Personaggi erotici (e ironici) in un teatro di cristallo Famosi nomi italiani in sessantanni di arte astratta

Personaggi erotici (e ironici) in un teatro di cristallo Famosi nomi italiani in sessantanni di arte astratta SCEGLIENDO FRA LE MOSTRE Personaggi erotici (e ironici) in un teatro di cristallo Famosi nomi italiani in sessantanni di arte astratta BOLOGNA Fotografia poetica Galleria d'Arte Moderna. «Luigi Ghirri - Vista con camera» (fino al 14 febbraio). Duecento immagini del celebre fotografo, famoso per «la fotografia poetica» - recentemente scomparso ci parlano della vita quotidiana, con i suoi misteri, e dei ricordi di infanzia. Un obiettivo che ha sempre amato gli infiniti volti della campagna emiliana. Catalogo Motta, a cura di Paola Ghirri e Ennery Taramelli. LECCO Le tre maniere Galleria Bellinzona. «Luigi Bartolini. Incisioni 1925-1956» (fino al 31 gennaio). Omaggio al grande incisore, nel centenario della nascita, con una rassegna di 60 acqueforti, che evidenziano le sue tre maniere: «nera», «bionda» e «lineare». Catalogo a cura di Mauro Corradini. GENOVA Doppio itinerario Museo Villa Croce. «Rocco Borella. Mostra antologica 19581991» (fino al 28 febbraio). Omaggio a uno dei più importanti artisti genovesi, in occasione della donazione di 170 opere, che documentano l'attività degli ultimi vent'anni. La mostra parte dagli anni Cinquanta, quando l'artista esce dalle ricerche «astratto concrete» e «informali», impostando il suo linguaggio soprattutto sul colore, per arrivare agli anni Ottanta con opere ancora legate alla ricerca ottico-percettiva. A . cura di S. Solimano. MILANO Tensione vitale Galleria San Carlo. «Minguzzi: sculture e disegni» (fino al 30 gennaio). Lo scultore bolognese, ma da tempo a Milano, pre¬ senta una serie di bronzi e di disegni colorati che mettono in evidenza la sua violenta tensione vitale, e una vena che non abbandona un sanguigno attaccamento all'idea di «figura». TORINO Cicli ambientali Promotrice delle Belle Arti. «Pinot Gallizio nell'Europa dei dissimmetrici» (fino al 31 gennaio). Sono esposti per la prima volta tutti i grandi cicli di opere «ambientali» realizzati da Gallizio (1902-1964) tra il 1957 e il 1964. Sono visibili 29 lavori, un buon compendio per capire la personalità di uno degli artisti più autentici a cavallo tra informale e concettuale. Catalogo Mazzotta, a cura di Francesco Poli. TRENTO Artista concettuale Museo Santa Chiara. «Vettor Pisani: il Teatro di Cristallo» (fino al 31 gennaio). Un incisivo gruppo di opere installative di uno degli artisti concettuali più importanti degli anni Settanta. Con questa mostra Pisani porta ancora sulla scena di un immaginario «Teatro di Cristallo» i suoi personaggi che stanno tra ironia, eros, alchimia, luce, poesia, esoterismo e pensiero. Catalogo Carte Segrete, a cura di Danilo Eccher, con testi di Mimma Pisani e Vettor Pisani. In breve Milano. Galleria Bergamini. «Arte Astratta in Italia 19321992» (fino al 19 gennaio). Sessantanni di storia dell'arte costruita con opere di grande qualità: Accanii, Bonfanti, Capogrossi, Dorazio, Licini, Magnelli, Melotti, Munari, Nigro, Perilli, Radice, Reggiani, Rho, Soldati, Veronesi. Genova. Galleria Polena. «Tano Festa» (fino al 15 gennaio). Scomparso nel 1988, Festa, di cui ricordiamo le opere «Neodada», viene ricordato in questa mostra con un gruppo di belle opere, eseguite tra 1960 e 1980. Verona. La Giarina. «Aldo Mondino: turcata» (fino al 30 gennaio). Mondino in questa personale mostra ancora una volta la sua vena ironica, giocosa, concettuale, vistosamente, e coraggiosamente, tradotta in una pittura ricca di umori cromatici di forte godibilità. Napoli. Galleria Alfonso Artiaco. «Richard Artschwager» (fino al 30 gennaio). L'artista statunitense, alla sua prima personale italiana, presenta materia- li tipici della sua ricerca: formica, fibre di vetro, cellotex, legno, smalti. Ravenna. Rasponi Arte Contemporanea. «Sergio Ragalzi» (fino al 30 gennaio). Lo scultore torinese presenta una serie di opere in cui emergono le sue tipiche forme-fantasma nere e incombenti. Torino. In-Arco. «Antonio Mastronunzio» (fino al 16 gennaio). Una serie di «nature morte» di un giovane artista beneventano che si esprime con una cromia chiara e limpida. Testo M. Buonomo. Milano. Galleria Philippe Daverio. «Giovanni Ragusa. Opus» (fino al 30 gennaio). La pittura di Ragusa si forma con l'Espressionismo Astratto americano, e poi, a contatto con le predelle trecentesche toscane, arriva a un linguaggio cromatico e narrativo, che sintetizza le due opposte esperienze. Marisa Vescovo Minguzzi, «Donna che salta la corda», disegno colorato del 1983, in mostra a Milano fino al 30 gennaio