Posate kitsch in finto oro e sontuosi calici in plastica

Posate kitsch in finto oro e sontuosi calici in plastica Come apparecchiare la tavola per le feste senza troppa spesa Posate kitsch in finto oro e sontuosi calici in plastica Metti il Natale in tavola. Come? Seguendo l'esempio dell'inglese Kenneth Turner: l'esperto in «estetica festaiola» di Buckingham Palace quest'anno propone l'apparecchiatura barocca. Preziose tovaglie dorate, sottopiatti in tinta e bicchieri in cristallo di Boemia, magari bordati con un filetto a 18 carati. Poco in linea con la nuova austerity? Nessun problema, lo stesso risultato si può ottenere con una sontuosa tavola-trompe l'oéil: tovaglie e piatti di carta, calici in plastica effetto Baccarat e posate kitsch in plasticoso finto oro. Per chi non ama l'apparecchiatura usae-getta ci sono le fiandre natalizie di Frette (via XX Settembre 64d): costano circa 60 mila lire e intrecciano piccoli fiocchi rossi, pois dorati e tradizionali stelle di Natale. Ancora tavole vestite a festa con i tessuti rosso fuoco firmati Bassetti su cui campeggiano foghe dorate (dalle 118 alle 165 mila, via Garibaldi 10). Piatti e bicchieri: economico, ma d'effetto il servizio «festaiolo» creato da Marta Marzotto per la Standa: le fondine, decorate con deli- cate fantasie floreali, costano 3500 lire l'una. Per chi ha intenzione di allestire una tavola da re, ci sono i piatti-gioiello «La Maison de l'Empereur» firmati Cartier: tutti giocati nei toni «nazionalistici» del bianco, rosso e blu. Un profilo dorato aggiunge un tocco natalizio all'insieme (200 mila lire al pezzo). Piatti così preziosi reclamano bicchieri-scultura come quelli creati da Daum (239 mila l'uno, tutto da José Ferrer, via XX Settembre 8). Ma torniamo coi piedi per terra. Originali piatti-lingotto in metallo dorato con stelline in rilievo si possono acquistare (a 45 mila il pezzo) a La Mezzaluna (via Lagrange 2/d): perfetti vicino a calici «importanti» con base «aurea» (14 mila l'uno). Costa poco e fa risparmiare fatica, la «tavola usa-e-getta». Stoviglie in carta bordò con greca avorio (su cui s'attorciglia un rametto d'agrifoglio) e bicchieri in plastica rigida coordinati (2 mila al pezzo) si trovano da Chiapino (strada San Mauro, 193/7). Nel negozio suggeriscono di impreziosire la tovaglia (naturalmente ancora in carta) con cordoni, nappine e segnaposti in rete dorata (5 mila l'uno). E il centrotavola barocco? Trionfi propiziatori anticrisi, che intrecciano ingredienti «scacciadebiti» come pane, uva e melograni, si acquistano dal fiorista Serafino (corso Vittorio Emanuele 78) o da Villa (strada Torino 49 Moncalieri): prezzi dalle 50 mila lire in su. [e. min.] Raffinatezze in tavola per Natale

Luoghi citati: Boemia, Moncalieri