«Amai Lennon, così volle Yoko» di Giuseppe Ballaris

«Amai Lennon, così volle Yoko» L'ex segretaria racconta l'idea che ebbe la Ono per salvare l'unione con l'artista «Amai Lennon, così volle Yoko» Dice: «Prima non mi piaceva» NEW YORK. Quando, nel 1973, l'unione fra John Lennon e Yoko Ono attraversò momenti difficili, la Ono trovò una soluzione particolare: affidare il marito alle cure della segretaria May Pang. La ragazza aveva ventidue anni. «Mi propose la relazione con Lennon ed io la guardai sbalordita - ha raccontato la Pang recentemente in un programma televisivo -. Le risposi che non volevo uscire con lui, non m'interessava affatto. Lei però insistette: "Lo farai - aggiunse - so che sarai gentile". Poi mi fece notare che piacevo molto a John». Ed aveva visto giusto: il cantante si innamorò pazzamente, al punto da andare a vivere con la segretaria. «Diventai la sua ragazza, sapevo che m'amava molto, me lo ripeteva spesso» aggiunge la Pang, e mostra alcune foto di loro due insieme e anche un Lennon inconsueto: un uomo che si divertiva a schizzare disegni e a dedicarli alla sua donna. In uno la si vede alla guida di un'auto, mentre lui, dal sedile posteriore, grida «Help!» (Aiuto): «Ecco ciò che pensava di me al volante». Ma il più bello e quello che le è più caro s'intitola «When I'm sixtyfive» (Quando avrò sessantacinque anni), un autoritratto su un bloc-notes dove il Beatle è tranquillo, seduto, tanti capelli a incorniciargli il viso, e perfino la pancetta. «Una nostra amica osservò: "Avrai davvero tutti quei capelli a quell'età?", e John ci rimase male. In questo disegno gli si può vedere il sorriso in volto, è felice, sembrava aver trovato un momento tranquillo nella sua vita». Accenna poi ad un'allora probabile riunione traLennon-McCartney che però non si concretizzò. «Venimmo a sapere che Paul (McCartney) e la moglie Linda andavano a New Orleans a incidere un disco, John voleva raggiungerli e pensammo che era il momento buono per visitare New Orleans. Che idea fantastica - dissi -, andiamo». Ma quel viaggio non avvenne mai perché Lennon tornò da Yoko e cinque anni dopo, l'8 dicembre 1980, fu ucciso da Mark David Chapman, davanti alla sua abitazione di Central Park. «E' doloroso pensare se un giorno saremmo potuti tornare insieme - afferma piangendo la Pang -. Conduco una vita felice adesso, ho due bam¬ bini che sono tutto per me e un marito. Quella relazione fu importante, ma dovevo andare avanti, crescere, e così è stato. Certo penso ancora a John, come potrei dimenticarlo?». Infatti, come si può dimenticare un artista come Lennon? La sua canzone «Indagine» ha vinto la finale de «La più bella sei tu», la gara canora condotta da Rispoli e la Lattuada su Telemontecarlo. Il brano di Lennon ha ottenuto 358 voti, seguita da «Il cielo in una stanza» nell'interpretazione di Mina. Video¬ music domani alle 21,30 manda in onda «John Lennon in concerto» avvenuto a New York nel 1974. Fu uno spettacolo di beneficenza a favore dei bambini disabili. Nella «Grande Mela» ai magazzini Saks Fifth Avenue arrivano le cravatte con altri disegni originali di Lennon: il costo va dai 35 ai 50 dollari e Yoko dichiara che «portando Lennon intorno al collo e vicino al cuore è un modo in cui John Lennon può ancora dire "hello" alla gente». Giuseppe Ballaris «Nel 1973 la moglie mi ordinò: gli piaci molto, devi uscire con lui poi mi innamorai, ma ero giovane» John Lennon insieme con Yoko Ono in una foto che fece scandalo. Qui a fianco: la mente dei Beatles John Lennon

Luoghi citati: New Orleans, New York