«Ma il segretario sapeva tutto»

«Ma il segretario sapeva tutto» GUERCI (PSI) «Ma il segretario sapeva tutto» ROMA. Non erano tangenti, ma «contributi volontari» quelli che gli imprenditori concedevano al psi e di questo il segretario Bettino Craxi era perfettamente informato. Il socialista Nevol Querci, ex presidente dell'Inadel (Istituto di assistenza per i dipendenti degli enti locali), coinvol*to nell'inchiesta romana dei «palazzi d'oro», lo ha raccontato all'espresso. «Se Craxi lo sapeva? Che domanda - risponde Querci -: Vincenzo Balzamo lo ha sempre informato. Sono le stesse cose che mi ha chiesto il giudice Di Pietro», che a questo punto ha ritenuto di dover interrompere l'interrogatorio, perché proseguirlo «equivaleva a indagare su Craxi». «Il mio istituto faceva investimenti immobiliari spiega però Querci - cosa ben diversa dagli ap¬ palti pubblici». Infatti, secondo l'ex presidente dell'Inadel, ai costruttori «conveniva» fare affari con impartiti. Vendendo immobili davano un «contributo volontario» tra lo 0,5 e il 2 per cento. Berlusconi e Ligresti con l'Inadel fecero affari vantaggiosi. «L'amministratore del gruppo Ligresti - spiega Querci - ha detto di aver versato al mio partito un miliardo e seicento milioni: su 247 miliardi fa lo 0,6 per cento». «Questo sistema dei versamenti ai partiti non è affatto concussione - prosegue Querci, - cioè il costringere qualcuno a pagare, altrimenti non si acquista da lui. E' una maniera per dire: caro segretario, ti sono grato perché tu ti servi di me. E' come il cesto che il mio droghiere mi spedisce a Natale». [Ansa]

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