Massacra la moglie a martellate

Massacra la moglie a martellate Asti, poi s'uccide Massacra la moglie a martellate ASTI. Ha colpito la moglie a martellate e dopo averla finita con una coltellata alla gola si è ucciso impiccandosi. Il dramma della follia è stato scoperto ieri, in un condominio di San Damiano, a pochi chilometri da Asti. Le vittime: Amedeo Morgoni, 79 anni e la moglie Clara Passarella, 73 anni. Originari di Rovigo si erano trasferiti circa 40 anni fa nell'Astigiano. Una coppia descritta come serena, felice. Che cosa ha scatenato il dramma? Il pensionato pensava di essere gravemente malato. Con il passare del tempo quest'idea fissa è diventata un incubo. Ed è probabilmente stata questa la molla che ha fatto scattare il raptus. L'omicidio-suicidio, non ha avuto testimoni. Ieri mattina verso le 7,30, Gianni, 36 anni, il figlio che vive con loro, era già uscito per andare a lavorare a Sommariva Perno. Il medico legale ha infatti riscontrato che i due anziani non avevano pranzato. Entrambi erano ancora in pigiama. Inoltre i letti erano da fare, le finestre della palazzina erano ancora tutte chiuse. Impossibile ricostruire le ultime ore di Clara e Amedeo Morgoni. Il figlio è uscito, gli anziani genitori sono rimasti soli. Nessuno sa che cosa sia accaduto in quegli istanti nella vecchia palazzina. Amedeo probabilmente ha trascorso una notte insonne, con il solito incubo che da mesi lo tormentava: la paura di un tumore. Quando è rimasto solo con la moglie, ha perso la testa. E' sceso fino al magazzino, ha preso un martello e ha messo il chiavistello al portoncino. In preda alla follia è risalito in camera da letto. Clara forse si era svegliata sentendo i rumori. Forse dormiva ancora e il marito l'ha colpita nel sonno. Forse <si stava alzando. Ma è quasi certo che non si è accorta di nulla: nella camera non ci sono segni di lotta. In un momento di lucidità Morgoni ha ricomposto il corpo della moglie, sul letto. Poi, in preda a un terribile sconforto è tornato nel magazzino, ha afferrato una fune ed è andato in solaio. Ha legato la corda ad un chiodo, avvolgendosi un capo intorno al collo. Poi è salito su uno sgabello lasciandosi andare nel vuoto. La scoperta dei due corpi, ieri, verso le 17. Una tragedia che ha sconvolto il paese, alla vigilia del Natale. «Mio padre si era fissato di essere malato, molto malato. Ma perché ha fatto questo, perché?» ripete confusa Mena, 43 anni, operaia alla «Facis», secondogenita di Clara e Amedeo Morgoni. Dice un anziano amico di Morgoni: «La moglie gli stava sempre vicino, lo sosteneva. Non se lo meritava di finire così». E il sindaco, Francesco Massobrio, commenta: «Lui veniva spesso al bocciodromo, a veder giocare a carte. Un tipo riservato, educato, rispettoso». Franco Binello

Persone citate: Amedeo Morgoni, Clara Passarella, Francesco Massobrio, Franco Binello, Morgoni

Luoghi citati: Asti, Rovigo, Sommariva Perno