranno l'introito globale per le casse dello Stato appunto a 6700 miliardi». Il ministero non è ancora in grado di fornire dati scorporati per città e province. Non è però azzardato affermare che anche i proprietari d'immobili torinesi hanno fatto il loro dovere. Agli sportelli di città e provincia del San Paolo sono state presentate 277.600 deleghe di pagamento. Il San Paolo non comunica a quanto ammonta il versamento complessivo, ma in città gli immobili sono oltre 600 mila e l'Istituto di piazza San Carlo, anche se è il più grande, è pur sempre «solo» il San Paolo. Alla Crt, ad esempio, dove forniscono solo l'incapo ma non il numero delle persone che hanno pagato Tisi (misteri dell'informatica) dichiarano di aver «girato» allo Stato oltre 104 miliardi. Il «successo» dell'Isi è stata una sorpresa anche per il ministero delle Finanze: «La gente ha capito che il Paese era in difficoltà e, sia pur turandosi il naso, ha pagato». Ma c'è anche una spiegazione «tecnica». «Ancora al 30 novembre - dicono a Roma - ci risultavano versamenti per soli 2410 miliardi. Eravamo preoccupatissimi. Al contrario, la "linea verde" per rispondere ai quesiti dei contribuenti era rovente dal mattino alla sera. Un sacco di gente telefonava anche per sapere del Catasto elettrico. Gli uffici tecnici erariali continuavano ad essere presi d'assalto. Insomma, pochi soldi, ma tanto interesse: due fatti contrastanti. In realtà è accaduto che la gente, più della banca, più delle esattorie, ha scelto, al contrario delle previsioni, le Poste per pagare e l'amministrazione postale ha comunicato l'entità dei loro incassi solo molto tardi». Al ministero retto dal piemontese Goria non nascondono la soddisfazione: «Dopotutto i 10 milioni di "Fai da te", i mille floppy-disk, le linee verdi e quant'altro abbiamo escogitato per aiutare il contribuente a qualcosa sarà servito. O no?». Beppe Minello Seppur brontolando, i torinesi hanno pagato fino all'ultima lira

Persone citate: Goria, Tisi

Luoghi citati: Liguria, Roma, San Paolo, Toscana