Nocivelli, asso europeo di A. Z.

Nocivelli, asso europeo Al gruppo bresciano le attività Thomson negli elettrodomestici Nocivelli, asso europeo La holding italiana è salita così al quarto posto del settore nella Cee Con l'acquisto ilfatturato consolidato salirà da 1700 a 2400 miliardi MILANO. Passa di mano la divisione elettrodomestici del gruppo francese Thomson: nuovo proprietario Gianfranco Nocivelli, italico «re del freddo e del caldo», il bresciano che attorno alla Ocean ereditata da papà Angelo ha costruito un gruppo da 1700 miliardi di fatturato. Vigilia di Natale parigina dunque, con firma dell'accordo festeggiato a champagne, per Nocivelli. Un pizzico d'orgoglio non guasta, neppure per un personaggio schivo che tanto ha fatto per evitare che la notizia della firma venisse resa nota prima delle feste. Ma tutto il mondo è paese e neppure in terra di Francia un accordo si riesce a tener segreto per troppo tempo. Da ieri, quindi, è ufficiale: la parte elettrodomestici della Thomson d'ora in avanti sarà controllata da un consorzio italo-francese che vede Nocivelli in posizione di netta leadership. Nel consorzio, infatti, il 34% fa capo al Crédit National. Ma il 66% delle azioni è della Elsi, la finanziaria capogruppo della famiglia Nocivelli (presieduta dal fratello Luigi) da cui dipende, a cascata, tutto il gruppo: 7500 dipendenti, 1700 miliardi di fatturato, stabilimenti in Italia, Germania, Austria e Francia, società come l'Ocean, la Costan, la San Giorgio, la Sanyo Argo Clima, la Blomberg, la Filiberti, la Chaffoteaux et Mauri. Di colpo, insomma, il gruppo Nocivelli sbarca alla grande in Francia. Aumenta da 1700 a 2400 miliardi il fatturato consolidato del gruppo. E si colloca, a ruota di colossi come Electrolux-Zanussi, Bosch-Siemens, Whirpool, al quarto posto in Europa controllando di fatto un 10% del mercato di frigoriferi, lavatrici, lavastoviglie, forni, condizionatori, caldaie e di tutto quanto fa bianco. Quarto in Europa e a questo punto primo in Italia. Applausi in Francia dove in casa Thomson si sottolinea come le attività produttive dei due gruppi siano perfettamente complementari: nessun problema di sovrapposizione né nei prodotti né nelle aree geografiche, insomma. Neppure in Francia dove il gruppo Nocivelli dall'89 aveva acquistato un altro nome famoso, la Chaffoteaux. Da 71,3 miliardi fatturati nell'82 ai 1700 del '91. Dai 2,3 miliardi di utile netto dell'82 ai 43 del 1991. L'esplosione del «re del freddo e del caldo» sta tutta in questi numeri. La spiegazione di tanta crescita, invece, sta nel- la diversificazione e nell'internazionalizzazione testardamente perseguite dal cinquantottenne Gianfranco Nocivelli, l'uomo che ha ereditato da Luigi Lucchini la poltrona di presidente degli industriali bresciani, membro di diritto del direttivo confindustriale. Parte da Verolanuova, provin¬ cia di Brescia, dalla Ocean congelatori l'avventura dei Nocivelli. Poi, a metà Anni Ottanta, la svolta: l'acquisto della San Giorgio, della Samet, della Costan, della Bonnet, della Argo. La crescita dei fatturati ma anche la conquista di nuovi mercati: l'Austria, la Germania e adesso la Francia. [a. z.]