Un buon vicino di casa speranza di fine anno

Un buon vicino di casa speranza di fine anno SAPER SPENDERE Un buon vicino di casa speranza di fine anno IL buon vicinato pare sia in via di estinzione come un vecchio rinoceronte della terra africana. Nei condomini scattano maleducazioni e ripicche, più che vicini ci si sente nemici e i dispetti sono all'ordine del giorno. Non è soltanto Lucia a denunciare «queste molestie condominiali e la mancanza di rispetto», perciò abbiamo chiesto un parere a un legale per capire fino a che punto siamo prigionieri dell'altrui egoismo. Con un augurio: che nel nuovo anno si riscopra il piacere di sentirsi amici e più disponibili anche con i vicini di casa. Il problema di Lucia (come di Giovan Battista, Carlotta e Cecilia, per citare soltanto alcuni lettori) è il rumore: «Lavori in casa nelle ore più strane, struscio di sedie e tavoli, rumori che si protraggono fino oltre mezzanotte. Difficile prendere sonno, inutile lamentarsi (chiedendo con cortesia di mettere feltrini sotto gli arredi). E noi subiamo in un alloggio di proprietà che non vorremmo cambiare ma che diventa sempre più invivibile. E' possibile intraprendere qualche azione legale?». Possibile, ma non sempre consigliabile. L'avvocato Silvia Dian: «Il proprietario di un fondo (codice civile, art. 844) non può impedire le immissioni di fumo o calore, le esalazioni, i rumori, gli scuotimenti e simili propagazioni derivanti dal fondo del vicino, se non superano la normale tollerabilità». E precisa: «Secondo un'ormai consolidata giurisprudenza questa norma è applicabile anche nei rapporti tra condomini di uno stesso edificio, quando uno di loro, nel godimento della cosa propria ed anche comune, dia luogo ad immissioni moleste o dannose della proprietà dell'altro. Il limite oltre il quale la legge non può intervenire è il grado di "normale tollerabilità". La legge impone l'obbligo di sopportare le immissioni nel fondo del vicino se sono contenute entro la normale tollerabilità, obbligo estendibile al condominio urbano». Ma quali caratteristiche devono avere le «immissioni»? «La materialità: devono influire oggettivamente sul fisico dell'uomo (ad esempio, radiazioni nocive); la situazione di intollerabilità deve essere continua e non periodica, anche se gli intervalli tra un'immissione e l'altra non sono regolari». Continua il legale: «Quando si sia stabilito che le immissioni hanno caratteristiche analoghe a quelle descritte, ai fini della valutazione della liceità dell'immissione, l'art. 844 enuncia i criteri già esaminati della normale tollerabilità e delle ragioni della proprietà con le esigenze della produzione. Non esiste nel codice una misura in base alla quale stabilire in modo aritmetico il limite di tollerabilità delle immissioni; domina in questa materia il criterio di relatività e del "caso per caso" poiché al giudice è affidato il compito di moderatore ed equilibratore da esercitare volta per volta nel quadro delle direttive di legge e tenendo conto delle condizioni naturali e sociali dei luoghi, delle attività normalmente svolte, del sistema di vita e della popolazione. «Il problema delle immissioni è trattato anche dall'articolo 659 del codice penale che vieta i rumori che possono disturbare il riposo delle persone. Non vi è dubbio che un rumore continuo e penetrante che si propaghi in qualsiasi ora del giorno e della notte disturbi in modo intollerabile il riposo delle persone e, quindi, sia vietato a norma degli articoli citati. La lettrice, quindi, potrà imporre al suo vicino di adottare tutti gli opportuni accorgimenti per evitare simili propagazioni di rumori nell'appartamento, ove fornisca la prova che in concreto tali rumori superano il limite della normale tollerabilità, tanto più che in questo caso non ci sono esigenze connesse con la produzione da tutelare o alcuna priorità d'uso da parte dei vicini». I guai sono proprio in quel «fornire la prova»: non è facile. Ma tutto si risolverebbe più facilmente se soltanto entrasse in gioco la buona educazione e il buon senso nella convivenza. Simonetta

Persone citate: Giovan Battista, Silvia Dian