Torna l'apprendistato, meno disoccupati

Torna l'apprendistato, meno disoccupati Il governo istituisce il «salario d'ingresso» per favorire le prime assunzioni dei giovani Torna l'apprendistato, meno disoccupati L'80% della paga nel primo anno, il 90% nel secondo ma soltanto per i contratti a tempo indeterminato ROMA. Allarme occupazione. E il governo corre ai ripari. Il disegno di legge che sta mettendo a punto il ministro del Lavoro, Nino Cristofori, prevede «un salario d'ingresso per i giovani, applicabile ai soli contratti a tempo indeterminato, con retribuzioni al di sotto dei minimi contrattuali, ed esattamente l'80% nel primo anno e il 90% nel secondo». Lo ha annunciato lo stesso Cristofori, a margine della conferenza stampa sulla riforma delle pensioni. Il ministro ha poi confermato per il 29 dicembre il vertice sull'occupazione, precisando che «ancora non è certo se si tratterà di una riunione interministeriale o di un consiglio dei ministri, ma in ogni caso riguarderà anche i problemi della ripresa produttiva». Al vertice saranno presentate due relazioni (quella di Cristofori e quella del Bilancio), ma probabilmente bisognerà attendere ancora per avere una «mappa delle aree a rischio». «La situazione - ha affermato Cristofori - si è un po' alleggerita con la riduzione del tasso di sconto, ma rimane preoccupante, e il governo vuole intervenire in modo organico. Quindi il 29, oltre a fare una fotografia della situazione, discuteremo anche delle proposte». Circa il negoziato sulla riforma del salario, il ministro ha detto che entro la prima metà di gennaio si avranno altre tre riunioni tecniche: «Finora abbiamo riscontrato disponibilità, e anche la consapevolezza che bisogna concludere». L'IMPENNATA DELLA DISOCCUPAZIONE ■ 1991 ■ 1992 NORD CEMTR0 TOTALE Alla sinistra del grafico Raffaele Morese, numero due della Cisl Qui accanto il ministro del Lavoro Cristofori

Persone citate: Cristofori, Nino Cristofori, Raffaele Morese

Luoghi citati: Roma