Le macchine impareranno a «sentire»

Le macchine impareranno a «sentire» SCAFFALE Le macchine impareranno a «sentire» LE macchine sono diventate via via sempre più complesse, capaci di un numero crescente di operazioni in passato appannaggio delle mani e della mente dell'uomo; oggi si parla sempre più spesso di intelligenza artificiale e di macchine intelligenti. Ma «la percezione e il controllo motorio sono molto più complessi da riprodurre in computer di molte attività che riteniamo richiedano intelligenza», si dice nell'introduzione a «La sensorialità delle macchine» di Fulvia Mangili e Giorgio Musso. La Mangili, laureata in fisica, lavora al centro ricerche della Elsag Bailey di Genova, società del gruppo Finmeccanica che opera nel campo della computer vision; Musso, anch'egli laureato in fisica, oltre che direttore centrale della stessa società, tiene il corso «Metodi per il trattamento dell'informazione» all'Università di Genova ed è direttore del programma comunitario Esprit per l'area computer vision. Il libro fa il punto sui risultati fin qui raggiunti nel costruire organi di senso artificiali come parte degli studi sull'intelligenza artificiale. Il volume è U primo di una collana dedicata alle tecnologie applicate che la Finmeccanica si propone di realizzare insieme con la McGraw-Hill. Fulvia Mangili, Giorgio Musso: «La sensorialità delie macchine», McGraw-HIII, 134 pagine La lunga strada dalle prime coltivazioni e dai primi allevamenti fino all'agricoltura moderna, super-specializzata, super-fertilizzata, spesso fonte di inquinamento e di distruzione del suolo attraverso la innumerevoli fasi di transizione in cui il modello imposto dall'Europa colonizzatrice si è diffuso su tutto il globo: è questo il tema di questa ampia «Storia verde del mondo» di Clive Ponting, inglese, ricercatore di storia allo University daga le càuse che hanno portato all'attuale stàio di crisi dell'ambiente terrestre, alle piogge acide, alla distruzione delle foreste tropicali, alla ricerca spasmodica di nuove terre e, nonostante questo, alla povertà crescente in vaste regioni del mondo e all'aumento degli individui denutriti. Libri «verdi» se ne pubblicano molti, troppi, spesso approssimativi e per forza ripetitivi; questo di Ponting ha il merito di partire dalla radice degli eventi per darci conto, con una quantità eccezionale di dati storici, delle cause della situazione attuale e per presentarci una serie di «lezioni» che l'uomo moderno potrebbe utilmente tener presente mentre procede allegramente alla residua spogliazione del pianeta. Clive Ponting: «Storia verde del mondo», Sei, 475 pagine, 40 mila lire Cinque miliardi di dollari, circa 7000 miliardi di lire (stima minima, secondo altri va raddoppiata): questo il fatturato annuo del commercio mondiale di animali e piante esotici secondo Sarah Fitzgerald, autrice di «La tratta di animali e piante»; un traffico che comprende 4 milioni di uccelli, 40 mila primati, le pelli di 10 milioni di rettili e quelle di 15 milioni di animali da pelliccia, 350 milioni di pesci tropicali, le zanne di migliaia di elefanti africani, orchidee, gusci di tartaruga, pelli di canguri, corni di rinoceronti... Tutto ciò mette in pericolo decine di specie. Sarah Fitzgerald: «La tratta di animali e piante», Franco Muzzio Editore, 481 pagine, 32 mila lire Quanti alberi è un grado di riconoscere un abitante «medio» di una qualsiasi della nostre città? Una decina, il doppio se va bene. Eppure alberi, fiori, erbe ci circondano da ogni parte e sollecitano la nostra attenzione da giardini, orti, viali, balconi, persino dai marciapiedi. «Verde facile», scritto da Elena Accati Garibaldi e disegnato da Daria Mossello, è una guida formata da 166 schede, tutte illustrate con grande precisione, che aiuta a riconoscere, apprezzare, coltivare altrettante piante. Per ognuna di esse il libro riporta un cenno sull'origine, l'area di diffusione, luoghi e condizioni ottimali per l'impianto, consigli per la semina, il trapianto, la cura e l'eventuale uso alimentare o terapeutico. Elena Accati Garibaldi, Daria Mossello: «Verde facile», Edizioni Paolino, 233 pagine, 32 mila lire Vittorio Ravizza

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