Il giorno più corto

Il giorno più corto SOLSTIZIO D'INVERNO Il giorno più corto Alle ore 15 e 43 del 21 dicembre il Sole toccherà la minima declinazione boreale, che coincide con il percorso più breve sopra il nostro orizzonte QUANDO il nostro orologio segnerà le ore 15 e 43 minuti, nel primo pomeriggio del 21 dicembre, il Sole avrà raggiunto la massima declinazione negativa (23 gradi e 46 primi) e saremo arrivati al giorno più corto del 1992 per l'emisfero terrestre boreale, e di conseguenza al giorno più lungo per l'emisfero australe. Una precisazione è subito opportuna: con «il giorno più corto» intendiamo dire che il Sole rimane il minor tempo sull'orizzonte. Per esempio a Torino il 21 dicembre '92 il Sole nasce alle ore 8 e 6 minuti e tramonta alle ore 16 e 48 minuti mentre a Catania nasce e tramonta rispettivamente alle ore 7 e 12 minuti e alle ore 16 e 43 minuti. Quindi a Torino abbiamo quasi nove ore di Sole (522 minuti), e a Catania quasi dieci (574 minuti). I calcoli sono stati fatti considerando le coordinate geografiche di Torino +45° 06' di latitudine Nord e —07° 41' di longitudine Est e di Catania + 37° 30' di latitudine Nord e — 15° 06' di longitudine Est. Il 21 dicembre cade il solstizio d'inverno. Per qualche gior- no prima e qualche giorno dopo questa data il Sole sembra sorgere e tramontare nei medesimi punti dell'orizzonte a Est/SudEst e a Ovest/Sud-Ovest: la parola solstizio (dal latino solstitium), indica che il Sole sembra fermarsi. Ovviamente questo modo di dire si rifa al sistema tolemaico, secondo il quale il Sole gira attorno alla Terra, come appare effettivamente all'osservatore «ingenuo». Come tutti sanno, il 21 dicembre inizia l'inverno per il nostro emisfero boreale, mentre inizia l'estate per l'emisfero australe. In questo giorno sia¬ mo a «mezzanotte» nella lunga notte del Polo Nord. Oppure a «mezzogiorno» nella lunga giornata del Polo Sud, denominato anche Polo Antartico. Anche le parole artico ed antartico hanno origine chiaramente astronomica, dal greco arktos, che vuol dire orso, con riferimento alla costellazione dell'Orsa Minore, dove si trova la stella Polare. Questo periodo dell'anno è interessante anche per le considerazioni che si possono fare nei riguardi delle varie altezze nel cielo assunte durante l'anno dal nostro satellite, la Luna. Osservando la Luna piena nei vari periodi dell'anno, rileveremo che in alcune notti essa brilla molto bassa mentre altre volte la troviamo addirittura quasi sopra al nostro capo. Perché? La spiegazione è abbastanza semplice. Quando la Luna è piena vuol dire che rispetto alla Terra è opposta al Sole, in pratica sorge più o meno quando tramonta il Sole. Abbiamo visto che nel giorno del solstizio d'inverno il Sole fa un breve arco diurno in cielo a causa della bassa declinazione, in contrapposizione al solstizio d'estate nel quale il Sole fa un grande arco in cielo. Ovviamente il solstizio d'estate trova il Sole in opposizione rispetto al punto che occupa nel solstizio d'inverno. Siccome più o meno la Luna apparentemente fa lo stesso percorso del Sole, è ovvio che quando il Sole è basso, nel contempo, se la Luna è piena, o quasi, occuperà una posizione alta sull'eclittica (percorso annuale del Sole), e cioè circa la posizione del Sole durante il solstizio d'estate. In conclusione la Luna piena durante i giorni a cavallo del solstizio di inverno brillerà alta nel cielo della notte mentre la Luna piena in estate sarà sempre bassa sull'orizzonte rispetto a quella invernale. Sole altoLuna piena bassa e ovviamente Sole basso-Luna piena alta. A queste cose l'uomo moderno è spesso indifferente, ma non possiamo dimenticare i fenomeni della natura nel mondo in cui viviamo. Abbiamo asserito che il giorno più corto è quello del solstizio d'inverno; ma c'è un adagio che dice «il giorno di Santa Lucia è il giorno più corto che ci sia». Come la mettiamo? Se consultiamo un almanacco astronomico rileveremo che attorno il 13 dicembre il Sole tramonta prima di ogni altro periodo dell'anno: dunque il «contadino», tramontando presto il Sole, deduce che il 13 dicembre, giorno di Santa Lucia, è il giorno più corto dell'anno. Ma se consideriamo il tempo dal sorgere al tramontare, apparirà chiaro che il giorno più corto è quello del solstizio d'inverno, e cioè, per il 1992, il 21 dicembre. Sandro Baroni Planetario di Milano Sulla volta celeste il Soie descrive ogni giorno, a causa della rotazione terrestre, archi di cerchio più grandi via via che dal solstizio invernale si va'verso quello estivo. Agli equinozi il Sole si trova sull'equatore celeste e descrive in quei giorni un cerchio che interseca l'orizzonte astronomico nei punti cardinali Est ed.Ovest'. I vari punti dell orizzonte dove si leva ad Oliente e tramonta ad Occidente- il Sole ali inizio delle stagi.oii L angolo al centro è detto amplitudine orti va. veiso. Est; e occasa. verso Ovest AMPLITUDINE ORTIVA AMPLITUDINE OCCASA

Persone citate: Polo Antartico

Luoghi citati: Catania, Milano, Oliente, Torino