L'amaro benvenuto della burocrazia

L'amaro benvenuto della burocrazia r LEGGE BEFFA msm L'amaro benvenuto della burocrazia OGNI tanto giungono al Parlamento europeo delle storie edificanti. Una delle più interessanti è la seguente. Il giorno 31 ottobre 1992 il signor Andrea Corderò, di anni 24 e residente a Guneo, accompagnato dalla signora Jill Norris, cittadina inglese, affitta a Cherbourg dalla Società Europ-Car France la vettura targata 3003 3J[K92. Dopo avere percorso I circa 1000 km, ed in data 3 novembre, i due attraversano senza difficoltà il valico del Moncenisio. Alle ore 6,35 del 4 novembre i due viaggiatori si apprestano ad uscire dallo Stato attraverso il traforo Fréjus ma vengono fermati da due Guardie di finanza che effettuano il controllo sui loro documenti di identità. Al signor Corderò, alla guida dell'auto, viene contestato il «reato di contrabbando doganale consumato ai sensi della legge doganale vigente». Per il fatto viene confiscato il veicolo, inflitta una multa da un minimo di 6.840.000 a 34.200.000 lire, oltre al pagamento di 3.420.000 lire per l'Iva inevasa. Qualora al momento del controllo si fosse trovata alla guida la Norris, nessuna ipotesi di reato sarebbe stata contestabile. Il signor Corderò ha fatto ricorso, la Norris si è rivolta al parlamentare europeo inglese della sua circoscrizione, di cui mi duole aver dimenticato il nome, ed infine il collega Chiabrando ha richiamato la mia attenzione sul fatto. Insieme abbiamo presentato una interrogazione perlamentare. La disavventura occorsa al Corderò ha dell'incredibile. L'affitto di una autovettura all'estero da parte di italiani che intendono ritornare in patria è fatto comune e, se l'interpretazione data dalla Guardia di finanza fosse tenibile, e non lo è, tutti rischieremmo multe salate affittando in buona fede una automobile per il rientro in Italia. Alla nostra interrogazione ha risposto Peter Wilmott, direttore generale presso la Commissione delle Comunità Europee, direzione dogana ed imposizioni indiret¬ te e preposto al controllo dell'applicazione delle disposizioni comunitarie, persona quindi altamente qualificata. Copia della risposta è stata inviata sia all'ambasciatore d'Italia Federico di Roberto presso la CE. sia al dr. Carmelo Sapienza, direttore generale delle Dogane, ministero delle Finanze, Roma. La risposta di Wilmott è durissima e non lascia spazio a dubbi e purtroppo debbo riassumerla in poche righe. Wilmott rileva come le circostanze (auto noleggiata e fermo all'uscita dallo Stato) escludono assolutamente l'intenzione di frodare e richiama il precedente presso la Corte di Giustizia del 242-1988 del procedimento 299/86 (Drexel ci governo italiano). In particolare l'azione dei finanzieri è in contrasto con l'articolo 95 del Trattato Istitutivo della CE. che garantisce la libera circolazione dei beni all'interno della Comunità, Wilmott infine conclude con la frase: «Tutto ciò premesso pregasi codesta Rappresentanza di intervenire immediatamente presso le autorità competenti dell'amministrazione italiana affinché accogliendo il ricorso presentato dal signor Corderò l'obbligo del pagamento dell'Iva e delle relative sanzioni di cui P.V. del 4 novembre 1992 venga soppresso e l'autoveicolo confiscato venga riconsegnato agli interessati». Spero che Wilmott venga ascoltato e che prevalga il buon senso nel più breve tempo possibile. Nel frattempo non posso far altro che esprimere il mio stupore e la mia indignazione, ma anche quella di Chiabrando, per fatti del genere che screditano il nostro Paese. Proprio mentre stanno per cadere le frontiere giunge il colpo di coda di una burocrazia decisa a far quadrato contro ogni forma di cambiamento e sfoga la propria stizza contro il primo poveretto che giunge a tiro. Il signor Corderò sarà giustamente infuriato contro coloro che gli hanno rovinato le vacanze ma si consoli pensando che non tutti sono disposti a tacere e che casi limite come il suo non passano inosservati. Tullio Regge gej

Persone citate: Andrea Corderò, Carmelo Sapienza, Chiabrando, Federico Di Roberto, Jill Norris, Norris, Peter Wilmott, Tullio Regge

Luoghi citati: Cherbourg, Fréjus, Italia, Moncenisio, Roma