Hanno ucciso Babbo Natale, il killer è un fumetto

Hanno ucciso Babbo Natale, il killer è un fumetto Il sicario assoldato dalla lobby delle uova di Pasqua ha registrato un record di vendite l'anno scorso Hanno ucciso Babbo Natale, il killer è un fumetto Dall'America arriva una striscia choc, prossimo obiettivo è Dio Hanno ucciso Babbo Natale. E il prossimo anno toccherà a Dio. Il killer si chiama Lobo, eroe di una striscia record di vendite in Usa nel '91 e che in questo fine '92 sta invadendo anche le edicole italiane. Un fumetto horror che in America ha scatenato teorie sociologiche: Lobo come specchio della crisi di valori, l'eroe negativo come immagine di una società che spettacolarizza tutto, compresa la violenza. La storia del killer di miti è questa: Lobo, sicario a pagamento, viene ingaggiato dal Coniglio Pasquale per eliminare Babbo Natale. Il coniglio, alcolizzato cronico, rappresenta l'holding della Pasqua e vede in Babbo Natale un temibilissimo concorrente. E' Babbo Natale, infatti, l'elemento di disturbo al business delle uova di cioccolato e delle colombe. Entra così in scena Lobo: ov- viamente accetta l'incarico e dopo aver raggiunto il Polo Nord, quartier generale di Babbo Natale, scopre che l'eroe di tanti bambini è «un brutale dittatore ripetutamente denunciato da Amnesty International». Babbo Natale - racconta il fumetto - dirige il suo impero con la forza e l'arbitrio, la sua immagine buona è falsa, frutto di un'abilissima società di pubbliche relazioni. Le strisce disegnate con i colori dell'horror entrano nel vivo: prima Lobo massacra l'esercito di schiavi di Babbo Natale (sono i suoi folletti, tutti di bassissima statura e denutriti), poi accetta la sfida a colpi di machete con il «signore dei regali» più amato dai bambini. Ovviamente vince Lobo: Bab¬ bo Natale viene decapitato, Lobo (capelli e faccia terrificanti, giubbotto in pelle senza maniche, bicipiti mostruosi) firma una strage senza precedenti. Anzi: decide di sostituirsi a Babbo Natale e nella notte più magica dell'anno, invece dei giocattoli, lancia nei comignoli ordigni esplosivi. La prossima puntata? Il prossimo obiettivo? Sempre più in alto, fino ad arrivare a Dio. Sarà lui a commettere il delitto più grande di tutti i tempi. Keit Giffen, autore delle storie, si fa scudo con le parole davanti alla raffica di accuse che piovono sul suo «figlio» malvagio: «Lobo - dice - è un momento di satira liberatoria dei super-eroi oscuri, seriosi, stereotipati». Il disegnatore Simon Bisley ammette: «Lobo si comporta come vorrebbero i lettori, ma non lo possono fare». Attenti a Lobo, dunque, e a chi lo legge. [1. s.] Babbo Natale sta per morire sotto i colpi di Lobo: è la scena finale del fumetto best seller in America che è arrivato anche in Italia

Persone citate: Coniglio Pasquale, Keit, Simon Bisley

Luoghi citati: America, Babbo Natale, Italia, Usa