Mondonico: qui qualcuno è poco motivato

Mondonico: qui qualcuno è poco motivato TORINO I granata salutano con un'amichevole a Mondovì il favoloso '92, ma il tecnico guarda avanti allarmato Mondonico: qui qualcuno è poco motivato «Cois, Vieri e Carbone futuri titolari» MONDOVI' dal nostro inviato Il 1992, che anno di favola per il Toro. Come definire altrimenti questi dodici mesi in cui i granata sono approdati alla finale Uefa, hanno conquistato il terzo posto nel campionato finito a maggio e sono secondi nell'attuale? Come definire, inoltre, in maniera diversa un anno nel quale, addirittura, la truppa di Mondonico risulta essere sola alle spalle del Moloch Milan nella classifica stilata sulle 33 partite di serie A disputate dal primo gennaio al 13 dicembre scorso? Ancora un dato sulla bontà eccezionale del '92 torinista: Marchegiani è stato il portiere meno battuto dell'ultimo torneo, lo è tuttora. E' possibile ripetere il favoloso anno che muore stanotte? La domanda, posta a Mondonico nell'intervallo dell'amichevole che il Torino sta disputando a Mondovì contro i dilettanti della Carassonese, origina risposte interessanti. E anche preoccupanti, lasciando intuire l'allenatore di essere deluso dall'impegno di qualche giocatore. Però, andiamo con ordine. In piedi, davanti alla panchina assediata dai tifosi, il mister risponde ai cronisti che lo interrogano sul 1993: «No, è assolutamente impossibile bissare quanto fatto in questi mesi». Cioè, meglio mettere subito le mani avanti. L'Emiliano sorride: «Ma no, è la realtà. Avete scordato, forse, che non potremo più giocare la finale in Europa, che siamo stati eliminati dai russi della Dinamo Mosca? Quindi, almeno un traguardo di prestigio ci è ormai vietato. Cercheremo di rimediare conquistando un'altra finale, quella di Coppa Italia. Quanto al resto, dipende dalle motivazioni dei ragazzi». Cosa significa? Che difettano, che qualcuno non s'impegna come dovrebbe? Domande poste per dovere, quando mai il tecnico affezionato spesso al dire ermetico, bisognoso di interpetazioni, soddisferà la nostra curiosità? Infatti, la risposta è: «Prima di parlare di traguardi, bisogna sempre fare i conti con le motivazioni, con lo spirito che anima la squadra». Le motivazioni difettano, per caso, a qualche straniero? «Perché parlate di stranieri?». Così Mondonico chiude la questione, nomi non ne fa né li ascolta. Non si sbaglia, comunque, se si ipotizza che il mister non è affatto contento del rendimento e della dedizione alla causa da parte di Scifo e Aguilera. Dalle affermazioni del tecnico, forse, il club dei, chiamiamoli così, «poco motivati» s'è ingrandito o rischia d'ingrandirsi con l'ingresso, ad esempio, di Casagrande. Critico verso i suoi e incontentabile come debbono essere tutti gli allenatori, Mondonico fa bene a preoccuparsi, le prestazioni dell'ultimo mese e mezzo dei tre stranieri sono state tutt'altro che in sintonia con la favola del 1992. Deludente pure il rendimento di Raffaele Sergio. Per il terzino, l'Emiliano, però, ha parole d'incoraggiamento e solidarietà: «S'impegna a meraviglia, purtroppo è bloccato, gioca impaurito, impacciato. La sua crisi è iniziata con l'errore che ci è costato il gol della sconfitta casalinga con la Dinamo, da allora Sergio non s'è più ripreso. Soffre i fischi del pubblico, spero che la nostra gente l'aiuti sennò il giocatore dal tunnel non esce più». Manco a dirlo, il pubblico di Mondovì (2 mila spettatori) tutto di fede granata, nel secondo tempo mugugnerà e beccherà un paio di volte proprio Sergio, reo di ritardare i cross. Un tifoso domanda: «E'vero che Cois e Vieri sono già stati opzionati dal Milan?». Mondonico non ci pensa su: «Macché Ehi, dico, se fosse così il prossimo campionato con chi giochiamo? Quei due ragazzi sono i tito lari sicuri del Toro di domani Loro e Benito Carbone». E' il gio vane attaccante dato in prestito all'Ascoli, dove ha vissuto un inizio di stagione straordinario. S'inizia il secondo tempo del l'amichevole, l'Emiliano segue attento «perché anche da queste partitelle si capisce, ad esempio, chi s'impegna e chi tira a campa re». I granata sotterrano i dilet tanti che militano in la catego ria sotto 11 reti (doppiette di Venturin, Silenzi, Poggi, Aguile ra, gol di Casagrande, Saralegui e autorete di Curti). Applausi per tutti, ovazioni per i portieri monregalesi (Bottasso e D'Ago stino) che con grandi parate di mezzano la goleada granata. Claudio Giacchino Raffaele Sergio, granata in crisi dalla sconfitta contro la Dinamo

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