Sulla neve la crisi non si sente

Sulla neve la crisi non si sente Folla di sciatori sulla Via Lattea, in Valle d'Aosta non si trova un letto Sulla neve la crisi non si sente Tutto esaurito, lunghe code sulle autostrade Santo Stefano «bianco» per molti torinesi. Ieri in tarda mattinata lunghe code sulle strade che portano ai centri sciistici. Sull'autostrada Torino-Frejus file di auto al casello di Almese. Per la coda, all'uscita di Bussoleno gli automobilisti sono stati costretti a ritornare sulla statale 24 e a proseguire incolonnati verso il semaforo della circonvallazione della città. Il biscione di vetture a tratti ha raggiunto i 7 chilometri in doppia fila. Traffico rallentato anche alle uscite di Ulzio e sulla statale verso Cesana. In Valle d'Aosta, per un tamponamento in galleria, nel pomeriggio si è formata una coda di 2 chilometri a Chatillon. In montagna c'è il tutto esaurito, alla faccia della crisi. Gli impianti sono in funzione ovunque. Le basse temperature sui picchi (in Val d'Orco a Natale si sono sfiorati i 14 gradi sotto zero) hanno consentito di «sparare» sulle piste neve a volontà. Alberghi e residence sono stracolmi. Non si è voluto rinunciare neanche agli addobbi natalizi: per le strade dei paesi, luci e festoni. Nelle stazioni della Via Lattea l'altezza della neve varia da 40 a 90 centimetri e gli impianti girano a pieno ritmo, comprese le nuove seggiovie a Sestriere (sul Cit Roc) e a Sansicario. «Per la prima volta in dieci anni funzionano tutti gli impianti: 73 su 73. Nonostante la crisi - dicono alla Società Sestrières - c'è il tutto esaurito, seconde case e alberghi». Ottimo l'innevamento, soprattutto in quota, a Bardonecchia, dove la coltre bianca supera il metro. Il potenziamento dei cannoni porta a sei i chilometri di piste innevate artificialmente e garantisce, al Colomion e al Melezet, il ritorno in paese «sci ai piedi». Oltre alle discese, le stazioni offrono molte iniziative per il dopo-sci. Nei prossimi giorni a Bardonecchia si svolgeranno spettacoli per bambini e gare di sci. Non verrà dimenticata però la cultura: domani pomeriggio al Palazzo delle Feste c'è «Incontro con l'autore», con lo scrittore Pier Luigi Berbotto. Interviene anche Bruno Gambarotta, reduce dal trionfo televisivo con Celentano. 1130 al Colomion ci sarà uno slalom parallelo in notturna con tutti gli azzurri piemontesi: Alberto Senigagliesi, Fabio De Crignis, Luca Pesando, Roberta Serra e Alessandra Ferrini. Gli stessi azzurri domani a Salice D'Ulzio (sempre alla sera) sono impegnati in una «Sfida ai campioni» che ha come contorno evoluzioni di freestyle e esibizioni di telemark. Oggi a Sansicario si apre la mostra delle «lose» di Pier Flavio Gallina. La stazione propone anche, il 2 e il 3 gennaio, una gara di motoslitte aperta a tutti: chi partecipa dovrà destreggiarsi in uno slalom in salita. Le notti del 30 e di San Silvestro saranno rischiarate un po' ovunque dalle fiaccole, portate a valle dai maestri di sci. L'ultimo dell'anno a Sestriere e a San Sicario grandi spettacoli pirotecni¬ ci a salutare l'anno nuovo. Massiccio l'afflusso degli sciatori torinesi (e milanesi) anche in Valle d'Aosta, dove è difficile trovare un letto per l'intero periodo delle feste. Anche se la neve non è molto consistente a bassa quota, in alte seggiovie e skilift servono piste perfettamente agibili. Aperto il collegamento del Monterosa Ski, tra le vallate di Champoluc e Gressoney. Si scia anche nelle altre stazioni, da La Thuile (110-240 cen¬ timetri di neve) a Pila (50-100), da Courmayeur e Cervinia, dove, sui ghiacciai, l'innevamento raggiunge punte massime di 250 e 300 centimetri. Nelle due località si può sciare anche in notturna, a Dolonne e sul Campetto del Cretaz, e riscaldarsi, poi, con una tazza fumante di vin brulé. Nel Cuneese, dove sulle montagne ha nevicato la notte del 23 (poco più di 5 centimetri), funzionano i collegamenti del comprensorio di Limone Piemonte: «Con i cannoni - dice Adriano Ramella, responsabile della zona "Tre Amis" - possiamo garantire la discesa su tutte le piste». Ottimismo anche ad Artesina («Gli alloggi in affitto, più di cento, sono al completo», dicono i responsabili turistici) e a Prato Nevoso. In alcune zone però la situazione non è così rosea. La neve è scarsa a Crissolo, a Bagni di Vinadio e a Vernante Cristina Caccia Campi di neve affollati con impianti sciistici in funzione ovunque e tutto esaurito negli alberghi per le tradizionali vacanze di fine anno