Spericolata acrobazia o abbagliato dal sole?

Spericolata acrobazia o abbagliato dal sole? Spericolata acrobazia o abbagliato dal sole? «Mi ha ingannato il riflesso del sole sull'acqua». Sono le prime parole di Dario Ellena, appena messo piede sulla sponda del Lago di Viverone. Sano e salvo con le due amiche che aveva a bordo del piccolo aereo precipitato venti minuti prima, 5 dal decollo dall'aeroporto di Cerrione. Una tragedia sfiorata. Adesso sono tutti a casa ma ci vorrà del tempo a dimenticare quel che è accaduto. Fortunati, sì, molto fortunati e molto spaventati, increduli ma felici per averla scampata. Perché potevano morire, annegare nel bel lago calmo sul quale l'aereo stava compiendo un'acrobazia forse spericolata. Cosa dice il pilota? Non è fa¬ cile cavargli di bocca qualche ammissione. Soltanto un breve racconto. Dario Ellena, 33 anni, abitante a Pollone, piccolo impresario. Infagottato in una tuta che non è sua, basso di statura, tarchiato, passa una mano sulla barba che gli incornicia il volto: «E' andata che, tradito dal riflesso, ho perso quota. Ero troppo giù e non sono riuscito a raddrizzare l'aereo. Viravo contro sole. L'ala sinistra ha toccato l'acqua. Niente da fare». Lo schianto. Pochi attimi con la morte davanti gli occhi, l'acqua che entra nell'abitacolo. Dietro il pilota due ragazze che urlano: ((Affoghiamo». Sono Ar- manda Gremmo, 23 anni impiegata abitante a Gaglianico e Sabrina Montino, 22 anni da Biella, anche lei impiegata. Due amiche dell'Ellena. Le aveva invitate per «un giro». Bella giornata di sole: «Vi faccio vedere il lago». Un pomeriggio diverso, il brivido di guardare il mondo dall'alto in basso. C'è da fidarsi? Ma certo: Ellena conta un centinaio di ore di volo ed un anno di brevetto. Sono poche per un professionista ma bastano a chi fa volo sportivo. C'è da fidarsi. Appuntamento all'aeroporto «Luigi Sella». Sono le 13,30 quan io i tre salgono sul monomotore Piper Tb9 da poco acquistato (costo, 150 milioni coperti da assicurazione estesa anche ai danni alle persone). Rapido il decollo. Viverone è a un tiro di schioppo. Ecco il lago. Lungo le sponde decine di persone passeggiano attirate dalla giornata limpida e soleggiata. La temperatura è attorno allo zero, ma è piacevole stare all'aperto. Il lonzio del motore cattura l'attenzione. Ecco l'aereo che spunta da sopra la collina che sta alle spalle del lago. Ecco l'aereo che si alza nel cielo e poi si abbassa in direzione di Azeglio. Si abbassa troppo. E' in mezzo al lago. Lo vedono entrare nell'acqua. Dario Ellena: «Un attimo terribile. D'istinto ho aperto il portello. Ho gridato alle ragazze di slacciare la cintura e di buttarsi fuori». Sabrina Montino, mentre sta uscendo dal pronto soccorso dell'ospedale di Biella: «Non ho il coraggio di ricordare. L'abitacolo era già pieno d'acqua e non riuscivo a liberarmi della cintura. Poi mi sono trovata fuori. E' un miracolo, sì, un miracolo». Dal molo vicino al ristorante Marinella, Enzo Zublena che ha visto tutto avvia la sua barca a motore. Un quarto d'ora dopo tira a bordo i tre giovani. A riva c'è un'ambulanza della Croce rossa che li porta a Biella. Sono le 14. Marco Vaglietti

Luoghi citati: Azeglio, Biella, Cerrione, Gaglianico, Pollone, Viverone