Regione senza soldi busserà alle banche di B. Min.

Regione senza soldi busserà alle banche Roma ritarda i trasferimenti: 600 miliardi Regione senza soldi busserà alle banche La Regione è in rosso e domattina andrà a bussare alle banche. Servono urgentemente 340 miliardi, mentre nelle casse dell'assessorato al Bilancio e Patrimonio ce ne sono appena 40. Il debito accumulato dall'ente è nei confronti di aziende di autotrasporto (solo l'Atm reclama 25 miliardi), istituti di credito per le rate di ammortamento dei mutui che scadono e di fornitori e creditori vari, sia pubblici, sia privati. Questi ultimi attendono ben 220 miliardi. La responsabilità non è però della Regione, ma dello Stato che dall'inizio dell'anno lesina trasferimenti su trasferimenti. Una situazione che è diventata insostenibile da ottobre quando l'Atm ha rischiato di non pagare gli stipendi ai dipendenti. «Lunedì, prima dell'ultima giunta dell'anno - spiegano il presidente Brizio e l'assessore al Bilancio, Gallarmi interpelleremo ancora Roma per sapere quanti soldi ci manderanno. In base a ciò che ci risponderanno, decideremo come comportarci con le banche». L'assessore Gallarmi ha già contrattato un'apertura di credito al quale accedere per uno o due mesi, per far fronte alle situazioni più impellenti. Una strada dolorosa, visti i tassi praticati dagli istituti di credito, e da percorrere con parsimonia, considerate le non floride condizioni dell'ente. All'approvazione del Bilancio, Gallarmi aveva sollevato il problema in tutta la sua drammaticità: «Al netto del Fondo Sanitario, dal quale comunque attendiamo ancora 600 miliardi, le erogazioni da Roma nel corso del '92 ad oggi sono state pari a 1260 miliardi - aveva detto l'assessore - mentre nell'analogo periodo del '91 furono 1585. Dunque 325 miliardi in meno». «In realtà - aggiunge Brizio - la differenza è maggiore, perché lo Stato ci deve complessivamente qualcosa come 600 miliardi. A ottobre, quando era scoppiato il caso dell'Atm, Roma ci aveva promesso che a novembre e dicembre avrebbe recuperato, invece ci ha dato ancora meno soldi», [b. min.]

Persone citate: Brizio

Luoghi citati: Roma