Tomba-Accola vincitori a braccetto

Tomba-Accola vincitori a braccetto SCI Parallelo di Natale Tomba-Accola vincitori a braccetto PASSO DELLA PRESOLANA. Anche l'ormai tradizionale Parallelo di Natale è stato per lo sci la festa che si prevedeva e auspicava. Relegati in secondo piano gli eccessi d'agonismo, i 36 partecipanti hanno divertito i quasi diecimila spettatori sciando sì al meglio delle proprie capacità, ma sensa dimenticare lo spirito della manifestazione. Tomba, in particolare, degnamente spalleggiato dal vincitore della Coppa del Mondo '92 Accola. Dopo essersi seriamente impegnati nei turni eliminatori, i due grandi rivali della stagione scorsa hanno disputato seriamente solo la prima manche della finale - nettamente vinta dallo svizzero -, a metà della seconda si sono fermati, si sono stretti la mano e hanno passato insieme le ultime porte tagliando il traguardo in perfetto sincronismo. Squalifica per entrambi, ma vittoria assegnata ex aequo per la soddisfazione degli organizzatori e il tripudio della folla. Dietro ai due primattori, si sono piazzati Kristian Ghedina e Angelo Weiss, due discesisti, che avevano eliminato Luigi Colturi, Barcella, Gerosa e Ladstaetter. Assente Deborah Compagnoni che ha preferito restare ad allenarsi sulle nevi di Santa Caterina Valfurva per presentarsi al meglio alle gare di gennaio, fra le ragazze s'è imposta la campionessa italiana di slalom gigante Sabina Panzanini che in finale ha superato di quasi mezzo secondo la selvinese Lara Magoni. Terze Morena Gallizio e Martina Accola, sorella del detentore della Coppa del Mondo. Quasi lo stesso entusiasmo dei campioni ancora in attività hanno destato i due revival battezzati Valanga Azzurra e Valanga Rosa, sfida tra atleti che hanno lasciato l'attività da poco e conservano intatto tutto l'entusiasmo di quando ancora gareggiavano ai massimi livelli. Sfruttando la migliore preparazione, fra gli uomini l'ha spuntata l'attuale allenatore degli slalomisti azzurri Ivano Edalini davanti al liberista Michael «Much» Mair (terzi Roberto Grigis e il trainer dei discesisti Modesto Santus). In campo femminile è stata la livignasca Daniela Zini ad avere la meglio sulla campionessa olimpica di Sarajevo '84 Paola Magoni (terze, Ninna Quario e Linda Rocchetti).

Luoghi citati: Sarajevo, Valfurva