Gli scandali dei padri fondatori di C. A.

Gli scandali dei padri fondatori LETTINI BOLLENTI Gli scandali dei padri fondatori «Ieri almeno si litigava sulle idee», brontolano gli psicoanalisti. Ma alcuni turbamenti amorosi in odor di scandalo hanno costellato la storia della psicoanalisi fin dall'inizio. E' famoso il caso di Jung e di Sabina Spielrein, sua paziente. Si innamorarono, chiamarono in causa Freud, che fu comprensivo e indulgente, alla fine si separarono: Jung tornò dalla moglie, la Spielrein divenne analista. Di Anna Freud, figlia del fondatore della psicoanalisi, si sospetta che fosse omosessuale: la sua amicizia amorosa con Dorothy Burlmgham non si sa se rimase platonica. Anna aveva un caratteraccio, ha rivelato di recente in un'intervista il nipote, il pittore Lucian Freud: «Questo mi fa supporre che fosse casta», dice Simona Argentieri, che ha appena pubblicato un saggio su di lei, in Psicoanalisi al femminile (Laterza). «E comunque le trasgressioni femminili non fanno scandalo». La celebre analista freudiana Margaret Mahler ebbe una lunga relazione con il suo secondo analista, Aichorn. E Cesare Musatti sposò una sua paziente... Casi rari. Perché il rapporto amoroso fra analista e paziente è votato allo scacco. Finito l'incanto del transfert nell'innamoramento, subentra il malessere della cura incompiuta. Una parabola raccontata da un'anonima paziente in Seduzione sul lettino (Bollati Boringhieri): «Momenti di grande poesia», ma alla fine «quale fallimento!», [c. a.]