Sarà beata Morì per non avere abortito

Sarà beata Morì per non avere abortito Lo ha deciso il Papa Sarà beata Morì per non avere abortito CITTA' DEL VATICANO. Altri 10 martiri della guerra civile spagnola, uccisi fra il 29 e 30 agosto e il 12 e 13 settembre del 1936, saliranno all'onore degli altari come «beati». Ieri alla presenza del Papa, sono stati promulgati 17 decreti riguardanti altrettante «cause» per il riconoscimento dei «miracoli e delle virtù eroiche» di un «beato» e di 23 «servi di Dio», uomini e donne. Fra queste ultime c'è Gianna Beretta, sposata Molla, «laica e madre di famiglia», nata a Magenta (Milano) il 4 ottobre 1922 e mona il 28 aprile 1962 in seguito ad un parto difficile. Le era stato consigliato di abortire per evitare il pericolo di morte, ma Gianna Beretta preferì dare alla luce la sua quarta figlia, morendo dopo alcuni mesi dall'«eroico» parto. Ora la Chiesa riconosce un miracolo attribuito alla sua intercessione, e ciò le apre la via verso la beatificazione. Un altro decreto riguarda il riconoscimento del martirio subito nei dintorni di Almeria, nel Sud della Spagna, dal Vescovo della città, Diego Ventaja Milan, dal Vescovo di Guadix, Manuel Medina Olmos, da sette religiosi delle Scuole Cristiane e da un sacerdote di Guadix, Pedro Poveda Castroverde, fondatore dell'istituzione Tcresiana. Anche per loro, essendo attualmente «servi di Dio», si va verso il processo di beatificazione. [Agi]

Persone citate: Gianna Beretta, Manuel Medina Olmos, Molla, Pedro Poveda Castroverde

Luoghi citati: Almeria, Citta' Del Vaticano, Magenta, Milano, Spagna